Skip to main content

Pericolo per gli investitori italiani

Investitori italiani vulnerabili verso il basso

L’arcinota resistenza a 20585 punti, il vistoso ipercomprato, ma prima di tutto le prescrizioni del modello previsionale presentato a gennaio in sede di 2014 Yearly Outlook; stanno contenendo l’avanzata fino ad ora trionfale della borsa italiana. E lo fanno in un contesto di sentiment piuttosto esuberante: il Greed Index svetta a tripla cifra, mentre le paure degli investitori sono un sentimento del passato. Il Panic Index da due giorni si colloca sotto l’asticella dei 10 punti. L’ultimo episodio simile risale a gennaio, e coincise con un top dal quale il mercato ha ripiegato fisiologicamente. Il grafico mostra l’andamento dell’ultimo anno di questo fondamentale indicatore di sentiment di Piazza Affari.

La sensazione è che gli investitori italiani siano ora vulnerabili ad una eventuale flessione delle quotazioni. Incoraggiati da analisti fino ad ora eccessivamente cauti se non palesemente negativi sulle prospettive di borsa, hanno rotto gli indugi dopo 19 mesi di rialzi sfrenati. E sì che le condizioni sono ben diverse da quelle di luglio 2012, quando si fornì il segnale d’acquisto di lungo periodo («L’indice Comit ha raggiunto il livello di ipervenduto di lungo periodo più ampio da marzo 2009», si scriveva sul Rapporto Giornaliero del 23 luglio 2012) che tipicamente si manifesta una volta ogni 7 anni, in media. Un mensile finanziario in edicola annuncia trionfale: «È ora di pensare al lungo periodo»: dopo cinque anni di spettacolari rialzi? Sulla borsa italiana confermiamo lo scenario definito nell’Outlook. Sulle posizioni in portafoglio – una addirittura da agosto: si tratta della gloriosa IMA – manteniamo gli stop aggiornati quotidianamente. La performance media attuale sfiora il 50%.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.