LA SALUTE NON CI AMA
Un milione di persone colpite da demenza. Pochi centri, terapie care
Domenica 21 settembre viene celebrata la XXI Giornata mondiale Alzheimer e l’Italia si presenta all’appuntamento con vecchi problemi mai risolti. ITALIA: “Non esiste un censimento dei centri”. C’è attesa per l’attuazione del Piano
In Italia si stima che le persone colpite da demenza siano circa un milione. Il numero di che ne è affetto, tra questi i malati di Alzheimer, è destinato ad aumentare visto che la popolazione italiana sta invecchiando sempre di più. Nonostante questo, “il nostro Paese non ha ancora un piano nazionale di salute pubblica sulla demenza”, denuncia Gabriella Salvini Porro, presidente di Alzheimer Italia, federazione a cui aderiscono 48 associazioni che si occupano di sostenere e aiutare malati e familiari. Domenica 21 settembre viene celebrata la XXI Giornata mondiale Alzheimer e l’Italia si presenta all’appuntamento con vecchi problemi mai risolti. “Non esiste nemmeno un censimento dei centri che si occupano delle demenze -aggiunge-. In molte regioni familiari e pazienti non sanno a chi rivolgersi, sono lasciati soli”. Il 27 giugno scorso il Piano Demenze, realizzato da associazioni ed esperti, è stato presentato al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. E il 14 novembre si terrà al Ministero la Conferenza internazionale sulla demenza. “Auspico che il Piano entri in vigore al più presto per aiutare i malati e i loro familiari e rappresenti il primo passo per la creazione di una rete di servizi indispensabile” sottolinea Gabriella Salvini Porro.
Il Piano demenze è importante racconta Gabriella Salvini Porro perché “darà alle Regioni le linee guida per organizzare la cura e l’assistenza – spiega la presidente di Alzheimer Italia -. I centri specializzati sono molto pochi, le case di cura anche e sono molto care. In Lombardia, che è meglio organizzata rispetto ad altre regioni, il ricovero di un malato di alzheimer costa ai familiari circa 2 mila euro al mese. Per tanti è una cifra impossibile da sostenere”. Il Piano prevede un percorso che ogni malato deve seguire. “I primi sintomi dell’Alzheimer sono subdoli -Per questo ci vuole una diagnosi tempestiva e centri specializzati”.
In occasione della Giornata mondiale, Alzheimer Italia organizza il convegno “Capire e rispondere ai comportamenti del malato di Alzheimer”, che si terrà a Palazzo Marino dalle ore 9 alle 17. Tra i relatori, Murna Downs, docente all’Università di Bradford (Regno Unito), che terrà una relazione dal titolo “Un approccio centrato sulla persona per comprendere il comportamento del malato”. Durante il convegno si terrà anche la premiazione dei vincitori della terza edizione del Premio giornalistico “Alzheimer. Informare per conoscere”, creato da Alzheimer Italia in collaborazione con l’Unione nazionale medico scientifica di informazione (Unamsi). Il programma completo del convegno su www.alzheimer.it. (dp)