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Approfondimento sulla Costituzione del Venezuela

Una Carta Costituzionale – attuale nel divenire

Un incontro di grande interesse socio-giuridico si è svolto, il 20 c.m., presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, per iniziativa dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del VENEZUELA .

S.E. JULIAN ISAIAS RODRIGUEZ DIAZ, Ambasciatore presso la Repubblica Italiana ha tracciato con l’esperienza di alto magistrato e di giureconsulto che lo contraddistingue, la storia complessa e all’avanguardia della Costituzione del suo Paese: trecentocinquanta articoli ispirati all’azione ed all’esempio del Libertador SIMON BOLIVAR, l’uomo che fu, nel primi vent’anni del XIX°, artefice e all’indipendenza di tanta parte del continente sudamericano. Su questa base, moderna per il tempo in cui fu emessa, la legge istitutiva del nuovo Venezuela, ha potuto, attraverso un insieme di vicende politico-giuridiche, tracciare, con le incisive modifiche apportate negli ultimi vent’anni, un quadro essenzialmente umano dove far convivere i pubblici poteri con le aspettative sociali come il Diritto Naturale impone; specie nei nostri giorni, così travagliati e carichi di nuove speranze.

Una Costituzione, dunque, che traccia quelle linee fondamentali, nel mondo d’oggi sempre meno presenti, riguardanti i diritti inalienabili dell’individuo, dalla difesa dell’ambiente, alla parità e dignità sociali, dalla promozione della famiglia all’attenzione alla cultura nelle sue varie espressioni. Una democrazia partecipata, quella sancita dalla Costituzione della Repubblica Venezuelana, ben distanziata da quella rappresentativa, affermando attraverso l’utilizzo referendario la garanzia dell’intervento popolare nel funzionamento dello Stato.

Una base, questa, sulla quale il Paese latino-americano, pur attraversato dalle odierne difficoltà di una crisi economica devastante, potrà trovare la via della riconciliazione, e , considerando le potenziali ricchezze delle vaste regioni da cui è costituito, raggiungere il traguardo di un più esteso benessere sociale.

Alessandro P. Benini    

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Pubblichiamo qui di seguito il Comunicato Stampa dell’ Ambasciata del Venezuela

Prensa Embaveneit  20.09.2016 

per la GIORNATA di STUDIO ed APPROFONDIMENTO sulla COSTITUZIONE VENEZUELANA

La Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, è stata discussa e analizzata in Roma, durante l’incontro organizzato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela, nell’ambito del Forum Accademico Itinerante che la Missione Diplomatica  ha organizzato in diverse Università e Istituzioni  italiane.Constitución 4 All’incontro, moderato dalla Presidente della  Fondazione, Elena Paciotti, hanno partecipato in qualità di  relatori l’Ambasciatore Venezuelano in Italia Julián Isaías  Rodríguez Díaz ed il Professore Emerito dell’ Università  ROMA TRE, Luigi Ferrajoli, eminente magistrato,  riconosciuto per i suoi contributi alla teoria del “garantismo  democratico e del ius  positivismo nel mondo”.

 Elena Pacciotti si è soffermata sull’importanza della  conoscenza e dell’approfondimento del quadro costituzionale  venezuelano, “la Nazione Sudamericana estende i Diritti  Sociali alla famiglia, alle popolazioni indigene e all’ambiente con numerose garanzie a favore del benessere dei cittadini; per questo motivo è fondamentale che questi principi siano attuati e rispettati da parte di tutti i cittadini”.

Il Professor Avvocato Julián Isaías Rodríguez, dopo aver ringraziato la Fondazione Basso e tutti i partecipanti all’incontro, ha evidenziato come “il Venezuela fosse profondamente onorato di quest’invito, quale occasione per condividere con il Professor Ferrajoli i principi della Costituzione venezuelana”. L’ Ambasciatore ha analizzato i principali aspetti della “Divisione dei Poteri” elencati nella Costituzione, contestualizzando alcuni passaggi della storia politica venezuelana. Un’attenzione particolare è stata suscitata dalla seguente affermazione del rappresentante diplomatico: “la nostra Costituzione rappresenta una rottura istituzionale, pacifica e democratica rispetto alla legalità e allo stato di Diritto.  Allo stesso tempo, definisce un governo partecipativo, pluralista, i cui mandati sono revocabili e in cui la democrazia è partecipativa e protagonista”. Il rappresentante venezuelano ha enfatizzato l’equilibrio e l’importanza dei controlli incrociati tra i Poteri, presenti nel quadro costituzionale venezuelano. “I Contrappesi costituiscono un sistema di equilibri tra i Poteri con funzioni e limiti, con un alto grado di corresponsabilità cittadina e in cui la sovranità del popolo gioca un ruolo diretto e immediato”.

Il Professor Ferrajoli ha affermato come la Costituzione venezuelana sia una tra le più avanzate del mondo sul piano normativo, in quanto introduce i diritti sociali, i diritti del lavoro e dell’ambiente, possiede un complesso sistema istituzionale e stabilisce la presenza di cinque Poteri. L’accademico ha poi ribadito “l’imprescindibilità che tali diritti siano garantiti, in quanto i Poteri Pubblici hanno l’obbligo di farli rispettare, date le alte aspettative che la stessa Costituzione riesce a far percepire”.

L’ Ambasciatore, dopo aver evidenziato l’importanza di esprimere opinioni e visioni diverse, così conclude:  “vorrei segnalare che, dal punto di vista giuridico e del Diritto, è molto difficile rendere effettivi i principi del Diritto …. ad esempio, gli immigrati in Europa non dovrebbero essere trattati diversamente? Muovere una critica verso il trattamento effettivo dei Diritti umani in Venezuela non può essere visto al di fuori dal suo contesto. Il mondo intero ha un alto livello di aspettativa. Ad esempio, dall’attuale Presidente U.S.A. e Nobel della Pace ci si aspettava molto, bisogna vedere le cose da tutti i vari punti di vista. Cosa si deve pensare allora della repressione in Brasile o delle morti in Messico?”.

L’evento ha visto la partecipazione delle rappresentanze diplomatiche del Venezuela presso la Fao, Santa Sede e il Consolato di Napoli, appartenenti del Corpo Diplomatico, intellettuali, studenti, giornalisti e esperti giuristi italiani, convenuti presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso – Issoco, che è uno dei centri di documentazione e ricerca di maggior prestigio internazionale, oltre che essere un centro di formazione e promozione della cultura. La Fondazione, infatti, promuove centri permanenti come l’Osservatorio per il Rispetto dei Diritti fondamentali in Europa e il Tribunale Permanente dei Popoli.

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Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.