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la Maxi-Evasione nei voli aerei

G.d.F.   COMUNICATO STAMPA – Roma, 8 febbraio 2015 

DENUNCIATI 36 PILOTI “SMEMORATI”, RESPONSABILI DI AVER FRODATO ALLO STATO OLTRE 7,5 MILIONI DI EURO: PERCEPIVANO INDEBITAMENTE LA CASSA INTEGRAZIONE E LA MOBILITA’ LAVORANDO ALL’ESTERO PER AFFERMATE COMPAGNIE AEREE; ULTERIORI 1.000 POSIZIONI “NEL RADAR” DEGLI INQUIRENTI – MAXI EVASIONE DELLA “TASSA SUL LUSSO” PER I VOLI IN AERO-TAXI

L’avidità non conosce crisi: 36 piloti italiani di aeromobili di linea, posti in Cassa Integrazione ed in Mobilità, non soddisfatti delle indennità erogate dall’INPS, oscillanti tra i 3.000 e gli 11.000 euro al mese per 7 anni, avevano pensato di “arrotondare” le loro non “trascurabili” entrate andando a lavorare all’estero alle dipendenze di compagnie straniere. Per continuare a fruire degli “ammortizzatori sociali” avevano “dimenticato”, a partire dal 2009, di comunicare la propria occupazione all’Ente Previdenziale, in altri casi, presentato false dichiarazioni attestanti l’assenza di altri rapporti di lavoro. Innescate “seguendo la scia” di un pilota in cassa integrazione che lavorava presso una scuola di volo della Capitale, le indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, si sono poi estese “a macchia d’olio” coinvolgendo altri piloti, individuati grazie all’incrocio dei dati forniti dall’I.N.P.S. con le informazioni rese disponibili dalle compagnie straniere facenti scalo in Italia.

Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, svolti in collaborazione con la Direzione Regionale Lazio dell’INPS, è emerso che, oltre alle indennità erogate dalla Cassa Integrazione Guadagni Straordinari e dal Fondo Trasporti Aereo e Mobilità – pari all’80% della retribuzione riferita agli ultimi 12 mesi di lavoro) – i piloti percepivano dalle compagnie straniere stipendi oscillanti tra i 13 ed i 15 mila euro mensili, a seconda dell’esperienza maturata e delle abilitazioni possedute, oltre a non meno interessanti altri fringe benefit, consistenti nelle spese alloggiative e nelle rette di iscrizione dei figli a scuola. L’INPS – che sta continuando a cooperare nelle indagini – ha subito sospeso l’erogazione delle somme e avviato le procedure per il recupero degli importi indebitamente percepiti.

I piloti, oltre a dover restituire il maltolto all’Istituto di previdenza, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e alla Corte dei Conti, con la quale dovranno vedersela per gli ingenti danni arrecati all’Erario. Parallelamente alla citata attività le Fiamme Gialle romane, hanno individuato, altresì, una colossale evasione della c.d. “imposta sul lusso”, introdotta nel 2012 dal decreto Monti sui voli degli “AEROTAXI”. Le somme pagate dai passeggeri, restavano nelle “tasche” dei vettori che sistematicamente “dimenticavano” di girarle al Fisco. Da una prima ricostruzione, solo sullo scalo di Ciampino, sono già emerse violazioni a carico di 20 società di aerotaxi per un importo totale di euro 1,2 milioni.

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Il “punto di vista” del Direttore Editoriale della Consul Press  Forse bisognerebbe constatare di essere di fronte all’ennesimo episodio dei “Furbetti del Quartierino”, all’ennesimo caso di  disonestà latente e diffusa  che, grazie a Dio e alla G.d.F, è stato bloccato. Ciò che più colpisce, in questa vicenda, è l’ingordigia di un gruppo di persone che non pone limiti alla propria libidine di arricchimento (frodando tra l’altro lo Stato e l’intera “Comunità”) senza rendersi conto che ci sono altre loro concittadini che non riescono a giungere a fine mese o che si suicidano, perché perseguitati dall’usura, dalle banche, dal fisco !  Così come da una parte ci sono tanti poveri pensionati e/o esodati, ridotti al limite della indigenza e della sopravvivenza, mentre sul fronte opposto ci sono molti super burocrati, bojardi di stato, manager pubblici e privati, politici, magistrati, ex presidenti che collezionano e cumulano individualmente più stipendi, più emolumenti, più pensioni.  Ma non bisogna disperare: noi abbiamo una Costituzione (da qualcuno definita la più bella del mondo) che così recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro”  ! …….Prosit.