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Campidoglio, per un giorno in giallo-rosso

Alla Sala della Protomoteca del Campidoglio ha avuto luogo la cerimonia di presentazione del progetto del nuovo stadio della Roma, alla presenza del presidente James Pallotta, della dirigenza della Roma, dell’architetto Dan Meis, della squadra e delle istituzioni

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Arriva la squadra, De Rossi saluta calorosamente Falcao. Il numero 16, con Francesco Totti e Rudi Garcia, siedono in prima fila.– Le parole di Italo Zanzi: “Buongiorno. Oggi è un giorno speciale per la città di Roma. Oggi presentiamo il nuovo stadio della Roma. Sarà sviluppato con investimenti privati e avrà un profondo impatto. La presentazione sarà emozionante, avrà scopo informativo. Prima di iniziare vorrei sottolineare il fatto che la presentazione di oggi fa seguito a un processo metodico e trasparente durato 2 anni durante il quale abbiamo sentito i tifosi, mettendo massimo impegno. Abbiamo avuto collaboratori in ogni campo. È mio onore presentare il presidente”.

Zanzi: “Abbiamo un piano che include l’aspetto finanziario. L’obiettivo oggi era presentare lo stadio al pubblico, mostrare il sostegno di Sindaco, Assessori e imprenditori. Tutto è al suo posto, ci sono alcuni elementi da limare ma faremo tutto. Abbiamo visto che il progetto è assolutamente fattibile”.

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Le parole di Pallotta: “Vorrei ringraziare il Sindaco Marino per averci ospitato. È una bellissima esperienza essere qui vicino al Foro Romano, dove si è fatta la storia e si sono prese decisioni importanti. È un onore presentare tutto questo alla città di Roma. Vorrei dire che lo Stadio Olimpico è stato un grandissimo stadio, una grandissima casa, ma secondo me ha fatto il suo tempo e credo che i tifosi della Roma e la città di Roma abbiano bisogno di uno stadio nuovo, credo sia una grande opportunità per città, Paese e squadra, ci darà un importante vantaggio, sarà importante vedere i tifosi a ridosso del campo e per Florenzi non sarà necessario fare tutta quella strada per correre tra i tifosi. Questo progetto sarà finanziato dai privati, questo è un punto estremamente importante, non ci saranno fondi pubblici, credo che sia importante avere uno stadio per far sì che la Roma sia una squadra leader a livello mondiale, dobbiamo arrivare a questo obiettivo e ci serve lo stadio. Credo sia importante far capire che non solo la proprietà a ttuale è coinvolta, ma anche tanti altri marchi come Goldman Sachs, Nike, Disney e tanti altri. Non è solo una questione che riguarda la Roma, ci son otanti marchi coinvolti che credono nel valore di Roma città e Roma squadra. Penso che questo progetto creerà tanti posti di lavoro, non solo durante la costruzione che speriamo durerà due anni, ma l’intero indotto alimenterà la crescita economica. Quando sveleremo il progetto saprete che ci saranno tanti posti di lavoro sostenibili. Abbiamo avuto tanto sostegno, cercheremo di rendere la costruzione il più veloce possibile. Uno dei miei amici mi ha detto che diversi anni fa c’era una città non molto diversa da Roma che doveva crescere. Boston era una città estremamente importante, così come Roma è importante per il resto del mondo. In quel momento c’erano alcuni aspetti estremamente negativi. Con il Sindaco e la commissione di pianificazione hanno sviluppato un piano importantissimo e la città ha vissuto una vera resurrezione. Non c’è motivo per cui Roma non debba avere un’esperienza simile e vorremmo far parte tutti quanti di questo processo, ci inorgoglirebbe molto. Vorrei parlare dello stadio: è ultramoderno, la tecnologia sarà stupefacente, ci sono partnership con società di tecnologia eminenti. La capacità sarà di 52mila posti aumentabile a 60mila. Le tribune saranno a ridosso del campo, non vorrei essere nei panni nei giocatori ospiti. È uno stadio che incute timore agli avversari”. 

Le parole di Marino: “Stiamo parlando di dare avvio a un progetto molto importante per la città e il Paese. Credo che il compito di una Giunta, qui rappresentata dal presidente Coratti, sia quello di indicare una visione per la città, una visione strategica, di crescita e di accompagnarla in progetti che lascino il segno di quella crescita. È quello che stiamo cercando di fare oggi, anche volendo riacquistare la guida del Paese come Capitale. Dobbiamo essere di esempio e sono molto orgoglioso del fatto che accogliendo con la vigilanza necessaria questo progetto saremo la prima città che realizzerà un nuovo stadio con la nuova legge. È molto importante, i cui indirizzi condividiamo perché va nell’indirizzo di sburocratizzare questa materia e di rendere più rapida la realizzazione di costruzione di un’opera così importante. Ho avuto la possibilità vivendo negli USA di assistere alla costruzione di stadi privati e credo che sia sbagliato avere sentimenti negativi nei confronti di progetti di questo tipo. Eserciteremo sorveglianza che ci spetta e valuteremo il progetto e staremo nei tempi, che saranno 90 giorni di valutazione. C’è piena condivisione con gli assessori Pancalli e Caudo, Sport e Riqualificazione Urbana. Lo faremo con diligenza, la stessa che pretendiamo da chi oggi si presenta come graditissimo ospite. Vigilieremo, ma vogliamo che questo progetto dimostri che a Roma si sta cambiando pagina, che un’opera così importante si può realizzare in tempo breve e dare esempio che l’amminstrazione può raccogliere sfide di questo tipo. Vogliamo verificare gli aspetti che riguardano l’equilibrio economico e i vantaggi in termini di mobilità urbana, migliorando alcuni collegamenti come quelli tra EUR e Fiumicino. La costruzione avverrà in un’area già urbanizzata, in linea con quello che avevamo detto in campagna elettorale. Non occuperemo nuovo terreno agricolo ma utilizzeremo aree già esistenti e non utilizzate nel modo migliore. Voglio lanciare a Jim una sfida, noi faremo il nostro lavoro diligentemente, ma vogliamo che Totti e gli altri possano giocare già nel 2016 in questo nuovo stadio che farà orgogliosa la città”.Conclude Marino: “Non si aprirà lo stadio se non verranno completate le opere infrastrutturali”. 

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– L’architetto Dan Meis illustra il progetto: “È un’opportunità unica per un architetto costruire uno stadio del genere a Roma, dove c’è una storia unica a livello architettonico. Vorrei parlare dell’ispirazione del design, sarebbe impossibile progettare una costruzione a Roma senza tener conto dell’incredibile storia, deve essere un’icona come la città, simboleggia la passione della gente. Pensavamo a come portare la tradizione nel futuro. L’idea è stata prendere la potenza del Colosseo e sviluppare uno stadio secondo questi criteri, volevamo uno stadio con le  tribune a ridosso del campo, uno stadio per il calcio che potesse rifarsi all’architettura della città, all’effetto monumento. Abbiamo cercato di dare un’impronta più moderna, il concetto del muro del Colosseo, è un modo per creare un nuovo Colosseo. Ha diversi livelli di tribuna. Le tribune sono ripide, con effetto muro per tifosi e giocatori. Per quanto riguarda il sito, ne abbiamo individuato uno adatto, siamo vicini al fiume e questo ci ha permesso di sollevare lo stadio, un altro riferimento ai monumenti del passato. Le tribune sono 7 metri sopra il campo. La nuova Curva Sud sarà una parte estremamente rilevante, ha 14mila posti, è separata e molto ripida. I tifosi potranno identificarsi in questo spicchio, vogliamo fare in cima un cerchio a 360°”. 

Le parole del rappresentante di Goldman Sachs, Greg Carey: “La struttura è simile a quella adoperata negli USA, tenendo conto delle leggi italiane. Ho lavorato al Yankee Stadium, al MetLife Stadium, il Gillette Stadium e il nuovo stadio di Minnesota. Il reddito dello stadio sosterrà la struttura capitale, è una struttura finanziata da privati, il sig. Pallotta ha messo insieme un gruppo di prim’ordine che può garantire una posizione di rilievo per la Roma e per la Serie A, hanno fatto tutti un gran lavoro, con tanti marchi coinvolti. Siamo emozionati di far parte di questo progetto, che può trasformare la città. Vorremmo usare questo stadio per tante generazioni a venire”.

Giovanni Caudo, Assessore alla Riqualificazione Urbana: “Possiamo dare corpo alle parole del Sindaco, è un importante progetto per la città. Gli stadi sono diventati servizi, fanno parte dell’attività economica ed è per questo che vogliamo assumere molto rigore. È una centralità, guarderemo al complesso dell’utilità che può avere per la città. Deve essere uno stadio per la città intera, deve essere accolto per la città, deve produrre un interesse pubblico, ce lo impone la legge. Questo significa un trasporto pubblico che si faccia carico di una serie di problemi che riguardano quel quadrante, sappiamo che c’è bisogno di ridurre la contrazione degli spazi dedicati al lavoro. Questa città ha molto ridotto gli spazi per i servizi ,sta trasformando gli uffici in case. Vogliamo che fosse fatto l’opposto, con sedi importanti di nuovi uffici. Il progetto parte oggi, tra un 15-20 giorni con la presentazione formale. La legge vuole che entro i 90 giorni venga dato l’interesse pubblico, non possiamo dismettere il ruolo che l’amministrazione pubblica deve avere. Abbiamo l’esigenza di fare in modo che questo progetto venga assunto dalla città. Volevo aggiungere che la legge prevede una specifica tempistica, ma comprime i tempi per il dialogo per la città. Vorremo fare uno specifico emendamento per aprire una finestra per il dialogo. In bocca al lupo alla Roma, sarà una sfida ma ci attrezzeremo per essere all’altezza”.

Parla Luca Pancalli, Assessore allo Sport: “Non posso che non riconoscermi nelle parole del Sindaco, nello stesso tempo ci sono due sentimenti. Uno di apprezzamento per il coraggio e l’iniziativa del club della Roma, poi quello di appassionato da uomo di sport, con l’entusiasmo della consapevolezza dell’importanza per il riequilibrio delle fonti di ricavo del club. A questo entusiasmo si contrappone serietà e diligenza nel valutare il progetto. Ciò che mi interesserà è valutare tutto ciò che sarà intorno all’impianto e la sostenibilità economica, questo spesso ha rappresentato un limite. Ciò detto, spogliandomi della giacca dell’amministratore, non posso che fare il tifo perché questo possa avverarsi”. 

Prende la parola Luca Parnasi: “Devo ringraziare Jim per avermi dato questa possibilità e il team di Parsitalia che ha lavorato molto. Devo togliermi la maglia da tifoso, il mio cuore è rigorosamente giallorosso. Da imprenditore è una grandissima opportunità. Sono stato a Cannes e c’è un forte risveglio di investitori che vogliono lavorare su Roma. È un’operazione privata che darà un fortissimo rilancio, per far sì che la città torni a essere la Capitale del Mondo. Spero che questo sogno si avveri il prima possibile, metteremo tutta l’energia possibile. Roma ha qualità per far sì che i tempi saranno rispettati e il livello sarà altissimo”. 

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Marino: “Sottolineo il nome che abbiamo voluto dare all’assessorato, Riqualificazione Urbana. La nostra Giunta si è distinta per le idee chiare che ha nel settore dell’urbanistica e dell’edilizia. Vogliamo riqualificare aree già esistenti, non nuovo cemento nell’agro romano. A qualcuno è dispiaciuto, noi andiamo avanti, crediamo sia la direzione di una metropoli moderna. Per quanto riguarda il rispetto dei tempi, questa Giunta vuole dimostrare che Roma ha cambiato pagina. Abbiamo parlato varie volte e abbiamo fatto cenno a situazioni che non hanno fatto onore alla città, anche nell’ambito dell’edilizia sportiva. Abbiamo un altro ritmo, un’altra serietà e un’altra dirigenza”. Zanzi: “Dobbiamo parlare anche di opportunità, questo progetto porterà lavoro, profitto e altri investimenti. Non dobbiamo fare domande sui costi, i fondi saranno privati e sarà una grossa opportunità”.

– Pallotta: “Per quanto riguarda il costo totale, abbiamo detto che lo stadio costerà circa 300 milioni, a seconda di come si svilupperà il processo di pianificazione con funzionari locali. Anche questo potrebbe cambiare il costo finale che dovrebbe aggirarsi sul miliardo, tutto compreso. Abbiamo stanziato diversi fondi per il club, non abbiamo detto quanto né chi siano gli investitori, ma siamo sicuri di avere una posizione finanziaria solida nonostante quel che leggete sui giornali e il bilancio. Nei prossimi anni avremo una posizione finanziaria ottima, tutto ciò andrà anche a migliorare le strutture e la squadra in sé. Per quanto riguarda il partner cinese non ne abbiamo parlato, abbiamo avuto qualche contatto preliminare. Ci sono piaciuti ma non è necessario averli come investitori, abbiamo una posizione finanziaria solida. Ogni possibile contatto sarebbe tramite Unicredit”.

“Abbiamo detto dal primo giorno che non avremmo cercato aiuti economici, se le infrastrutture saranno necessarie le finanzieremo. Abbiamo condotto diversi studi, non abbiamo scelto il sito a caso, siamo sicuri che il sito sia opportuno”. Zanzi: “Abbiamo diversi partner, sarà uno stadio che costruiremo passo per passo, ci sono questioni da risolvere ma tutto migliorerà il progetto finale. Potremo anche fornire ulteriori dettagli più in là, siamo ottimisti”.

: “Timore della burocrazia? Sono certo che il processo è stato molto positivo. Sono cresciuto a Boston, Roma non mi spaventa. Credo che se saremo trasparenti come siamo stati, se comprenderemo tutti, non ci saranno problemi. Siamo fortunati, siamo stati partner con Luca Parnasi, conosce la città. Non mi preoccupa la burocrazia”.

“Il nome? Stiamo discutendo. Mi picerebbe che Totti fosse il primo a correre su questo campo”.  Zanzi: “Crediamo che Stadio della Roma sia un nome importante per il lancio. Stiamo cercando dei partner”. Pallotta: “Si dà il nome di qualcuno dopo che è morto, non é questo il caso”.

È il momento di Garcia, De Rossi e Totti. Il tecnico: “Sarà la nostra nuova casa, quel che mi piace è il giardino al centro (ride, ndr). Su questo giardino dobbiamo continuare a scrivere la storia della Roma”. Il numero 16: “È molto emozionante, avevo visto qualcosa ma niente di paragonabile a quanto visto oggi. La speranza è che i lavoro siano veloci e che nel frattempo continueremo a dare gioia ai tifosi e arrivare in questo con trofei importanti”. Il Capitano: “Parla da solo, è un progetto bellissimo. È una casa per tutti noi romanisti, speriamo di vincere tantissime cose e portare in alto i colori della Roma”.

Le parole del rappresentante di Goldman Sachs, Greg Carey: “La struttura è simile a quella adoperata negli USA, tenendo conto delle leggi italiane. Ho lavorato al Yankee Stadium, al MetLife Stadium, il Gillette Stadium e il nuovo stadio di Minnesota. Il reddito dello stadio sosterrà la struttura capitale, è una struttura finanziata da privati, il sig. Pallotta ha messo insieme un gruppo di prim’ordine che può garantire una posizione di rilievo per la Roma e per la Serie A, hanno fatto tutti un gran lavoro, con tanti marchi coinvolti. Siamo emozionati di far parte di questo progetto, che può trasformare la città. Vorremmo usare questo stadio per tante generazioni a venire”.

Giovanni Caudo, Assessore alla Riqualificazione Urbana: “Possiamo dare corpo alle parole del Sindaco, è un importante progetto per la città. Gli stadi sono diventati servizi, fanno parte dell’attività economica ed è per questo che vogliamo assumere molto rigore. È una centralità, guarderemo al complesso dell’utilità che può avere per la città. Deve essere uno stadio per la città intera, deve essere accolto per la città, deve produrre un interesse pubblico, ce lo impone la legge. Questo significa un trasporto pubblico che si faccia carico di una serie di problemi che riguardano quel quadrante, sappiamo che c’è bisogno di ridurre la contrazione degli spazi dedicati al lavoro. Questa città ha molto ridotto gli spazi per i servizi ,sta trasformando gli uffici in case. Vogliamo che fosse fatto l’opposto, con sedi importanti di nuovi uffici. Il progetto parte oggi, tra un 15-20 giorni con la presentazione formale. La legge vuole che entro i 90 giorni venga dato l’interesse pubblico, non possiamo dismettere il ruolo che l’amministrazione pubblica deve avere. Abbiamo l’esigenza di fare in modo che questo progetto venga assunto dalla città. Volevo aggiungere che la legge prevede una specifica tempistica, ma comprime i tempi per il dialogo per la città. Vorremo fare uno specifico emendamento per aprire una finestra per il dialogo. In bocca al lupo alla Roma, sarà una sfida ma ci attrezzeremo per essere all’altezza”.

Parla Luca Pancalli, Assessore allo Sport: “Non posso che non riconoscermi nelle parole del Sindaco, nello stesso tempo ci sono due sentimenti. Uno di apprezzamento per il coraggio e l’iniziativa del club della Roma, poi quello di appassionato da uomo di sport, con l’entusiasmo della consapevolezza dell’importanza per il riequilibrio delle fonti di ricavo del club. A questo entusiasmo si contrappone serietà e diligenza nel valutare il progetto. Ciò che mi interesserà è valutare tutto ciò che sarà intorno all’impianto e la sostenibilità economica, questo spesso ha rappresentato un limite. Ciò detto, spogliandomi della giacca dell’amministratore, non posso che fare il tifo perché questo possa avverarsi”. 

Prende la parola Luca Parnasi: “Devo ringraziare Jim per avermi dato questa possibilità e il team di Parsitalia che ha lavorato molto. Devo togliermi la maglia da tifoso, il mio cuore è rigorosamente giallorosso. Da imprenditore è una grandissima opportunità. Sono stato a Cannes e c’è un forte risveglio di investitori che vogliono lavorare su Roma. È un’operazione privata che darà un fortissimo rilancio, per far sì che la città torni a essere la Capitale del Mondo. Spero che questo sogno si avveri il prima possibile, metteremo tutta l’energia possibile. Roma ha qualità per far sì che i tempi saranno rispettati e il livello sarà altissimo”. 

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Concludiamo con le parole di  Paulo Roberto Falcao a Roma Channel: “È fantastico questo stadio, è impressionante. Ci sono poche squadre al mondo che hanno il loro stadio, con questa crisi dare tanti posti di lavoro è una cosa che va risaltata”. Parla ancheBruno Conti: “Gara tra leggende? 2-3 minuti possiamo anche farli”. Di nuovo Falcao: “Speriamo. Penso che sia un momento importante per fare la storia, per me venire qui a partecipare fa molto piacere”. Conti: “Curiosità? Tantissima, già c’è stata un’esperienza ed è stata rimandata, l’augurio è quello di vedere i ragazzi delle giovanili giocare in questo stadio”. Falcao: “Società molto vicina ai tifosi? La parte culturale è sempre importante, per noi che non giochiamo più è importante essere ricordati, la società sta dimostrando che la storia non è cominciata ieri, ma nel ’27”. Conti: “Le parole di Nela? La dimostrazione che questa società non dimentica il passato, è bello vedere ogni domenica vecchi campioni, faccio parte di questa società tutti i giorni. Si vuole fare un progetto molto importante”. Falcao: “Non funziona un calcio senza gruppo, la Roma dimostra che tutti i dipendenti sono lì, li saluto e li abbraccio. È bello vedere amici, praticamente fratelli, grazie di tutto”.

Totti a Roma Channel: “L’impressione è positiva, speriamo che vadano a posto le cose burocratiche. Aspettiamo come si evolve il tutto, sperando che Roma squadra abbia uno stadio per sé. Obiettivo giocare nel nuovo stadio? È una speranza, per me e i tifosi. Avere un proprio stadio è una cosa che coinvolge tutti, speriamo di concretizzare l’impegno. Capitano nel nuovo stadio? Vediamo come stiamo tutti quanti”.