Italia – Venezuela: Amicizia & Cultura
GIORNATA DELL’AMICIZIA FRA VENEZUELA E ITALIA
IL SOGNO ROMANO DEL LIBERTADOR
All’Istituto Italo Latino Americano S.E. L’Ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela Julian Isaias Rodriguez Diaz ha aperto, con un intervento di grande interesse storico ed umano la “ La Giornata dell’Amicizia italo- venezuelana”. Simon Bolivar, l’uomo dell’indipendenza e della libertà del continente sud americano, come ben ricordato dall’Ambasciatore, ha meditato e costruito il suo viaggio morale, poi sfociato, realmente, nella conquista delle libertà nazionali proprio qui, a Roma, quando, nel periodo napoleonico, a Montesacro, luogo dove, nell’antichità, si era riunita la plebe dell’Urbe in quello che potremmo definire il primo sciopero della storia.
E’ lì l’embrione di un patto sociale che il tribuno Menenio Agrippa stabilì, con un esempio efficace convincendo gente da tempo oppressa a tornare al loro lavoro nella certezza di uguali diritti ed uguali doveri. Da questo millenario episodio Simon Bolivar trasse la volontà per divenire l’alfiere di quei diritti ancora negati.
Di altrettanto interesse la prolusione del Prof. Danilo Manera, dell’Università di Milano, sui viaggi compiuti in Italia da Francisco Miranda, studioso di Filosofia Sociale e soldato dell’indipendenza, nell’ultimo ventennio del XVIII° secolo. Miranda scrisse nel suo diario le impressioni, le bellezze, e le mancanze del Bel Paese, in particolare quelle riguardanti l’organizzazione sociale del tempo.
Il Venezuela, lontano da noi per geografia, è vicinissimo per similitudine di pensiero, di animo, e per una grande tradizione di libertà. Ricordiamo spesso, nel quadro degli statisti contemporanei, il Presidente Hugo Chavez, prematuramente scomparso, un esempio nella brutalità di questi tempi neo-liberistici, per l’opera costante di difesa delle popolazioni sfruttate e nella costante salvaguardia della indipendenza politica del continente.
Il significato della giornata italo-venezuelana è proprio nella fusione della grande comunità italiana non emigrata in una terra ostile, ma trasferitasi in un luogo di comune identità.
Alessandro P. BENINI