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Awa Ly

AWA LY

Dal 26 maggio 2014
nelle migliori piattaformi musicali digitali

Awa rappresenta  un viaggio di per sé.
Come se avesse dovuto attraversare tutte le frontiere per non averne più…
AWA LY è il titolo del nuovo EP dell’artista francese di origini senegalesi che ha voluto espressamente far coincidere il suo nome con questo interessante progetto sonoro: cinque brani in versione orchestrale, acustica e strumentale, registrati nel triangolo Roma-Berlino-Parigi con un organico di talentuosi musicisti distribuiti in più generazioni e specifiche competenze musicali.
Il lavoro, che uscirà sulle  migliori piattaforme digitali a partire dal 26 maggio 2014, è infatti volutamente un incrocio di itinerari sonori e tradizioni culturali diversificate, proprio come è stato il cammino personale ed artistico di Awa.
Poliglotta, emigrata in Italia dalla sua Parigi ben 14 anni fa ed artista dalle molteplici vite ed esperienze, la cantante, interprete e compositrice ha percorso in maniera poliedrica la strada della propria sensibilità artistica avvalendosi sempre di un unico filo conduttore: la buona musica.
Dapprima coinvolta in progetti altrui, come la direzione artistica del rinomato music club The Place di Roma, la produzione dell’album jazz di musiche francesiChantons! distribuito in Giappone, o la recente partecipazione su invito dello stesso Pino Daniele al suo tour mondiale 2013, Awa è stata anche una brillante interprete in cinema e televisione di alcune commedie e fiction realizzate in Italia ed attualmente ospite musicale fissa del programma di Rai 3 Gazebo.
È stato tuttavia l’incontro con il chitarrista compositore Massimo Giangrande ed il produttore Marco Patrignani (proprietario dei famosi studi Forum Music Village di Roma, fondati, tra gli altri, da Ennio Morricone) a stimolare in lei l’attuazione del suo primo intero album, Modulated (2009) e, successivamente, dell’EP Parole prestate (2011).
La maturazione del suo percorso musicale, condito da esperienze in studio e molti live, l’ha portata successivamente alla stesura di testi che raccontano storie e sentimenti semplici della vita, alle volte con rabbia, altre volte con malinconia ma sempre con una certa sincerità che non sbaglia mai.
La sua musica, sicuramente influenzata dal jazz, si contamina con incursioni nel mondo del pop, folk e sapori caraibici, a riprova della sua volontà di superare ogni genere musicale verso un dialogo interculturale. La sua voce è altresì un forte strumento di consapevolezza che non vuole stupire per virtuosismi tecnici ma emozionare e comunicare attraverso un bellissimo e raffinato registro timbrico.

Il suo nuovo disco, realizzato in tre nazioni sotto l’egida del famoso contrabbassista americano Greg Cohen (Norah Jones, Tom Waits, Lou Reed, Elvis Costello, Woody Allen..) ha percorso varie tappe evolutive. Inizialmente registrato a Berlino con una sezione ritmica di comprovata esperienza (Greg Cohen e Earl Harvin), insieme a dei giovani talentuosi di appena 20 anni al piano, chitarra elettrica e violino, con la partecipazione di uno tra i migliori cantautori e virtuosi della chitarra acustica, Massimo Giangrande, è stato successivamente missato a Parigi dal grande esperto sonoro Florent Livet (Cassius, Phoenix, Housse de Racket, Bloc Party) e masterizzato a Translab  da Chab, apprezzato ultimamente per l’ultimo album dei Daft Punk.
Nella sua realizzazione, questo lavoro ha in qualche modo abbracciato diversi stili, universi e tecniche di lavoro per affermare la forte identità di un’artista in continuo divenire, ma sempre con la volontà di una continua creazione comune, immortalata anche nel backstage di ogni brano da suggestivi video diretti da Hugues Anhes (artefice anche della foto di copertina del disco).

AWA LY è anche il titolo del concerto tratto dal disco che verrà presentato nei prossimi mesi tra Italia e Francia, in formazione trio (con Massimo Giangrande alla chitarra e Gabriele Lazzarotti al basso), nel quale verranno interpretati in anteprima anche gli altri brani che andranno a comporre l’album completo e che prevede, come prossime date, il seguente calendario:

 

Prossime date:
20 maggio – Sunset, Parigi
25 maggio – L’Asino che vola (Roma)
17 giugno – Sunset, Parigi

Ufficio stampa per l’Italia: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 – +39 3284112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Presentazione progetto al link video:
https://www.youtube.com/watch?v=5UpplexJGi8

VIDEO DOUM DOUM DOUM visionabile QUI

 

AWA LY – SCHEDA TECNICA

Prodotto da Greg Cohen

Awa Ly – Voce
Massimo Giangrande – chitarra acustica e mandolino
Daniel Bodvarrson – chitarra elettrica
Elias Stemeseder – Pianoforte e tastiere
Greg Cohen – basso e contrabbasso
Earl Harvin – batteria e percussioni
Fabiana Striffle – Violino
Thomas Faure – Sax tenore
Vincent Payen – tromba
Bertrand Luzignant – trombone e trombone basso

Tutti gli strumenti sono stati registrati da Marco Birkner allo Studio H12 di Berlino (Germania), eccetto il sax tenore, tromba, trombone e trombone basso in Jungle registrati da Adam Bastard allo Studio PY di Maison Alfort (Francia).
Tutte le voci sono stata registrate da Florent Livet assistito da Romain Drogoul a Parigi, eccetto la voce di Claudio Domestico in Start to walk registrata da Daniele “Coffee” Rossi al Vacuum Studio di Roma.
Il disco è stato missato da Florent Livet assistito da Roman Drogoul a Parigi e masterizzato da Chab al Traslab di Parigi.

Produttore esecutivo: Moi même
Direttore artistico: Matthieu Remond per Bad#Diez
Fotografia & A.D. Hugues Anhes
Assistente: Benjamin Torres Aguero
Trucco e parrucco: Nadeen Mateky
Stilista: Sophie Soga

Il logo “Awa Ly” è stato realizzato da Felicita Sala.

TRACK LIST:
1)    Doum Doum Doum
2)    Jungle
3)    Start to walk feat. Claudio Domestico
4)    Great Blue Sky

Versione acustica:
5)    Doum Doum Doum
6)    Start to walk feat. Massimo Giangrande
7)    Great Blue Sky
8)    A toi (Bonus track)

Versione strumentale:
9)    Doum Doum Doum
10)    Jungle
11)    Start to walk
12)    Great Blue Sky

Doum Doum Doum
La canzone, inserita tra l’altro nell’ultimo film di Ferzan Opzetek Allacciate le cinture, rappresenta una sorta di dolce e malinconico tormentone che segna la fine rassegnata di una storia d’amore. L’onomatopea sonora del “Doum Doum Doum”   batte la cadenza di un cuore agitato da un passato sentimentale che si è perso ma anche una batteria ipnotica che smorza la tristezza, ispirata sicuramente a ritmi dell’America latina.

Jungle
Sound accattivante e impasti ritmici dettati da una battente chitarra acustica e cori quasi tribali, il brano fotografa una società, quella contemporanea in cui viviamo senza regola, spietata, calcolatrice e ricca di contraddizioni. Ispirata da visioni del quotidiano che denunciano l’ormai mancanza di coscienza nell’aiuto dei più deboli  e delle persone in difficoltà, l’autrice si pone alcune domande di osservazione che in realtà non richiedono risposta ma portano ad uno stato di rassegnazione globale del quale ognuno di noi si deve sentire in parte colpevole.

Start to walk 
Il dialogo sonoro di questo brano è improntato sulla linea drammatica e descrittiva di un violino che abilmente si compenetra con le atmosfere retro di un mandolino e che commenta le azioni cantate di una donna in cerca di aiuto, poiché psicologicamente immobilizzata. L’angoscia del non potersi rialzare dopo un trauma si affievolisce nell’evoluzione orchestrale in crescendo all’interno del quale partecipa la profonda vocalità di Claudio Domestico, l’uomo che aiuterà la donna nel suo cammino del futuro o che spronerà se stesso a combattere per costruirsi un’ipotesi di felicità: una sorta di “entraide” nel quale ci si può aiutare a vicenda senza tuttavia crearsi false aspettative…

Great Blue Sky
Volare è sempre stato un sogno costante di Awa che ha cercato di rendere anche attraverso questo brano semiacustico e tutto giocato sugli scambi tra la sua potente e convincente voce e le corde di una chitarra, i pizzicati di un contrabbasso, le armonizzazioni di un pianoforte e i claps percussivi che ben accompagnano questo viaggio – mentale e fisico – sopra la terra, aldilà di ogni preoccupazione quotidiana. Andare in picchiata e planare a ridosso di un filo d’acqua è una sensazione forte, forse un desiderio simbolico ma anche un messaggio subliminale che invita ogni ascoltatore a seguire questo tentativo di lanciarsi in ogni nuova avventura con passione e determinazione, proprio come sperimenta da anni la stessa interprete.

A toi
L’amore è una continua battaglia di sentimenti appagati o repressi ma è ciò che ci unisce tutti e ci sprona a non perderci d’animo, anche se alle volte è deleterio. Come nel caso della protagonista di questo brano cantilenante, costruito su strofe francesi ed un martellante incisivo in lingua inglese: una donna realmente impazzita d’amore e ossessionata dalla sua insanabile sofferenza che la chiuderà per sempre in un mondo di ricordi e incomunicabilità.