Skip to main content

IL Caso LUSI

“IL CASO LUSI” – Storia di un Untore

un Libro Inchiesta  di BARBARA ROMANO

 a cura di ADELFIA FRANCHI

Quando il titolo di un libro è “IL CASO LUSI”, la curiosità diventa sufficiente per scatenare di nuovo il bisogno a non far dimenticare il “caso”e, comunque serve a far si che si scateni di nuovo il putiferio.

Dopo il caldo “infernale”di questa estate, gossip rosa e non, si torna a parlare seriamente nei luoghi dove la politica fa da padrona .

Alla presentazione  avvenuta  alla Sala Foscolo, del “Roma Eventi – Fontana di Trevi”, hanno accompagnato in questa avventura la giornalista e autrice del libro BARBARA ROMANO, il Senatore LUIGI GOTTI, il senatore ANDREA AUGELLO e il Direttore di Libero MAURIZIO  BELPIETRO.

casolusi1

Con il suo breve intervento il Sen. Gotti riconferma innanzi tutto le sue critiche al Sindaco di Firenze Matteo Renzi per la mancanza di chiarezza sulla vicenda e sulla querela contro ignoti fatta il 25 giugno scorso . Il Senatore, dopo aver ricordato a tutti la vicenda di Lusi – ex tesoriere della Margherita, accusato di aver sottratto alle casse del partito oltre 25 milioni di euro, conclude esprimendo il suo parere negative verso i partiti “morti che continuano a ricevere rimborsi elettorali.

Ricordiamo ai nostri lettori che il finanziamento pubblico ai partiti è un provvedimento introdotto in Italia nel 1974. da una legge di Flaminio Piccoli (DC), dopo lo scandalo Trabucchi (DC) per garantire ai partiti un mezzo adeguato di reperimento fondi necessari a finanziare le proprie attività.

casolusi3

Da allora, sempre messa in discussione, la legge è cambiata con molti aggiornamenti varie volte, dal 1993 al 2002, fino ad arrivare al 2006. Il caso Lusi e Lega Nord, ha portato in Parlamento vari dibattiti, tutti centrati sulla necessità solo ”ora” di introdurre una legge che regoli il settore  in maniera chiara .

Molto cauto il Senatore Augello, ha  iniziato parlando velocemente dei consiglieri della regione Lazio (mentre andiamo in redazionale  FRANCO FIORITO è dimissionario,  accusato di peculato). “Il valore del libro di BARBARA ROMANO, è enorme, descrive e racconta un caso che ha segnato il percorso politico della seconda Repubblica verso l’ignoto”. Definisce Lusi “Caronte” e nel libro si riconosce un diverso tipo di giornalismo di cronaca parlamentare. Questa vicenda è un ‘istantanea, una foto storica del momento che stiamo attraversando. Questo libro chiarisce e approfondisce  politicamente e giuridicamente, sicuramente le manette sono state messe per assordare l’opinione pubblica.”

In questo caso l’On. Augello riscontra un ostinato pregiudizio nel ritenere unico quasi sia stato Lusi e solo lui a sottrarre ogni genere di “Risorse” in favore di soggetti che facevano da ponte; in teoria un meccanismo che porta ad escludere Rutelli (ora interrogato dai magistrati).  Bisogna indagare, continua il Senatore, evitando di intorbidire le acque, senza far esplodere la vita privata. Lusi è la verità storica di un partito, in più la legge sui finanziamenti dei partiti è fatta così male che è difficile la rintracciabilità dei pagamenti, come non è facile rintracciare un partito che non c’è più.

Conclude “ vi dico con franchezza che questa situazione non ha precedenti, c’è uno strano atteggiamento della Procura e, non ravvedo lacune nell’arresto di Lusi, potrebbe finire come la Monaca di Monza, in un convento”.

> Intervista a Barbara Romano

casolusi2Barbara Romano, giornalista, lavora presso Libero e Porta a Porta.  Il volume, stampato da Aliberti Editore, sarà in libreria martedì 18 settembre.

L’autrice, raggiunta telefonicamente, molto disponibile, alla mia domanda sul perché ha riscontrato  la necessità di scrivere un libro sulla vicenda, nonostante che i mass-media ne avessero già ampiamente parlato al riguardo, ha risposto: “sono a digiuno di questioni giuridiche, ma istintivamente non credo a tutta la vicenda, come non mi piace come siano state condotte le indagini. Oltretutto sono rimata malissimo del comportamento di Francesco Rutelli, una persona sempre gentile ed educate; improvvisamente lo scopro reticente e volgare nelle sue risposte. Non capisco perché non sono state fatte le stesse indagini come nel caso Belsito (pensiero, credo di tutti i cittadini). I fatti sono imprecisi, Lusi non è reo confesso. La magistratura non ha prove documentate, Lusi è custode del Partito, rimangono moltissime domande: dove sono I soldi? Perché si sono approvati i bilanci?  Non esistono le motivazioni per la carcerazione preventiva, non so come si concluderà questa vicenda, ma nessuno mette in dubbio questa storia. L’unica perplessità è perché non si cerca altrove e si processa il capro espiatorio?”.

Possiamo dirlo? In ogni vicenda politica giudiziale accaduta negli ultimi anni, un fattaccio tira l’altro.

Staremo a vedere il finale.

Adelfia Franchi – (Roma, 16.9.2012)

[divider style=”tiny”][/divider]

Totale visite al 15/12/2013: 344

Lascia un commento