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17 e 18 settembre a Roma: Potere e Politica

SABATO 17 SETTEMBRE 2016  

ore 10 – 13,30  (Sessione pubblica)

POTERE E POLITICA – IL GOVERNO CHE ORA OCCORRE

La Convenzione Nazionale della Marianna si terrà il 14/15 gennaio 2017 a Bologna, e darà vita a una nuova forza politica. “Noi siamo quello che facciamo”, scriveva Leonardo Sciascia. La Marianna sarà solo ciò che farà: siamo ambiziosi, vogliamo essere la mano che aiuta il Paese a rialzarsi. No al declino, Fisco, Esercito del Lavoro, Giustizia, Europa, Immigrazione e sviluppo del Sud del mondo sono alcune delle Frecce che  la Marianna si sta preparando a lanciare. Come? Dobbiamo sognare e costruire il partito nuovo. Un partito non tradizionale. Non territoriale. Possibilmente radiofonico. Certamente di democrazia elettronica. Un partito per conoscere, discutere, votare. Un partito che sappia raccontare il vento della modernità che soffia; che abbia per religione la libertà, perciò di storia e identità non clericale, non comunista, non fascista. Il partito dei Cittadini.

Giovanni Negri – Il nostro Governo Ombra. Non il Potere ma la Risposta

Beniamino Bonardi – Lo Stato non regala più. Un Esercito del Lavoro

Giuliano Cazzola – Lavoro e Previdenza. Un Jobs Act per le pensioni

Lorenzo Castellani – Shock Fiscale o nessuna ripresa


ore 15,30 – 19,30 (Seminario riservato alle persone registrate all’indirizzo info@lamarianna.eu)

UNA POLITICA ESTERA PER L’ITALIA 

Giulio Terzi di Sant’Agata – Relazione introduttiva su Politica estera, identità e interesse nazionale

Tiberio Graziani (Presidente Istituto Alti Studi Geopolitica) – L’Europa nel nuovo scenario globale

Pasquale Preziosa (Capo Stato maggiore Aeronautica 2013/2016) – Le politiche per la sicurezza

Corrado Ocone (Saggista, Università L.U.I.S.S.) – Per una politica estera liberale


DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016  

ore 10 – 13,30 (Sessione pubblica)

MODERNITA’ E POLITICA  – L’innovazione corre, l’Italia è ferma 

Il tema della Modernità, dopo decenni di post‐modernismo, è tornato a far parte delle agende del dibattito politico, sociale, culturale e filosofico. Le tematiche dell’innovazione attirano oggi un interesse sempre maggiore nell’ambito di un’impresa “giovane” e capace di sviluppare nuove proposte e nuove idee. A partire dall’esempio delle start up di Tel Aviv, un modello utile da studiare e seguire, questo dibattito vuole proporre una riflessione sui temi della modernità e del suo rapporto con una “cosa pubblica” che in Italia appare disinteressata, impermeabile se non ostile al vento dell’innovazione. Eppure una nuova idea di modernità nel XXI secolo – senza inseguire il positivismo del secolo scorso e la sua ansia di dare risposte esaustive a ogni domanda – oggi si pone più realisticamente l’obiettivo di trovare risposte concrete, più vicine al concetto relativo di “conoscenza” che a quello assoluto di “verità”.

Tavola rotonda moderata da Giovanni De Merulis 

Intervengono:

Giulio Terzi di Sant’Agata – Temi, tempi, nodi del mondo che cambia

Giovanni Salmeri (Università Roma2 – Tor Vergata) – Che cosa possiamo conoscere?

Simone  Botti (Imprenditore/Israele) – Tel Aviv capitale mondiale dell’ innovazione

Domenico Spinelli (Imprenditore) – Le Start Up italiane e un Paese con il freno a mano

Davide Giacalone (Scrittore, editorialista) – Politica e Modernità, conflitto italiano che viene da lontano

Emanuele Fiano (Parlamentare PD) – Sinistra/Destra e modernità in Italia

Giovanni Negri – Ricomporre il divorzio tra Conoscenza, Innovazione e Politica