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8-5-2014 a Roma: Salotto Romano – cultura, arte e spettacolo

Salotto Romano

Biblioteca Vallicelliana, Salone Borromini, p. della Chiesa Nuova 18, Roma 

Programma di Giovedì 8 maggio 2014, dalle ore 16,30 alle 18,45

Presentato da Sandro Bari e Francesca Di Castro

– Il prof. ing. Massimo Mele, Accademico di arte bizantina, esporrà, coadiuvato dalla proiezione di immagini della sua preziosa collezione, in gran parte inedite, alcuni segreti della Roma antica e medievale, risultanti dalla cartografia e grafica antiquaria poco nota al grande pubblico. Urbanistica e storia dell’Urbe attraverso la topografia, segreti ed eccellenze, aneddoti e curiosità in un percorso visivo raro ed esclusivo.

– La cantante Luisa Sorci (soprannominata Anima Romana dagli estimatori per la sua capacità interpretativa delle canzoni romane) presenterà il suo ultimo CD registrato insieme al musicista M° Mauro Restivo. Il CD, dal titolo Affaccete a la finestra – sei corde, na voce e Roma,contiene undici canzoni romane classiche e d’autore interpretate per voce e chitarra classica.

– Verrà quindi annunciata la cerimonia ufficiale del 9 maggio, durante la quale alle 12,30 verrà svelata la targa di intitolazione del largo antistante la Casina Valadier ad Amleto Cataldi, artista ciociaro ma romano di adozione. La laboriosa operazione di toponomastica, approvata il 7-11-2012 e deliberata dalla Giunta Capitolina il 23-1-2013, è stata ispirata e propugnata con passione dal prof. Michele Santulli, il quale ha pubblicato, specialmente tramite la Rivista Voce Romana, saggi e articoli atti a restituire allo scultore Cataldi i suoi meriti e la sua fama.

Nell’occasione sarà inaugurata anche la statua bronzea della “ciociara” posta sulla fontana [cosiddetta] dell’Anfora, opera di Cataldi, dopo il restauro effettuato dalla Sovrintendenza di Roma Capitale (d.ssa Annamaria Cerioni con Alessandro Cremona e Marina De Santis). Per la restituzione della statua alla sua originaria bellezza, deturpata da vandali, si è schierata anche l’Associazione culturale Roma Tiberina, fondatrice della Casa della Romanità, che in quanto fautrice della salvaguardia dei beni culturali, storici, artistici e ambientali dell’Urbe sosteneva la necessità di dare il rilievo dovuto sia all’artista, poco conosciuto nonostante la sua notevole produzione romana, sia alla integrità e alla visibilità della statua, che si trova collocata dal 1913 nel luogo dove finalmente il nome dell’autore sarà debitamente ricordato.

– La parte conclusiva dell’incontro sarà come sempre dedicata ai poeti presenti nel Salone Borromini.

Per informazioni e contatti:

salotto.romano@libero.it – sandro.bari@alice.it – francesca.dicastro@libero.it