“Marinus delirans”… atque “Delirium Marini”
“Le Idi di Marzo” sono state evocate dall’ Ex Sindaco IGNAZIO MARINO che, nella sua allocuzione di commiato dalla Città Eterna, ha ritenuto poter assimilare la sua vicenda personale, alquanto miserrima, con quella di GIULIO CESARE – storicamente solenne. Il “Piccolo Chirurgo”, nel suo delirante j’accuse declamato a sua autodifesa, ha cercato di “volare alto” ma, purtroppo – per Lui – senza riuscirvi.
…. Ed infatti, come recita un vecchio proverbio popolare romanesco, è ben difficile vedere in cielo un somaro volare.
E’ opportuno notare infatti come le presunte “Idi di Marzo” per Ignazio Marino si siano verificate venerdì 30 ottobre, quasi in coincidenza con la festa di Halloween ! Ed è senz’altro vero come ogni persona, nella propria irripetibile unicità, tenda ad identificarsi in eventi, luoghi e date che abbiano un intrinseco valore simbolico. Ecco quindi che Giulio Cesare – il più grande condottiero di Roma – cade nel giorno delle Idi di Marzo, mentre Ignazio Marino – il più maldestro Sindaco (*) di Roma – cade nella vigilia di Halloween. E non è quindi un caso che il nuovo Commissario di Roma FRANCESCO PAOLO TRONCA si sia insediato in Campidoglio proprio nel giorno di “TUTTI I SANTI”…. Auguriamoci che riesca veramente a “troncare” la mala gestio della Capitale e che Tutti i Santi lo assistano e lo incoraggino !
Va rilevato ancora come l’Ex Sindaco abbia polemicamente criticato il fatto che la sua “eliminazione istituzionale” sia avvenuta tramite un atto notarile – sottoscritto con 26 pugnalate – e non tramite un confronto democratico dallo stesso auspicato e richiesto in quell’Aula…. intitolata a Giulio Cesare. Ma qualche mese fa non era stato proprio lo stesso Ex Sindaco a democraticamente invocare e promettere la “cacciata nelle fogne” delle Destre (ex Fascisti), applaudito dal suo popolo del P.D. (ex Comunisti/ Ex Democristiani) ?
Purtroppo noi viviamo circondati ed accerchiati da una notevole moltitudine di persone che si professano profondamente democratiche, sinceramente ispirate ai principi di libertà e decisamente ossequianti delle istituzioni. Purtroppo trattasi delle medesime persone sostanzialmente plaudenti ad un “Nuovo Regime” ove la cultura, le idee, la storia e la ricerca storica dovrebbero essere disciplinate da ferree norme legislative e da decreti legge, sia per abolire il “saluto romano”, sia per condannare i c.d. reati d’opinione (vd. Legge Mancino), sia per vietare gli approfondimenti sul c.d. revisionismo storico.
Ma, grazie a Dio, ci sono anche altri “Uomini Liberi'” che se ne fregano !
Giuliano MARCHETTI