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Andres Anguiar

ANDRES ANGUIAR:UN EROE DEL GIANICOLO

Tanti anni, ben centosessantacinque, ci sono voluti per dare un nome ed un cognome al luogotenente nero di Garibaldi; eppure in tanti quadri risorgimentali, in pallide fotografie ed in tante cronache di quei giorni di combattimento tra Villa Pamphili ed il Vascello, tra il Gianicolo e Villa Corsini, il grande garibaldino venuto al seguito del Generale dall’Uruguay, già combattente di tante battaglie, figura , imponente, nel manipolo, dei fedelissimi, tra i difensori della morente ed eroica Repubblica Romana. Per la cronaca, Anguiar, era già ricordato sulla targa toponomastica di una scalinata, la stessa oggi ribattezzata con l’esatto nome, come Andrea il Moro, l’appellativo popolare che gli abitanti di Trastevere avevano attaccato a quel combattente figlio di schiavi e libero più di chiunque altro tanto da giungere nella Città Eterna a morire per il grande sogno italiano. Un esempio di integrazione, diremmo oggi, straordinario: fedeltà e coraggio che dovrebbero rappresentare , oltre il sacrificio, una luce per i tanti immigrati, da ogni parte del mondo, una spinta a contribuire alla ripresa di questo nostro stanco Paese.

Alessandro Benini


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.