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Croce Rossa di Cina / Villa Maraini

Per l’ approccio umanitario di Villa Maraini un interesse da parte della Croce Rossa Cinese

Anche la Cina guarda ora con interesse all’applicazione del principio umanitario nell’azione di contrasto alle tossicodipendenze: è quanto ha assicurato il presidente della Società della Croce Rossa di Cina CHEN  ZHU  durante una recente visita a Villa Maraini, lo storico centro antidroghe romano che di quel principio è da sempre portabandiera nel mondo.

Il presidente CHEN ZHU, che era accompagnato tra gli altri dall’Ambasciatore cinese in Italia LI RUIYU, nel conversare con MASSIMO BARRA, il fondatore di Villa Maraini, ha ricordato che quando era Ministro della Sanità diede disposizioni affinché nel Paese venissero creati 200 ambulatori per la distribuzione di metadone, il farmaco usato nel trattamento dalla dipendenza da oppiacei. Tuttavia, ha aggiunto l’ospite cinese, la cura metadonica non basta ed è per questo che si guarda con interesse alle metodiche complementari tra le quali l’insieme di servizi integrati che Villa Maraini ha sviluppato nei suoi 40 anni di attività svolta all’insegna dell’approccio umanitario.

La visita della delegazione cinese è avvenuta all’indomani della rielezione di Barra alla Commissione permanente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa il 10 dicembre scorso a Ginevra. La Commissione permanente è il massimo organo di un movimento che riunisce 190 Società nazionali, tra cui quella cinese, oltre al Comitato Internazionale e alla Federazione.massimo-barra

Dopo la visita dei servizi e delle strutture della Fondazione Villa Maraini il Presidente Chen si è mostrato vivamente interessato a stringere un partenariato con Villa Maraini e la Croce Rossa Italiana per incentivare in Cina azioni e programmi di riduzione del danno che favoriscano la cura dei tossicomani, in particolar modo per le periferie dell’ ovest del paese. Dal canto suo Barra ha assicurato la sua disponibilità a collaborare con la Società Nazionale della Croce Rossa cinese a livello di training e di scambio di “buone pratiche”.

 comunicato stampa a cura di Alberto Gini (3335858788)