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Contro il Governo, Fisco e Banche

INIZIA IL PERIODO DI ESPOSTI GIUDIZIARI CONTRO IL GOVERNO, FISCO E BANCHE –

Cambiano i governi, ma per i contribuenti sempre peggio

Giuseppe Tosoni *

Nessun governo, nessuna istituzione politica si pone ancora a fianco dei cittadini e delle piccole medio aziende.-

Quest’ultimi sono sempre più vessati da ipocrite campagne di lotta agli evasori fiscali, sempre più imprigionati tra burocrazia, balzelli e leggi fiscali e da prepotenti comportamenti degli istituti di credito e di Equitalia.-

Per questo in Italia sono sempre più frequenti i suicidi, peraltro vergognosamente legittimati dal salvatore della Patria, banchiere come il suo governo Presidente Monti, come giusta conseguenza di uno stato di crisi.

Di parere diverso invece sono alcune associazioni di consumatori e contribuenti che al contrario dei nostri insignificanti governanti, ritengono queste tragiche vicende come conseguenza esplicita di una consapevolezza dello Stato che non più è in grado di difenderli adeguatamente. Forse non lo è stato mai, ancor peggio in questo momento di crisi storica, l’interesse di questo Governo, peraltro non democratico, anzichè proteggere il cittadino e la piccola impresa, difende esclusivamente la casta politica e con sfacciata evidenza quella bancaria con la quale va molto volentieri e troppo spesso in sintonia. Così le caste stanno diventando sempre più caste.

Al contrario dei suicidi, lo Stato difende gli sprechi, tangenti, corruzione, ed ecco esplodere giornalmente scandali milionari e plurimilionari. QUI NESSUNO CONTROLLA MAI!!

Per questo si lasciano incompiute ed abbandonate opere, anche di utilità sociale per molti milioni di euro, per questo si finanziano anche in questi giorni auto blu per oltre dieci milioni di euro, per questo il nostro governo spende 950.000,00 per regalare agende personalizzate ai parlamentari.

L’evasore parassita per intraprendere un’attività di carrozzeria deve rispettare 64 adempimenti, per un negozio alimentare ne occorrono 53 e per un ristorante ben 56. Come mai un contribuente, in quanto possibile evasore è sottoposto a ben 15 ricognizioni e controlli di comunicazioni che vari enti devono inoltrare all’Agenzia delle Entrate (rapporti finanziari, assicurativi, fornitura energia, ed ora anche il traffico telefonico!)???? Il parassita evasore, nel disprezzo della tutela della propria privacy è invece prigioniero e chiara vittima dello Stato omicida.

 Non sono forse sufficienti 250 imposte, 1100 codici tributi per versamenti, 1800 leggi fiscali in vigore (nel solo 2011 ci sono state ben 650 variazioni fiscali), 3885 pagine di modulistica per gli studi di settore, ecc??  Non è neanche sufficiente che l’Italia è al primo posto al mondo per pressione fiscale, oltre il 45% (dato peraltro falsato di almeno 15 punti che devono essere aggiunti per un più preciso conteggio).

E’ allora giusto che l’accanimento fiscale si ritrovi sul banco degli imputati per istigazione al suicidio – la magistratura di Bologna ha già aperto un fascicolo ed altre stanno per farlo.

Ed ecco il condivisibile esposto alla Procura della Repubblica di Roma per accertare se chi è preposto ad evitare questa attuale mattanza sociale non lo fa. Tra gli accusati, l’inerte e partitico Governo attuale che sa solo mettere nuove drammatiche ed insostenibili tasse, l’Agenzia di riscossione tributi Equitalia per le sue persecuzioni illegittime.

Altre inchieste sono state avviate per lo stop al credito delle banche, altro grave problema per le piccole aziende, contro il sistema bancario, il ministro del tesoro, il presidente dell’ABI, ecc…..

*COMMERCIALISTA – REVISORE CONTABILE

 in Civitanova Marche

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