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SPORT

Corri per la Befana: vincono Tayeb e Janat, 2176 atleti al traguardo. La Happy Run sarà intitolata a Stella Manzi.

Sole, sorrisi e corsa. Questa è la sintesi della ventiduesima edizione di Corri per la Befana che ha ricordato anche Stella Manzi, la bambina investita il giorno di Santo Stefano sulla Nettunense che viveva a Capanelle. A lei sarà intitolata la Happy Run.

La Befana questa notte ha portato ai podisti romani una splendida giornata di sole e cielo limpido, quanto di meglio possa esserci per correre all’insegna dell’entusiasmo e della sportività. A questa sorpresa preannunciata dalla previsioni meteo, ma impensabile vista la burrascosa vigilia, si è unita quell’atmosfera di festa e di cordialità tipica del giorno dell’Epifania.

Con queste peculiarità è andata quindi in scena, sotto la sapiente regia del Roma Road Runners Club, la ventiduesima edizione di Corri per la Befana.

Sono stati ben 2176 gli atleti che hanno tagliato il traguardo di Via Lemonia dopo aver percorso i dieci chilometri che si snodano tra Cinecittà, Capannelle e il Parco degli Acquedotti, a questi vanno aggiunti i 500 runners che hanno corso, o passeggiato, i quattro chilometri della Happy Run, la gara non competitiva abbinata da anni alla corsa agonistica.

“La vigilia della gara è stata molto difficile, il maltempo ci ha creato molti problemi e siamo stati costretti ad annullare diverse attività che avevamo in programma presso il Villaggio della Befana” ha dichiarato Patrizio Mancini, presidente del Roma Road Runners Club, “ma questa splendida giornata e l’entusiasmo degli amici podisti che abbiamo visto oggi ci ripagano delle pene che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni. Siamo molto felici per come si è svolta la gara e di aver invaso il Parco degli Acquedotti con il nostro evento”.

Purtroppo la febbre molto alta ha bloccato Gelindo Bordin, che comunque è stato presente per dare il via alla gara: “Mi dispiace molto di non poter essere in grado di correre, questa splendida giornata e questo meraviglioso parco sono il massimo per un runners” ha detto il l’olimpionico di Seul 88 pochi istanti prima del via, “nelle vesti di starter non mi sento proprio a mio agio, però non potevo mancare a questo appuntamento”.

Vince la gara maschile l’algerino Filali Tayeb (30’30’’) che dopo aver corso in compagnia del marocchino Hatbel Mourad (31’14’’), tira l’allungo decisivo proprio all’ingresso nel Parco degli Acquedotti; staccati di qualche decina di metri due atleti italiani Berardino Chiarelli (31’20’’) e Luca Parisi (31’24’’). Anche loro hanno corso in coppia fino ai chilometri finali poi Chiarelli, atleta delle Fiamme Azzurre, ha avuto la meglio sull’atleta del Running Club Futura.

Al femminile Janat Hanane (33’21’’) controlla la gara fin dai primi chilometri, dietro di lei le due romane Federica Proietti (35’24’’) e Annalisa Gabriele (37’08’’).

Ha vinto la classifica per società la LBM Sport Team, con 269 atleti classificati, seguita da Podistica Solidarietà (207) e Gruppo Sportivo Bancari Romani (154).

Alla Mini Happy Run, la gara riservata ai bambini, ha assistito il padre di Stella Manzi, la bambina di 9 anni che è stata investita ed uccisa il giorno di Santo Stefano sulla Nettunense e che risiedeva in zona Capannelle proprio lungo il percorso della gara. A lei è stato anche tributato un minuto di silenzio e un lungo applauso prima del via della manifestazione per ricordare la sua tragica scomparsa e la scelta onorevole della famiglia Manzi di donare gli organi della piccola Stella.

“Abbiamo deciso di intitolare la Happy Run alla piccola Stella e per questo abbiamo voluto fortemente la presenza di Adolfo Manzi questa mattina” ha detto Patrizio Mancini mentre si svolgevano le varie batterie di corsa riservate ai bambini; “non posso che accettare e condividere questa vostra iniziativa” ha dichiarato Adolfo Manzi dopo l’intervento di Patrizio Mancini, “qualsiasi pensiero possa essere rivolto a Stella sarà ben accetto da noi”. L’iniziativa è stata accolta da applausi e condivisione da parte dei tanti genitori e podisti presenti.

 gelindo alla partenza