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La “Concordia” della Discordia

LA CONCORDIA DELLA ….DISCORDIA

Adelfia FRANCHI

Con Concordia, inizia l’ era della discordia… La vuole Palermo, la vuole il governatore della Toscana Enrico Rossi… Piombino, il porto ideale?… Il rifiuto-mostro concordia è il mezzo che serve per fare di Piombino uno dei luoghi più inquinati d’Europa, l’ era delle carrette del mare. A Piombino saranno contenti del futuro che li aspetta. Enrico Rossi si è esposto “Piombino servirà e si attrezzerà per smaltire le navi in maniera  ambientalmente  corretta e socialmente da stigmatizzare…” Se ci sarà Concordia o no, non importa, Piombino avrà le sue carrette. Continuare su una strada certa e collaudata, ci sembra perfetto: collaudata con la Marina di Salivoli ( piccolo mostro). A Piombino, una massiccia partecipazione di Piombinesi in questa decisione sarebbe opportuna? O forse nessuno discute? Per un pezzo di pane che le industrie daranno agli operai, saranno in molti a soffrire. In certe zone, molti approfittano, parlano di politiche partecipate… In certi territori, specialmente in Maremma e zone limitrofe ci sono pochi votanti, per un vasto territorio, che fa gola agli speculatori. E, cosi, noi; il primo mondo smaltiremo rifiuti con i metodi del terzo mondo… Questi cantieri sono considerati i luoghi più inquinati del mondo, nonostante i riflettori accesi, il buio prevale su tutto, copre lo scandalo, convince tutti, critici compresi, i fatti, a forza di parlarne vengono stravolti, la miseria è trasformata in ricchezza.

Quelli che non amano il quieto vivere, passano all’attacco, non amano le promesse e, in fondo, qualche ragione ce l’hanno. I nostri politici (spesso analfabeti) sanno benissimo come trattarci, da asini matricolati, il mondo dell’informazione è tutto dalla loro parte, influenza moltissimo l’opinione pubblica, quindi non corrono il rischio di essere scoperti. Ma, non hanno mai saputo fare i conti con il passa parola: in un battibaleno si scatena l’inferno, i manipolatori di coscienze  si ritrovano di nuovo sotto i riflettori, ma tutti con gli occhiali scuri, simili fra di loro, pronti a difendersi: uno per tutti,  tutti per uno; senza colori e senza patria, proprio come il seme della discordia: CONCORDIA

RIPORTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA  DEL PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RIQUALIFICA DEL PORTO DI PIOMBINO…

COMUNICATO STAMPA – PIOMBINO, ENTI LOCALI FIRMANO PROTOCOLLO INTESA PER RIQUALIFICARE PORTO……. Passo propedeutico all’ AdP Zanonato: anche così si batte la crisi

Piombino 6 luglio 2013 – Ulteriore passo in avanti  per la conclusione dell’iter che permetterà l’avvio degli interventi di infrastrutturazione, riqualificazione e reindustrializzazione dell’aera portuale di Piombino. L’intesa raggiunta il 26 luglio scorso tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Economia e Finanze, il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è stata infatti perfezionata oggi con la firma degli Enti locali coinvolti  – Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Piombino – e dell’Autorità Portuale di Piombino.

L’obiettivo è fare del Porto – rendendolo fruibile anche a navi di stazza adeguata a servire l’area siderurgica – un volano, insieme agli investimenti sulla viabilità, per la ripartenza di un territo-rio particolarmente colpito dalla crisi. Di tutto ciò si è parlato nel corso della cerimonia per l’apposizione delle firme in calce al documento che si è svolta nella sede del Comune di Piombino, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, del Presidente della Regione Toscana e Commissario Straordinario per l’Area Portuale di Piombino Enrico Rossi, del Presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà, del Sindaco di Piombino Gianni Anselmi e del Commissario dell’Autorità Portuale di Piombino Luciano Guerrieri.

“C’è, da parte di Governo e Regione – ha detto il titolare dello Sviluppo Economico Zanonato – un notevole sforzo finanziario, che avrà come effetto la creazione di numerosi posti di lavoro. Il Governo mantiene così il suo impegno di arrivare all’Accordo di Programma,  garantendo che affiancherà con la dovuta attenzione Piombino nel percorso di attuazione. L’esecutivo continuerà inoltre a far sentire con vigore la propria voce nella gestione di importanti vertenze, Lucchini in testa, che troveranno nell’AdP un valido strumento di supporto”.

Il Protocollo sancisce la ferma volontà politica di assicurare il completamento del quadro delle risorse, pari a circa 133 milioni, necessario per la realizzazione degli interventi di carattere infrastrutturale contenuti nell’Accordo di programma quadro, previsto dall’articolo 1, comma 6, del decreto legge 26 aprile 2013, n. 43 (convertito con modificazioni dalla Legge 24 giugno 2013, n.71). Con il dl sono state emanate disposizioni, cui l’AdP darà attuazione,  per avviare e completare gli interventi di infrastrutturazione del Porto di Piombino, di bonifica e riqualificazione industriale dell’area, al fine di aprire nuove prospettive di sviluppo produttivo e occupazionale.
Nel dettaglio, oltre 110 milioni sono destinati agli interventi infrastrutturali veri e propri, anche a carattere ambientale, in attuazione del nuovo Piano regolatore portuale per il rilancio della competitività industriale e portuale di Piombino. Le restanti risorse finanziarie saranno impiegate per la realizzazione di indagini di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza dell’area.
Sarà infine realizzata la “bretella” di collegamento tra l’area portuale e la superstrada tirrenica, infrastruttura essenziale per il collegamento del Porto e dell’area siderurgica con i mercati di sbocco e di approvvigionamento

Dopo aver letto tutto, preso atto di tutti gli interventi possibili che si possono fare, mi viene di fare una riflessione: questo è un aiutino per mantenere una certa promessa fatta agli Italiani per un milione di posti di lavoro?

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