Pokémon Go: ancora presto per dirgli addio
Fin dai primissimi giorni dall’uscita di Pokémon GO la febbre per i mostriciattoli tascabili ha contagiato tutti e si è diffusa in modo virale facendo registrare un numero di download mai raggiuto prima da altre app. A confermarlo SuperData Research, secondo cui, in poco meno di due mesi, Pokémon GO ha avuto il miglior lancio per un gioco mobile della storia.
Un’applicazione che è riuscita a conquistare le prime pagine delle testate nazionali e diventare notizia di punta di molti tg, anche per gli incidenti causati da giocatori distratti. Nonostante molti vorrebbero non sentire più parlare di persone che si aggirano nelle città in cerca di mostriciattoli, c’è chi, come la leader del partito liberale della Norvegia, Trine Skei Grande, non ha rinunciato alla sua “caccia” neanche durante un’importante riunione del Comitato permanente del paese per gli Affari esteri e per la Difesa.
Sin dai primi download ogni paese ha reagito in modo diverso all’arrivo di Pikachu e dei suoi compagni. Se nella città francese di Bressolles il sindaco ha vietato il gioco, quello di Vindenes, in Norvegia, ha concesso di ergere una statua dedicata al gioco sviluppato da Niantic. A Sidney il Down N’ Out ha creato tre hamburger ispirati ai Pokémon, mentre in Argentina i salesiani del Collegio di Maria Ausiliatrice di Bernal hanno cercato di cavalcare il successo di Pokemon Go lanciando “Don Bosco go” un proprio gioco, dove andare alla ricerca di Santi e non a caccia di mostriciattoli.
Una fine che sembra non esser proprio imminente, nonostante il calo di 15milioni di giocatori. Almeno così sembra visto che anche il settore turistico sta cercando di sfruttare Pokemon Go. Alcune città, infatti, hanno deciso di promuoversi in base alla loro concentrazione di Pokéstop e palestre Pokémon. Sono spuntate visite guidate che consentono ai turisti di dare la caccia a mostri rari. Perfino fare la spesa sarà una caccia al Bulbasaur di passaggio. Tra mille dubbi sul futuro del videogioco sviluppato da Niantic per iOS e Android una cosa è certa: Nintendo ha visto letteralmente raddoppiare il proprio valore con le azioni che hanno fatto registrare un +100%, confermando Pokemon Go come una realtà redditizia e non come un solo fenomeno del momento.