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Fascicolo elettronico

Fascicolo sanitario elettronico

Pubblicato il documento che definisce le modalità per la presentazione di appositi piani di progetto regionali per la realizzazione del FSE, che dovranno essere presentati entro il 30 giugno 2014. I piani di progetto devono essere presentati esclusivamente online, utilizzando la procedura che sarà resa disponibile sul portale dedicato. Il Fse dovrà essere attivato dalle Regioni entro il 30 giugno 2015.

 – Il Fascicolo sanitario elettronico scalda i motori. Sono state pubblicate oggi le linee guida nazionali realizzate dal Tavolo tecnico coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Ministero della salute, con rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, delle Regioni e Province Autonome, nonché del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici).

La misura si ricorda è disciplinata dall’articolo 12 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (Cresci Italia 2.0), recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221), che ha istituito il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), inteso come l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito. Il FSE è istituito dalle Regioni e dalle Province Autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, con le finalità elencate al comma 2 dell’art. 12.
Le successive modifiche introdotte al Dl hanno stabilito quale termine per l’attivazione del FSE presso le Regioni e le Province Autonome il 30 giugno 2015.

Modalità di presentazione 
I piani di progetto devono essere presentati esclusivamente online, utilizzando la procedura che sarà resa disponibile sul portale dedicato www.fascicolosanitario.gov.it. La presentazione prevede la compilazione di 7 moduli: modulo A “Descrizione sintetica e  referenti”, modulo B “Componenti Abilitanti”, modulo C “Modello architetturale”, modulo D  “Servizi”, modulo E “Sicurezza e Privacy”, modulo F “Infrastruttura nazionale per  l’interoperabilità” e modulo G “Gantt”.
 Tali moduli dovranno essere sottoscritti dal responsabile di progetto con firma digitale,rilasciata da un certificatore accreditato
 
Modulo A – Descrizione sintetica e referenti 
Il modulo A presenta tre sezioni: la prima mira a comprendere lo stato di realizzazione del  FSE sul territorio; la seconda richiede una descrizione sintetica del progetto; la terza  richiede  l’individuazione del responsabile di progetto.
 
Componenti Abilitanti 
Attraverso il modulo B si intende verificare la disponibilità dei prerequisiti funzionali alla  realizzazione del progetto. A tal proposito si richiede di descrivere lo stato di realizzazione  dell’anagrafe degli assistiti, degli operatori e delle aziende sanitarie, e  dell’infrastruttura di rete.
 
 
Modulo C – Modello architetturale 
Il modulo C intende verificare il modello architetturale di riferimento adottato o che si intende adottare. I campi, oltre a quelli specifici, che vanno a definire sia il modulo in questione sia il modulo D che segue, sono così descritti: 
-Azioni previste: in questo campo si devono descrivere le principali attività che si intendono compiere al fine del raggiungimento dell’obiettivo indicato
– Eventuali informazioni aggiuntive: in questo campo si possono segnalare ulteriori informazioni di interesse, come ad esempio eventuali criticità previste.
 
 
Modulo D – Servizi 
Il modulo D è composto di 5 schede, una per ogni servizio individuato dal DPCM attuativo, in fase di emanazione, il quale stabilisce che, in sede di prima applicazione, le regioni e le province autonome debbano assicurare almeno:
1. La disponibilità dei servizi per l’accesso dell’assistito al proprio FSE;
2. La disponibilità dei servizi per il collegamento e l’abilitazione all’accesso e all’alimentazione del FSE da parte dei MMG/PLS, nonché delle strutture sanitarie;
3. La disponibilità dei servizi a supporto dell’interoperabilità del FSE;
4. La disponibilità dei servizi per la gestione dei referti di laboratorio;
5. La disponibilità dei servizi per la gestione del profilo sanitario sintetico.
 Modulo E – Sicurezza e Privacy 
Ulteriori elementi, affinché il progetto sia ammissibile, riguardano gli aspetti di privacy, sicurezza, business continuity, disaster recovery e conservazione del dato. A tal fine è utile indicare, in un modulo a se stante, come si intende affrontare questi temi.
 Modulo F – Infrastruttura nazionale per l’interoperabilità 
Nel modulo E, si possono indicare eventuali richieste relative a servizi, funzioni o dati da rendere disponibili, mediante l’infrastruttura nazionale per l’interoperabilità, sia per ogni servizio specifico sia dal punto di vista generale (altro).
 Modulo G – Gantt 
Nel modulo F vanno indicate le date di inizio lavori e di fine prevista per ogni servizio individuato dal DPCM attuativo e complessivamente per l’intero progetto. La rappresentazione grafica (Gantt) sarà generata in automatico dal sistema alla fine della procedura.
 Valutazione e approvazione 
Ai sensi dell’art.12 del DL 179/12, comma 15-quater, per la valutazione e l’approvazione dei piani di progetto, è istituita una Commissione ad hoc a cura del MdS e dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Monitoraggio 
Per la verifica dello stato di avanzamento della realizzazione del FSE è prevista una sezione apposita sul portale dedicato, che sarà cura dei referenti di progetto aggiornare continuamente. Per il dettaglio sugli indicatori e sulle modalità di monitoraggio si rimanda all’allegato B “Monitoraggio realizzazione FSE”.
Tempi 
Il cronoprogramma, formulato prevede:
 -Presentazione dei piani di progetto: 30 giugno 2014
-Valutazione e approvazione: 60 giorni dalla presentazione
-Istituzione del FSE: 30 giugno 2015
-Realizzazione infrastruttura  nazionale per l’interoperabilità: 31 dicembre 2015