Romania: il” tedesco ” Klaus IOHANNIS è il nuovo Presidente
Klaus Iohannis, leader liberale, è famoso per la gestione “mani pulite” che ha caratterizzato l’amministrazione della città di Sibiu. Il sindaco di Sibiu, rappresentante della minoranza tedesca in Romania, è il nuovo presidente del Paese. Una vittoria a sorpresa(ma non troppo, visto la simpatia di Angela Merkel nei suoi confronti), dopo che anche i sondaggi degli ultimi giorni davano per vincente il premier socialdemocratico Victor Ponta, affossato dal caso del voto “negato” alla diaspora.
Quando è stato scrutinato il 76,5% delle schede il sindaco tedescofono di Sibiu ha ottenuto il 54,8% delle preferenze contro il 45% di Ponta che ha dilapidato in due settimane più di 10 punti percentuale di vantaggio (il primo turno si era chiuso con il primo ministro al 40% contro il 30% dello sfidante). Una vittoria storica per l’ex professore di fisica che rappresenta la minoranza tedesca nel Paese e che in solo due settimane è riuscito a recuperare uno svantaggio enorme.
A pesare sulla disastrosa performance di Ponta la gestione del voto all’estero. La comunità romena che vive fuori dai confini, infatti, ha votato in massa per Iohannis e anche in Romania il sentimento di solidarietà per la diaspora a cui era stato negato il voto nel primo turno ha avuto un peso enorme: migliaia di persone sono scese in piazza anche ieri per chiedere che venisse prolungato il termine di voto per l’estero, dove moltissimi romeni sono stati in coda ore per esprimere il proprio voto.
La disfatta di Ponta è stata chiara prima di tutti proprio al premier che poco dopo i primi exit poll, che davano un testa a testa e a spoglio appena iniziato, ha chiamato Iohannis per congratularsi per la vittoria, ma ribadendo che non si dimetterà da capo del governo. “Ringrazio tutti i romeni che hanno votato – ha detto Ponta – il popolo ha sempre ragione. Ho chiamato i Iohannis per congratularmi per la vittoria. Mi dispiace di aver fallito ma non mi arrendo”. Il neo presidente ha risposto via Facebook con poche parole: “Ho vinto” e subito dopo si è recato tra la folla festante in piazza dell’Università a Bucarest.
Per quest’ultima tornata elettorale è stato fondamentale il voto dei Romeni residenti all’estero. Tra questi (pari a poco meno di un quarto del totale) i circa 900.000 che risiedono in Italia.