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26.8.2014 – ancora si muore sul lavoro

 

ROMA CAPITALE  – Assemblea Capitolina –  È morto nella notte Marcin Macow, uno dei tre operai rimasti feriti nell’esplosione in una galleria di servizi in piazzale Dunant, a Monteverde, il 21 agosto scorso e ricoverato con ustioni gravissime nel reparto di terapia intensiva del Sant’Eugenio. Marcin, assieme ad altri due colleghi, anch’essi rimasti feriti ma in maniera più leggera, si era calato in un tombino a 4-5 metri di profondità per eseguire delle riparazioni alle tubature per una ditta che lavora per conto di Acea.

Ancora una morte sul lavoro, una vera guerra che contempla numeri consistenti di caduti. Le cosiddette morti bianche che poi così bianche non sono, perchè esiste sempre una responsabilità a monte. Dall’inizio dell’anno ai tanti morti sul lavoro come Marcin, dobbiamo aggiungere i lavoratori in nero che svaniscono dalle statistiche, quelli che si ammalano a causa delle scarsa sicurezza nelle fabbriche, i disoccupati che si uccidono per lo sconforto di non avere un lavoro.

Ed è inammissibile che nel 2014 ancora si muoia sul lavoro e si muoia senza lavoro. Ora più che mai c’è bisogno di un’azione coesa e concreta di tutte le Istituzioni che promuova tutte le condizioni per rendere effettivo il diritto al lavoro, alla sicurezza sui posti di lavoro e negli appalti. Troppo drammatiche sono le conseguenze ed è intollerabile un tale ritardo in un paese in cui la Carta Costituzionale sancisce all’ Art. 1 – L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Cosa dire in una simile circostanza, ad una famiglia colta da tale tragedia e dolore come la perdita di un padre di famiglia. Le parole suonano banali e superflue. Ed io con estrema delicatezza voglio esprimere alla famiglia di Marcin la mia vicinanza al dolore che li ha colpiti.

MARIA GEMMA AZUNI – Sinistra, Ecologia Libertà