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Atreju 2015: Terra Nostra

TERRA NOSTRA

OFFICINE FARNETO 25 – 27 SETTEMBRE 2015 – ROMA

  • ATREJU 2015 – PRESENTAZIONE generale

Era il 1998 quando nell’alveo del movimento giovanile di Alleanza Nazionale venne organizzata, presso il parco del Colle Oppio a Roma, la prima edizione di Atreju. Un po’ laboratorio politico, un po’ kermesse istituzionale, un po’ esperimento culturale e festaiolo, Atreju negli anni è diventata tutto questo e molto di più. Resta la regia di Giorgia Meloni e il protagonismo di una generazione che proprio ritrovandosi ogni anno nella capitale ha saputo restare unita e prolifica, oltre che mantenere viva una tradizione importante per la destra e non solo. Ciò anche a dispetto di una frammentazione dell’intero centrodestra che non ha risparmiato la comunità politica proveniente da Alleanza Nazionale. Atreju, il protagonista de “La Storia Infinita” di Michael Ende, fu scelto per rappresentare l’esempio di un giovane impegnato nel confronto quotidiano contro le forze del Nulla, contro un nemico che logora la fantasia della gioventù, ne consuma le energie, la spoglia di valori ed ideali, sino ad appiattirne le esistenze. Con lo stesso anelito ragazzi e ragazze, ormai soprattutto uomini e donne, spendono volontariamente una buona parte della loro estate per “essere” l’evento prima che per assistervi passivamente. Lo fanno anche con lo stesso spirito di 18 anni fa: pratico, avanguardista, irriverente con i potenti, ma sempre rispettoso di tutti. Soprattutto delle posizioni ideologiche più distante dalla loro.

Restano simboli e suggestioni, ma cambiano molte cose con l’edizione di quest’anno. Dal 25 al 27 settembre 2015, Atreju diventa maggiorenne e verrà ospitata in una nuova collocazione: le Officine Farneto, uno spazio polifunzionale di straordinaria bellezza all’interno del Foro Italico di Roma. Nuova la formula, con tre momenti principali. LE SFIDE: uno spazio più consueto destinato al confronto politico tra persone e opinioni talvolta anche molto contrapposte tra loro. Lo animeranno il ministro della Difesa Roberta Pinotti, Ignazio La Russa, il presidente del Partito Democratico Matteo Orfini, i coordinatori nazionali di FI, NCD e SEL, Giovanni Toti, Gaetano Quagliariello e Nicola Fratoianni, i presidenti dei gruppi parlamentari di FI ed FdI, Renato Brunetta e Fabio Rampelli. LE STORIE CHE FANNO LA STORIA: un altro evento completamente nuovo in cui si alterneranno uomini e donne con una storia interessante da raccontare fino a comporre un pantheon di riferimento e insieme disegnare l’Europa e l’Italia come dovrebbero essere, ma come oggi non sono affatto. All’interno di questo spazio verranno consegnati ben 3 premi Atreju al cantante, scrittore e artista poliedrico Giovanni Lindo Ferretti, al grande regista cinematografico Pupi Avati e al marchio automobilistico Lamborghini, simbolo del made in Italy nel mondo. Infine: OFFICINA ATREJU: un appuntamento quotidiano dedicato alla ricomposizione del centrodestra. Roberto Maroni per la Lega Nord, Silvio Berlusconi per Forza Italia e Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia alla ricerca di un luogo politico di nuovo forte e autorevole in cui riporre energie e speranze per il centrodestra che verrà.

Ad accompagnare questi tre momenti ci saranno alcune grandi assemblee. Venerdì mattina quella degli amministratori locali, domenica pomeriggio quella dei militanti e dei dirigenti di FdI, in mezzo l’appuntamento più atteso sotto il profilo culturale, il grande convegno che riunisce un’intera generazione di intellettuali di riferimento per la destra italiana, dal titolo: “Di Patria in figli: la ripartenza. Prove tecniche di trasmissione fra politica e cultura, alla ricerca di un terreno comune”. I libri saranno protagonisti di un loro spazio autonomo all’interno di Atreju ed ogni giorno, in una delle sale della manifestazione, si potrà assistere ad una o più presentazioni con la presenza degli autori. Come sempre, di sera, il villaggio di Atreju prende vita. Venerdì alle 21.30, sarà di scena Marcello Veneziani con lo spettacolo teatrale “Serata italiana. Cento comizi d’amore”, a seguire il concerto di musica popolare con i Claddagh. Sabato sera, sarà la volta di un gradito ritorno ad Atreju, quello di Enrico Ruggeri, protagonista di un recital inedito dal titolo: “Tra musica e parole”. Al cantautore milanese verrà poi consegnato nel corso della serata il quarto premio Atreju del 2015. Tutti gli eventi sono con ingresso libero.

Tre giorni anziché cinque dell’ultima edizione, ma pieni di storie e di protagonisti della politica, dell’arte, dello sport, dell’economia, della solidarietà, del cosiddetto “made in Italy” che non si arrende e rilancia.

Il titolo di Atreju 2015 è “Terra Nostra”. Un omaggio alla bellezza della nostra madrepatria, ma anche alle azioni e alle idee necessarie per difenderla e promuoverne uno sviluppo vigoroso.

Opuscolo Programma ATREJU15