Skip to main content

La vigilanza bancaria in Italia

UN LIBRO PER CAPIRE – “La vigilanza bancaria in Italia dall’Unità alla BCE”

A coprire una lacuna nella saggistica finanziaria e monetaria italiane è,  finalmente, giunto un interessante e necessario volume di FRANCESCO BALLETTA, professore emerito dell’Università Federico II° di Napoli. Interessante perché nelle pagine de “la Vigilanza bancaria in Italia dall’Unità alla BCE” scopriamo il percorso storico-normativo del nostro sistema bancario, da una “babele” di liberalizzazioni, ad un meccanismo di controllo sulle attività creditizie fino alla costituzione, già nell’Ottocento, di una commissione di controllo, embrione dell’attuale Consob; è , poi, un’opera necessaria , che accende un faro di approfondimento su quei temi che tanta parte hanno avuto nei fatti e misfatti della nostra storia finanziaria.

Già all’indomani dell’Unità italiana, con ben sei Istituti di emissione, apparve complicato sciogliere il nodo dei controlli su normative e tecniche molto diverse tra loro; soltanto nel 1874, con la prima legge bancaria del nostro Paese, si stabilì un criterio di contenimento all’emissione di carta moneta e si diede vita al principio di concorrenza fra le banche.

Quando,  nel 1936, si giunse alla nascita dell’”Ispettorato per la Difesa del Risparmio e l’esercizio del Credito”, il complesso meccanismo della vigilanza poteva ritenersi efficacemente operativo.

Un percorso difficile, passato attraverso lo scandalo della Banca Romana, con una “artigianale” emissione di banconote oltre il limite concordato, ad opera del suo Presidente Commendator Bernardo  Tanlongo, per arrivare al fallimento del Banco Ambrosiano ed alle recenti malversazioni a danno del Monte dei Paschi di Siena. Vigilanza, dunque, assoluta a salvaguardia del risparmio e dei crediti, anche oggi, quando il mondo bancario si muove nella sfera dei nuovi ed imperfetti trattati europei.

Alessandro Publio BENINI

Note  – FRANCESCO BALLETTA  è stato Docente Ordinario di Storia Economica presso l’Università Federico II in Napoli, cofondatore del CIRSFI – Centro Interuniversitario di Ricerca per la Storia Finanziaria Italiana, per la quale è stato editor della Rivista di Storia Finanziaria e Direttore dell’ IRSAF – Istituto di Ricerca Scientifica e di Alta Formazione – Il presente saggio è stato pubblicato a fine maggio 2015,  a cura delle Edizioni Golden Agency.29

 

 


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.