Auguri… &… “Contro”
La nostra Redazione ha inviato tramite @, a tutti i Nominativi (Persone ed Associazioni) presenti nei propri indirizzari, un breve messaggio di “Auguri per un sereno Natale ed Auspici per un positivo Anno Nuovo”. Ciò in quanto, a nostro parere, la stragrande maggioranza del nostro popolo necessita di una “serenità” di cui è stato depredato da più decenni di malgoverno della classe politica, dalla inefficienza delle istituzioni, dallo strapotere delle caste dominanti. Di conseguenza, necessita di confidare in un nuovo anno che sia “positivo“ e di riscatto, forse ispirandoci al dialogo di un venditore di almanacchi di leopardiana memoria.
C’è stato Chi ha apprezzato questo nostro messaggio – ringraziandoci, Chi non lo ha letto o lo ha ignorato, Chi, come un nostro Amico, che invece lo ha polemicamente contestato. Riportiamo qui di seguito la sua replica e, leggendo le sue motivazioni, non possiamo non dargli ragione ! !!
“Ma ce la sentiamo di darci questi finti Auguri ? Ma ancora pensiamo di poterci riparare, noi stessi e la nostra anima, dietro uno stereotipo come il Natale dei consumi e dei sorrisi di rito?
E’ stato un anno intenso, dal QB di Padre Quirino, alle profonde esigenze di Liberazione e di Riscatto.
E’ stato un anno di disperazione. Di pianto e miseria. Di perdite e di smarrimenti.
E’ stato l’anno in cui abbiamo dovuto dire addio a centinaia di nostri fratelli e sorelle che hanno d…eciso che non valesse più la pena, che hanno provato cosa significa non farcela più, che hanno sentito dentro la morte prima di darsela.
Finchè noi tutti non interiorizzeremo le morti di questi nostri amici e fratelli non saremo mai persone, non saremo mai comunità, non saremo mai un popolo che sarà capace di LIBERARSI.
Gli unici Auguri dall’anima, le uniche carezze possibili, le uniche lacrime bollenti, l’unico abbraccio d’amore, lo dobbiamo, se lo sentiamo, alle famiglie, ai cari, agli amici di chi è stato suicidato dalla nostra indifferenza prima ancora che da questo Stato. Auguri e Grazie a chi non c’è più e che sarà ricordato per averci offerto se stesso per entrare nelle nostre coscienze”. LUIGI De GIACOMO (di AURORA MEDITERRANEA)