A Villa Celimontana cooperazine per il bacino del Tevere
Nel salutare l’ingresso nel Consorzio appena deliberato dal Comune di Orvieto – cuore della “Tuscia storica” fra Tevere, Arno, Appennini e Tirreno – nonché l’ammodernamento del portale della ricettività diffusa, ViaggiainTiberina.it, avviamo una serie di giornate a tema in più sedi della regione Tiberina, a partire dal 28 marzo presso la Società Geografica Italiana e dal 2 aprile presso l’Università degli Studi della Tuscia; le due Consorziate effettueranno l’organizzazione e il coordinamento scientifico.
A Roma il 28 marzo dalle 10.00, presso il Palazzetto Mattei di Villa Celimontana (Via della Navicella n°12), si avvierà un percorso progettuale sperimentale, basato sulla cooperazione, in cui mutuare esperienze e approcci, mettendo a sistema conoscenze e risorse (in forma volontaria, non cogente) per giungere a risultati utili e migliori rispetto alla “scala d’azione” dei singoli Soggetti coinvolti. Si potrebbe dunque parlare di una sorta di “prototipo” di Area Metropolitana, nel territorio Nord di Roma e a Nord di Roma, e senza limitarsi necessariamente alla Provincia di Roma, in relazione agli invitati al dibattito (studiosi, Amministratori dei Municipi di Roma Capitale III°, XIV° e XV° nonché dei Comuni del settore della regione Tiberina compreso fra la Via Aurelia e la Via Nomentana, o appena esterni e comunque strettamente legati).
Attorno a un’accezione non strettamente istituzionale di “metropoli” e di “regione policentrica”, si tratterà anche di strumenti futuri dell’U.E. come gli “ITI – Investimenti Territoriali Integrati”, con una particolare enfasi ad aspetti di coesione e di approccio interdisciplinare e intersettoriale già coltivati da anni dalla Società Geografica Italiana e dal Consorzio Tiberina, in questo caso attorno al legame creato dal sistema del fiume Tevere e dei suoi affluenti, non solo ambientale, ma su caratteristiche, identità e vocazioni dei territori. Il problema – peraltro di non agevole soluzione, e per il quale è fondamentale l’interazione fra una pluralità di conoscenze – è essenzialmente la costruzione di “reti” tra soggetti diversi e territorializzati (pubblici e privati). Se l’obiettivo è la valorizzazione economica di un’area che contiene tuttora delle potenzialità rilevanti, lo strumento della condivisione è decisivo nel definire l’organizzazione (del sistema), l’identità (patrimoniale e ambientale), i confini (ovviamente non amministrativi): si tratta, in altre parole, di tre aspetti non separabili fin qui largamente inespressi nella tradizione italiana.
E’ stato invitato anche il Sindaco di Roma Ignazio R. Marino.
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CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere
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