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Sanità in Maremma…”L’Asl 9 ha strutture di emergenza adeguate e professionisti di valore” Madonna, presidente dell’Ordine dei medici: “No alle polemiche che incrinano i rapporti di fiducia”

La chiamata  al 118 di Grosseto è stata fatta dalla casa di Pino Daniele, ma l’ambulanza con il medico a bordo è stata poi rimandata indietro, perché il paziente era partito per Roma. A ricostruire le prime tappe del malore del cantautore napoletano è l’azienda Usl 9 di Grosseto, che riferisce ai media “il contenuto delle registrazioni presso la Centrale del 118”. Qui è arrivata una chiamata intorno alle 21,15 , con una richiesta di soccorso per una persona all’indirizzo dell’abitazione di Pino Daniele.

Si tratta, spiegano dalla Usl, di una casa molto isolata tra Magliano in Toscana e Orbetello, tanto che “quando – circa 10 minuti dopo – dall’ambulanza con medico a bordo hanno chiamato il cellulare di chi aveva chiesto soccorso, per rendere meglio visibile l’abitazione accendendo le luci, gli è stato risposto che la persona era partita per Roma”. Dunque “non c’è stato contatto, se non telefonico, tra i medici della Usl 9 e il paziente. Né risulta che questi sia stato visitato presso gli ospedali di Grosseto o di Orbetello”.ROBERTO MADONNA

 

IL PRESIDENTE DELL’ ORDINE DEI MEDICI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO, DOTT. ROBERTO MADONNA, HA INVIATO A TUTTI I GIORNALI UN COMUNICATO STAMPA

GROSSETO. “Invito tutti i cittadini, in caso di emergenza medica, ad avvalersi con fiducia della organizzazione della Asl 9, che è dotata di strutture adeguate e di professionisti di valore e di esperienza”. Sono parole del presidente dell’Ordine dei medici della provincia, Roberto Madonna, a proposito dei commenti sulla morte di Pino Daniele. Premesso il cordoglio “per la perdita di un così grande artista”, il dottor Madonna precisa che il suo intervento “è teso ad evitare un danno alla immagine della sanità grossetana e a rimuovere dubbi sulla sua capacità di gestire situazioni cliniche di emergenza in campo cardiologico. La mia riflessione è rivolta a tutti i cittadini, utenti potenziali delle nostre strutture sanitarie. Infatti, nella nostra provincia disponiamo di una unità operativa di cardiologia dotata di unità intensiva, di un servizio di emodinamica attivo 24 ore al giorno, di due rianimazioni polivalenti e di una capillare organizzazione di emergenza territoriale con operatori sanitari competenti. Invito pertanto tutti i cittadini, in caso di emergenza medica, ad avvalersi con fiducia della organizzazione della Asl 9, che è dotata di strutture adeguate e di professionisti di valore e di esperienza”.

Madonna tiene a precisare che”grave danno alla salute pubblica può verificarsi qualora il rapporto di fiducia fra paziente ed operatore venga ad essere incrinato da polemiche che nulla hanno a che vedere con la verità e con le difficoltà che la professione sanitaria comunque 

Riporto un commento ripreso dai social(FB), molto significativo, riassume in poche parole tutto quello che noi tutti, ma sopratutto  chi ha a che fare con la vita degli altri, non dovrebbe mai perdere di vista.

Neda Buzzelli Amantini Sono la moglie di un malato di cardiomiopatia dilatativa trapiantato poi di cuore….in cura ed operato a Pavia. Ogni volta che mio marito ha avuto un malore…un problema io ho sempre chiamato i suoi medici…ogni volta la risposta è stata: lo porti immediatamente nell’ospedale più vicino…dica di mettersi in comunicazione con noi…se poi sarà il caso sarà trasferito a Pavia…
Questo, a mio avviso, è un comportamento responsabile… Un malato di cardiomiopatia può avere estrasistole fatali …Grazie Neda, Adelfia Franchi.