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Non scegliere:…un “non voto”

“NON SCEGLIERE: il delitto del non voto”…Ma ora scendono in campo Nuovi Movimenti

di ADELFIA FRANCHI

con note  ed integrazioni a cura di Giuliano Marchetti

Non scegliere, il nuovo delitto: il delitto del non voto, significa non cambiare, un discorso che sembra interessare sempre più persone. Non scegliere, ma forse più semplicemente dissentire. Un popolo sfiduciato che non ha più credito nei confronti dei partiti e della classe politica in generale, lo smarrimento assale l’elettore ogni qual volta sente parlare di voto. Il grido di adesso “BASTA” è stato presentato a Roma in questi giorni un nuovo movimento politico indipendente “LA NUOVA ITALIA”.  Gli onori di casa sono stati fatti dai quadri dirigenti composti da Francesco Venerando Mantegna – Esperto scientifico Miur-Pon e  da Francesco Petrino – Docente di Diritto Bancario, Economia Etica e Sovranità Monetaria. Con loro, l’on. Magdi Cristiano Allam del Movimento Indipendente “IO AMO L’ITALIA” con cui hanno stretto alleanza.

I punti salienti del manifesto sono:

> Gli Italiani devono ritrovare la propria identità nazionale superando ogni barriera ideologica di partito, ogni strumentale demagogia, guardando al futuro con l’orgoglio di un popolo consapevole della propria luminosa civiltà;.

La revisione del debito pubblico secondo criteri politici, non bancari;

> La fissazione di nuove regole per il sistema bancario.

(tutti i punti del programma si possono trovare, esaurientemente esposti, sul sito internet del movimento: www.lanuovaitalia.org )

Il programma sembra scaturire da un idea che, in sintesi, si potrebbe riassumere in questa frase: controllare chi fa politica, diventando politici noi stessi, con il concreto intento di dare una svolta alla politica Italiana.  Ogni relatore, chi apertamente, chi in modo velato, ha fatto riferimento al “Voto Siciliano” (per la verità al non voto).

L’idea di farla finita con questa deludente classe politica è iniziata con il Movimento dei Grillini, che in Sicilia ha spopolato, raccogliendo consensi perché è il volto dell’italiano inviperito, stufo e arrabbiato nei confronti del potere che ruba. ”La politica è fatta di persone, sono le persone che si presentano agli elettori a costruire la credibilità di un voto”: cosi presenta il suo progetto il Coordinatore Nazionale  Prof. Mantegna, asserendo che ”questo non è più un paese civile, ma una dittatura economica, con una soglia di povertà mai esistita, un governo privo di capacità di valutazione, dove per tutti  non è importante la dignità degli Italiani; da qui la necessità di reagire: rifondare la politica, noi abbiamo messo insieme le migliori intelligenze del paese; la politica non è un set”.

L’intervento dell’on. Magdi Cristiano Allam ha fatto sobbalzare il pubblico, comunque attento, con un inizio a dir poco scoppiettante:  ”La vera mafia in Italia è lo stato, scatena la polizia fiscale sulla povera gente, Mario Monti non è un CRETINO, è un CRIMINALE (*1). In questo momento cosi delicato, il voto della Sicilia rappresenta un laboratorio politico, sarà lo specchio di quello che succederà a livello nazionale. Beppe Grillo governa la Sicilia insieme al PD. Dobbiamo essere consapevoli di queste realtà: informazioni di massa, poteri finanziari, politici forti e tante altre realtà che stanno per nascere”.

Attacca l’Europa l’on. Allam, dice a Marchionne di andare a rubare altrove, dà il merito a Beppe Grillo di aver insegnato a tutti a tenere la schiena diritta per  difendere le proprie idee e ad aver fatto vedere una realtà autenticamente nuova. Chiude il suo intervento dichiarando: ”ci vuole un sostegno forte per un cambiamento serio, in un momento dove rischiamo di perdere la nostra anima, insieme alla nostra dignità”.

Di Sovranità Monetaria e Sistema Bancario ha parlato il Prof. Francesco Petrino, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Movimento. ……temi già più volte affrontati dalla Consul Press, unitamente alle tematiche sul “signoraggio”, pubblicando numerosi articoli, interventi scritti a  suo tempo dal Prof. Giacinto Auriti, più recentemente dal Prof. Antonio Pantano e dal Prof. Claudio Moffa, segnalando convegni ed inserendo anche varie video-registrazioni – che sono visionabili sul nostro web. (nota di G.M.)

Al termine della relazione di Francesco Petrino, interveniva un’attenta ascoltatrice, presente al convegno, per evidenziare come l’assenza delle donne sia sempre una nota costante e dolente in questo paese: infatti,nonostante alcune esponenti fossero presenti in sala, nessuna di loro ha fatto alcun  intervento …

COME SI PUO’ CAMBIARE, SE SI CONTINUA CON VECCHI SCHEMI?  Siamo di nuovo in cerchio intorno al “fuoco” dell’amor di patria … ogni promessa è debito, e cosi eccoci di nuovo  nei patrii confini a parlar di antichi sapori ..… E tornato ”il sapore della fame”, molti di noi cercano e conoscono nuovi sapori …..ma sono tornati sulla nostra strada quelli che pensavamo perduti per sempre: quello della violenza, della solitudine, della disoccupazione, dei patti non rispettati. Ordine e legalità erano le fondamenta della nostra Repubblica, fondata sul lavoro (*2).  Le famiglie hanno fame, quella vera, siamo tornati alle rovine del 1945, ma allora c’era una speranza di rinascita, un’Italia con Uomini e Donne che volevano nascere di nuovo; ora la sterilità ci perseguita….. ci hanno derubato di sogni, di risorse; i nostri figli e noi, non abbiamo strade da percorrere. In un mare di amarezza nascono movimenti, partiti, associazioni, noi impotenti e colpevoli assistiamo al degrado, al saccheggio del nostro paese.

L’invito, insomma, l’avete capito: questa volta è di fare cerchio tutti insieme attorno a persone competenti in materie giuridiche, bancarie, legislative …..

RACCONTA OMERO CHE I GRECI BEVEVANO VINO PER DIMOSTRARE DI AVERE PRESTIGIO ….GLI ITALIANI DA QUALCHE ANNO BEVONO SANGUE, PER DISSETARE VAMPIRI SEMPRE PIU AFFAMATI.   LE DANZE INIZIANO ……(*3)

ADELFIA  FRANCHI

*** *** ***

(*1) In relazione alla “definizione” indirizzata a Mario Monti da Magdi Allam, è interessante notare come lo stesso Premier sia stato ritenuto “un pericolo mortale” da AUGUSTO GRANDI, giornalista de “Il Sole 24 Ore” in una intervista rilasciata fin dal mese di agosto. Augusto Grandi è, tra l’altro, il co-autore con DANIELE LAZZERI ed ANDREA MARCIGLIANO de “IL GRIGIOCRATE”, un interessante libro proprio su Mario Monti e sul suo Governoscialbamente grigio. (sul libro è visionabile una recensione, nella specifica rubrica).

(*2) Chiedo scusa ad Adelfia – ed ai lettori – .per una autocitazione ad un mio articolo pubblicato anni fa su “Il Borghese”, ricollegandomi ad una polemica  allora innescata dal Ministro Renato Brunetta su una possibile ed auspicabile riforma costituzionale, criticando con la sua abituale verve l’art. 1 della Sacra Carta, ove viene sancito che “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. In effetti (… perdonami Adelfia) questa è una affermazione che può significare tutto e non spiegare nulla Mi ricordo che, quando ero ancora studente (1961, V° anno presso il mitico ITC “Duca degli Abruzzi”), il nostro Professore di materie giuridiche Salvatore Marino, durante una lezione di Diritto Pubblico, commentando sarcasticamente tale enunciazione della Costituzione, ci fece rilevare come uno Stato non potesse, ovviamente, “fondarsi sull’ozio”. Mi ricordo ancora quando Enzo Tortora, durante la trasmissione “Campanile Sera” da lui condotta sempre ad inizio anni 60, per aver osato parodiare come l’Italia risultasse una “Repubblica fondata sulle cambiali”, venne esiliato (per la prima volta) dalla Rai-Tv !

(*3) Circa la “discesa in campo” di Nuovi Movimenti, personalmente vorrei esprimere ancora qualche considerazione. In questi ultimi due anni si è riscontrato il sorgere di un numero impressionante di nuovi  soggetti politici o “aspiranti tali” (….. e di cui si cercherà di fornire un dettagliato elenco).  A mio avviso, anziché creare ulteriori nuove Associazioni – Fondazioni – Movimenti – Raggruppamenti, ritengo oggi sia forse più opportuno organizzare un Coordinamento tra tutti queste nuove forze che possano tra loro condividere obiettivi comuni e “per il bene comune”, in contrapposizione alle forze del Vecchio Establishment.  Nel nostro Paese i “Vecchi Partiti”, per rinnovarsi e/o modernizzarsi, hanno creduto sufficiente solo trasformare il nome e modificare il simbolo, continuando a spartirsi tra i soliti loro “boiardi della vecchia nomenclatura” i posti di potere e di sottopotere,  conservando un sistema di una pseudo democrazia gerentocratica, inconcludente, incapace e corrotta, favorendo i “soliti Amici degli Amici”, nonché i rispettivi figli, nipoti e “cognati”. CERTE DANZE, oramai, DEBBONO VARIARE !

Giuliano Marchetti

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