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Operai in corteo caricati dalla polizia: Renzi-ALFANO, giocano a scarica barile

Sono settimane che la storia dell’ acciaieria di Terni va avanti, i lavoratori  chiedono di essere ascoltati, l’ultimo tentativo con Renzi, lo hanno fatto sabato a Firenze.Mentre tutti erano riuniti nel salotto buono del Premier,gli operai hanno lucidato gli scarponi anti-infortunistica, indossato la tuta pulita per non sporcare i divanetti della Leopolda; sicuramente il 25 ottobre Renzi aveva troppo da fare, troppi ospiti

 da intrattenere e, non li ha potuti ricevere. Questo ha generato la decisione di scendere nella capitale, decisione  maturata dalla disperazione.Non parliamo di numeri ma, di persone, famiglie, bambini, anziani …essere umani, che ogni giorno si mettono a tavola come quelli che ci governano, che fanno finta di non udire il suono assordante dei fischietti, degli slogan che a molte persone per strada danno fastidio per la volgarità con cui vengono scanditi, magari loro un lavoro ancora lo conservano…” forse domani non lo avranno più ” questa è la frase sibillina che mi ha urlato un lavoratore mentre cercavo invano di scambiare due parole con lui.

La vertenza sull’acciaieria Ast, con sede a Terni, ha creato polemiche e tensioni ieri mattina a Termini . Gli operai, tra sit-in e cortei, diretti verso la sede del ministero dello Sviluppo economico sono stati intercettati dalla Polizia e hanno subito cariche di contenimento. I diretti interessati parlano però di cariche indiscriminate:  “Hanno caricato gli operai – ha detto il segretario della Fiom, Maurizio Landini – che poi ha aggiunto con toni durissimi: Il governo deve rispondere, siamo noi che paghiamo le tasse e che lavoriamo. La presidenza del Consiglio dica una parola invece di fare slogan del cazzo! Devono chiedere scusa, perché paghiamo le tasse anche per loro. Devono sapere che questo Paese esiste grazie alla gente che lavora”.

L’invettiva diventa via via sempre più pesante: “Hanno rotto le palle con la Leopolda, basta slogan! Dobbiamo pagare noi che paghiamo le tasse? Che diano ordine di colpire chi devono colpire, siamo in un Paese di ladri ed evasori e vengono a picchiare noi?”Chiediamo un incontro con il Ministro e il capo della polizia, devono spiegare quello che è successo”.

La Questura di Roma prende le distanze: “Non c’è stata nessuna carica, ma un’azione di contenimento quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di poliziotti per andare verso la stazione Termini ed occuparla. Sono stati i manifestanti ad andare verso il cordone degli agenti che li hanno dovuti contenere“.Se non c’è stata nessuna carica, come ci sono finiti gli operai in ospedale? Dover contenere, vuol dire picchiare, caricare, manganellare? Renzi dichiara “Non siamo un governo di manganellatori”, ma di fatto questo è quello che è successo a delle persone che difendono il posto di lavoro, presso… un’ azienda che i tedeschi  si sono portati  a casa… non chiude lo stabilimento in Germania ma quello di Terni .. che era il fiore all ‘occhiello della società acciaierie italiane.Sembra che non serva a niente manifestare davanti all’ ambasciata tedesca, si può essere vero, ma, certamente attira l’ attenzione… il governo tedesco non può imporre alle sue aziende di non attuare scelte in autonomia, certamente le aziende non sono di proprietà dei sindacati ne dei dipendenti, e, devono fare profitto, sembra legittimo che esse vadano a fare profitto e a produrre la dove i costi sono più convenienti.a parità di prodotto , dove sono più competitive,e, in italia non lo sono…MA, dovere del governo è:  ridurre il costo del lavoro, tasse , rendere i costi sostenibili, non svendere le aziende…  aziende che devono poter tornare ad avere profitti, sono nate per questo, solo cosi possono conservare posti di lavoro e crearne altri. Ai sindacati? per troppo tempo si sono seduti sugli allori… ora si sono accorti, a spese degli operai, che hanno perso potere, iscritti e SOLDI—  Agli operai?Se un’azienda fa profitto ed è competitiva , dà lavoro.Questo è quello che va chiesto ai governi che vanno votati…quando andremo a votare…

INCONTRO RENZI SINDACATI

Oggi Renzi chiede il conto al suo Ministro Alfano: giocano a palla con la vita dei lavoratori?

Adelfia Franchi

Riportiamo la dichiarazione    di Susanna Camusso, Giorgio Airaudo responsabile nazionale lavoro di Selil deputato di Sel on. Ciccio Ferrara

Gli operai dell’Ast dI Terni caricati dagli agenti mentre dall’ambasciata tedesca si spostavano verso il ministero. La carica agli operai  è avvenuta a piazza Indipendenza mentre  si spostavano dall’ambasciata  tedesca . . «Vorrei dare un abbraccio e solidarietà ai lavoratori e i dirigenti sindacali caricati dalla Polizia». Lo ha detto il segretario Cgil, Susanna Camusso, a proposito della manifestazione sull’Ast di Terni. «Appena siamo partiti in corteo stiamo stati caricati senza alcuna motivazione. Anch’io ho preso le botte dai poliziotti. Alcuni dei nostri sono finiti in ospedale, non finisce qui». Così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, parlando al telefono con un esponente del governo riferendo quanto accaduto alcuni minuti fa davanti all’Ambasciata tedesca dove centinaia di operai dell’acciaieria di Terni stavano manifestando contro il piano industriale della ThyssenKrupp. «Le centinaia di lavoratori arrivati a Roma da Terni – proseguono – rischiano di vedere le loro ragioni oscurate da una inadeguata gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine. Alfano renda conto di questo nuovo corso delle nostre forze dell’ordine che picchiano i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali mentre lottano per difendere il loro posto di lavoro”affermano il responsabile nazionale lavoro di Sel Giorgio Airaudo e il deputato di Sel on. Ciccio Ferrara.‪#‎NOallaVIOLENZA‬  ENRICO ROSSI- PRESIDENTE
I metalmeccanici di ‪#‎AstTerni‬ e tutti gli operai delle aziende in crisi hanno diritto di manifestare e pretendere risposte chiare. La sofferenza dei lavoratori va ascoltata e non si deve porre in contrasto chi crea lavoro da chi lavora. Ieri si è rotto un equilibrio di civiltà democratica e bisognerà far chiarezza il prima possibile. ‪#‎Landini‬ è stato un vero leader sindacale, ha provato a contenere col corpo le violenze e ha cercato il dialogo con tutti i mezzi. Guai però a instaurare nessi tra l’episodio di ieri e le parole di Matteo Renzi pronunciate alla Leopolda. Questo finirebbe per alimentare altre tensioni. Il PD torni ora alle sue radici di forza democratica e popolare. Maggioranza e minoranza del partito la smettano di giocare alla scissione, il dialogo e l’unità sono le uniche nostre risorse per tutelare i lavoratori e la democrazia”