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Tango “Il ballo proibito”

GIF BALLERINI TANGO

“Nell’ambito delle iniziative proposte dalla Casa della Memoria e della Storia per il giorno della Memoria 2014”

l’Associazione culturale TangoEventi, con il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina, in collaborazione con Roma Capitale Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica, Biblioteche di Roma, e Casa della Memoria e della Storia è lieta di invitarvi all’incontro di letteratura Storia e Tango ebraico e Yiddish:

“Il Ballo Proibito” di Furio Biagini

Giovedì 23 Gennaio 2014 ore 18.30
“Casa della Memoria e della Storia”
Via di San Francesco di Sales, 5, 00165 Roma (zona Trastevere)
tel.06 687 6543

L’incontro prevede la partecipazione di:

Prof. Furio Biagini
Docente di Storia dell’Ebraismo e autore del libro “Il ballo proibito” Storie di ebrei e di tango

Ministro Carlos Cherniak Sezione Diritti Umani Ambasciata Argentina

Duo musicale “MilongAires”
che eseguirà durante l’incontro 3 tanghi ebraici introdotti e recitati nel testo da Fatima Scialdone
Salvatore Di Russo – clarinetto
Pietro Bentivenga – fisarmonica

Con la partecipazione di Eduardo Moyano Maestro e ballerino di Tango Argentino
Conduce l’incontro Fatima Scialdone
Attrice e Dir.Artistico Associazione Culturale TangoEventi

L’opportunità nasce dalla occasione di avere ospite di passaggio a Roma,il 23 gennaio, il Prof Furio Biagini Docente di Storia dell’Ebraismo e autore del libro “Il ballo proibito” Storie di ebrei e di tango e di avere con noi due musicisti, Salvatore Di Russo e Pietro Bentivenga da tempo dediti allo studio e all’esecuzione di tanghi ebraici e yiddish

“Il libro di Furio Biagini, importante, bello ed avvincente ci racconta la storia presso che sconosciuta di una fatale attrazione fra gli esuli della yiddishkeit est-europea e dell’ebraismo sefardita ed una danza-musica-canto che ancora oggi sa turbarci ed emozionarci.
Ci conduce nella vicenda dell’emigrazione ebraica in Argentina. Ne indaga tutti gli aspetti e le difficoltà, le glorie e le nefandezza
Scopriamo così l’importante influenza ebraica sul tango e sul lumfardo, l’argot portegno, il gergo che da alle liriche il sapore unico che promana dal genio delle parlate basse uscite direttamente …
Ma che cosa c’è di così strano in un tango yiddish? Il repertorio della canzone in lingua yiddish contiene un grande numero di tanghi. Una cultura diasporica e perseguitata non poteva essere insensibile al fascino del “pensiero triste in forma di danza e canto”, all’energia sottoproletaria e meticcia che aveva generato il mistero del tango. Eppure il rapporto fra ebrei e tango non è casuale né occasionale e tanto meno generico.” Moni Ovadia

“Come Direttore artistico della Associazione Culturale TangoEventi, mi occupo attraverso i nostri eventi, di diffondere grazie al Tango Patrimonio dell’Umanità , la cultura della emigrazione come fenomeno importantissimo di contaminazione e crescita sociale e culturale del mondo, e della diffusione dei temi dei Diritti Umani, assimilati in quanto “stragi” nel nostro caso sia per la Tragedia dei desaparecidos e la dittatura in Argentina, che per l’Olocausto.
Il Tango, comune denominatore, unisce temi, disagi e necessità in un “Abbraccio Universale” al dilà del tempo, ma vivo e fondamentale nella Memoria.
Pertanto trovo importante poter proporre al pubblico questo incontro, che apre le celebrazioni del prossimo Giorno della memoria 27 gennaio 2014 in ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, celebrato dagli stati membri dell’ONU,

Un incontro per tutti appassionati di tango di Storia dell’Umanità e Diritti Umani.
L’ opportunità di scoprire come attraverso “l’Abbraccio e la musica” patrimonio universale poetico, il popolo degli emigranti, il popolo ebraico, come quello italiano, accolto dalla terra Argentina fa fronte alle metamorfosi imposte dalla necessità di emigrare… e di difendere i propri diritti umani sempre e ovunque contro ogni difficoltà”

INGRESSO LIBERO –