Obama a Roma
Al Colle da Napolitano e poi da Renzi
Al Papa: “È meraviglioso incontrarla”Il presidente Usa a Roma. Colloquio di 50 minuti con Francesco in Vaticano A Roma è il giorno di Barack Obama. La giornata del capo della Casa Bianca comincia in Vaticano per l’incontro con Papa Francesco, con cui cerca terreno comune nella lotta alla diseguaglianza, e finisce con una visita al Colosseo. In mezzo le tappe al Quirinale, dove Napolitano resta un punto di riferimento per la stabilità, e a Villa Madama per vedere Renzi.
– SICUREZZA RAFFORZATA IN VATICANO: Via della Conciliazione chiusa al traffico dalle prime ore del mattino e sicurezza rafforzata nei dintorni del Vaticano per l’udienza del Papa al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il presidente, che vede per la prima volta papa Francesco ma è stato ricevuto nel 2009 da papa Ratzinger
Una piccola folla ha aspettato in via della Conciliazione l’arrivo del presidente Usa, Barack Obama, atteso in Vaticano per una visita dal Papa. La gente è dietro delle transenne posizionate al ciglio di entrambi i marciapiedi. Si tratta di circa duecento persone. La strada è stata bloccata dalle forze dell’ordine praticamente all’inizio di piazza Pio XII, cioè quella antistante San Pietro. L’accesso è stato comunque consentito ai giornalisti e ai cineoperatori. Ingenti le misure di sicurezza con numerosi agenti della polizia, dei carabinieri e della polizia municipale. Sono stati sigillati i tombini su tutta la via e non passa nessun mezzo di trasporto, né privato né pubblico.
Il presidente Usa Barack Obama appena entrato in Vaticano e’ stato accolto dal Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Ganswein. A salutarlo un picchetto della Guardia Svizzera in alta uniforme. «È bellissimo essere di nuovo qui». Lo ha detto il presidente Obama – salutando uno dei gentiluomini pontifici – al suo arrivo in Vaticano, dove nel 2009 ha incontrato Benedetto XVI
Papa Francesco lo ha accolto davanti allo studio privato dove a porte chiuse si è svolto il colloquio privato.
Il PAPA ha accolto il presidente Obama con una vigorosa stretta di mano, nella Sala del Tronetto, dove il capo di stato è giunto accompagnato dal prefetto della Casa Pontificia. «È meraviglioso incontrarLa», ha detto Obama al Papa, che ha risposto «Grazie».
Il colloquio privato tra Papa Francesco ed il presidente Usa, Barack Obama nello studio privato del Pontefice. Le porte dello studio si sono, infatti, chiuse alle 10.28 per riaprirsi alle 11.20. «Sono un suo grande ammiratore, grazie per avermi ricevuto. È stato un grande onore», ha detto Obama prima di congedarsi.
OBAMA AL QUIRINALE PER IL COLLOQUIO CON NAPOLITANO
Obama è giunto nel cortile d’onore del Quirinale, accolto dal generale Mosca Moschini.
Il presidente Usa è stato ricevuto nella sala del Bronzino dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per un colloquio a due e un pranzo ufficiale.
Nello studio alla Vetrata del Quirinale, dove i due presidenti sono rimasti soli per il faccia a faccia, entreranno le due delegazioni, guidate dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e dal Segretario di Stato, John Kerry
È durato venti minuti, un po’ più del previsto, il colloquio tra i due Presidenti
OBAMA A VILLA MADAMA PER L’INCONTRO CON RENZI
Il presidente americano Barack Obama è arrivato a villa Madama per l’incontro con il premier Matteo Renzi. Sarà «straordinario» l’impegno degli Stati Uniti per l’Expò 2015 che si attendono dalla manifestazione anche «nuove idee e nuovi stimoli»: lo ha assicurato lo stesso presidente Usa, Barack Obama, ricordando – in un’intervista al Corriere della Sera – quanto sia importante per l’amministrazione americana l’impegno a migliorare l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Obama definisce «moralmente oltraggioso» che nel 2014 ci siano ancora centinaia di milioni di persone che soffrono la fame. «Abbiamo la possibilità di salvare innumerevoli vite. A Milano so che stiamo lavorando alacremente coni i nostri partner per mettere insieme uno straordinario padiglione degli Usa, che mostrerà le innovazioni promosse dall’America in varie aree, dalla sicurezza alimentare a una maggiore abitudine a mangiare cibi sani. E quest’ultima questione ci sta molto a cuore in casa Obama». «Noi americani -aggiunge – adoriamo la cucina italiana, quindi ci aspettiamo che dall’Expò vengano fuori nuove idee e nuovi stimoli».
In una affollata conferenza stampa congiunta, Obama ha citato in particolare le riforme del mercato del lavoro del nuovo esecutivo, finalizzate a rendere più facili le assunzioni da parte delle imprese. “Ci sono ancora decisioni pesanti e difficili da prendere” ma se saranno portate a termine “gli Stati Uniti saranno a fianco dell’Italia”, ha detto.
“Ho fiducia che il presidente del Consiglio sarà in grado di portare avanti l’Italia”.
Aprendo l’incontro con i media durato circa un’ora, Obama si è detto “impressionato dall’energia e dalla visione che Matteo sta imprimendo al suo mandato”.
“C’è serietà e ambizione di idee e penso che lo spirito e l’energia degli italiani abbiano l’occasione di liberarsi in un modo utile per l’Italia ma anche per l’Europa. E’ meraviglioso vedere questa nuova generazione di leader che si fa avanti”, ha proseguito il capo della Casa Bianca.
Sullo slancio dei complimenti, Renzi ha ribadito la necessità di andare avanti con riforme in Italia sulle quali il suo governo “si giocherà la sua credibilità per i prossimi quattro anno”, cioè fino al termine della legislatura.
Proseguendo sull’Europa, Obama ha invitato i Paesi in avanzo a incoraggiare la domanda in tutto il continente, in quello che è sembrato un riferimento alla Germania, pur non citata direttamente.
“Quando ho parlato con [il presidente della Commissione europea Josè Manuel] Barroso e [il presidente del Consiglio europeo Herman] Van Rompuy ieri li ho incoraggiati a proseguire nell’identificare modi con cui i Paesi che hanno un avanzo possono incrementare la domanda”, ha detto. Obama ha preferito non rispondere direttamente alla richiesta di commento sui tagli alla Difesa – in particolare sull’attesa riduzione del programma degli F35 – annunciati dal governo italiano, spostando il baricentro sull’interna Unione.
Pur ammettendo che la spesa che gli Usa devono sopportare in questo settore è necessariamente maggiore a quella degli altri, Obama ha precisato che “non ci può essere una situazione in cui gli Usa spendono costantemente più del 3% del Pil nella difesa, gran parte del quale concentrato in Europa, e l’Europa spende l’1%, è un divario troppo grande”.
Quanto all’Italia, “dovrà sviluppare sempre più capacità specializzate per la difesa in Nord Africa e nella altre parti del Mediterraneo”.
Sull’argomento Renzi ha evitato di scendere nel dettaglio. Lunga giornata del presidente degli Stati Uniti Barack Obama a Roma, in una città blindata. In mattinata l’incontro in Vaticano con Papa Francesco :Un incontro storico. Poi, alle 12, l’incontro con il presidente della Repubblica GiorgioNapolitanoe a seguirequello con il premier Matteo Renzi, a Villa Madama. Dopo una “passeggiata” al Colosseo, unica visita da turista che Obama si è concesso. Infine il ritorno a Vila Taverna, residenza dell’ambasciatore americnao a Roma dove Obama alloggia in questi giorni.. La visita di Obama a Roma costa ai contribuenti italiani 10 milioni di euro.
Cosí per restare sul concreto ecco come s’è presentato il presidente Barack Obama:
900 assistenti,
45 automezzi
3 grandi aerei da trasporto
Impiego di militari, polizia e spese di trasporto,
350 agenti motorizzati
30 autoveicoli blindati
9 elicotteri impiegati sul percorso presidenziale,
Hotel dove pernotterà ampliamente transennato.
(Non sono conteggiati i costi delle scorse settimane per verificare le canalizzazioni di Roma).
Adelfia Franchi