Skip to main content

All’Assessore… per il Sindaco

Lettera aperta a PAOLO MASINI – Assessore di Roma Capitale

 Mi consenti darti del Tu ? ….. personalmente ho ascoltato un tuo intervento pubblico circa un anno fa, presso la Sala del Carroccio, nel corso del quale simpaticamente e cavallerescamente lanciavi un assist collaborativo verso Alessandro Cochi, a cui subentravi in alcuni suoi incarichi e deleghe, a seguito dell’ avvicendamento tra il nuovo Sindaco Ignazio Marino ed il suo predecessore Gianni Alemanno.

Tanto per essere chiaro, io non rimpiango certo la Giunta Alemanno, su cui tutta una certa “comunità” aveva sperato (restando poi, purtroppo, fortemente disillusa) …. ma non certo posso plaudire alla Giunta Marino !

Spesso io ricevo le tue mail sulla tua attività istituzionale, che generalmente leggo con attenzione (anche se non sempre d’accordo), spesso questi stessi comunicati vengono ampiamente ripresi e riportati sul web della Consul Press da una mia collaboratrice toscanaccia – di nome Adelfia e dal cuore mezzo rosso, anche se “anti-renziana” –  a cui piace tifare per molte cose che sembrano morettianamente di sinistra e che io, pur essendo un “cuore nero”, le consento di pubblicare, evitando ogni “bieca” censura.

Proprio alcuni giorni or sono, esattamente mercoledì 11 giugno, la toscanaccia ha dato ampio risalto alla cerimonia riguardante l’inaugurazione di “Largo Enrico Berlinguer”, presenziata da  Ignazio Marino e citando il tuo intervento – che ritengo certamente sincero, in quanto  ancorato ad un tuo spaccato di vita.

E certamente Enrico Berlinguer è stato (politicamente parlando) uno degli ultimi “gentiluomini rossi”, tanto da ricevere anche il commosso saluto nella camera ardente alle Botteghe Oscure da Giorgio Almirante, uno degli ultimi “gentiluomini neri”, prima delle invasioni barbariche dei nuovi “soggetti (?) politici” della seconda repubblica.

 A questo punto, mi consenti di formulare due domande da rivolgere – tuo tramite – al Sindaco Ignazio Marino ?

a)    Perché non chiedergli di dedicare nella città di Roma una via anche a Giorgio Almirante, visto che il suo predecessore Alemanno non ne ha avuto tempo durante il suo quadriennio ? ( E’ vero che Almirante deve ancora espiare il pesante peccato di aver imposto alla nazione missina un ignobile ed innominabile cialtrone, quale proprio successore … ma ciò riguarda una discussione interna alla nostra Comunità)

b)    Perché non domandare sempre all’attuale Sindaco di Roma come mai abbia avuto tempo di partecipare al “Corteo GAY” di sabato 7 giugno, indossando la sciarpa tricolore, ma non il tempo di partecipare a quello di sabato 14, in solidarietà verso i due nostri Soldati, ancora prigionieri in India, per la ignavia dei nostri vari governi, che da ieri ad oggi si sono avvicendati a Palazzo Chigi ?

Resto in attesa di cortese risposta___________Giuliano MARCHETTI


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.