Aumentano i furti in appartamento: 10 consigli da Confabitare
Secondo una recente analisi riferita al primo semestre del 2015, i furti negli appartamenti stanno aumentando notevolmente se paragonati allo stesso periodo dell’anno precedente. A lanciare l’allarme è Confabitare, un’associazione a carattere nazionale di proprietari immobiliari, la cui analisi vede Bologna al primo posto nella classifica dei furti con un balzo del 32,3%, seguita da Milano con il 31%, Torino con il 28,2%, e Roma con il 27,3%. Ultima in classifica è la città di Bari, con un 14% in più.
Anche a livello nazionale i furti negli appartamenti sono una tendenza in continuo aumento, con un incremento del +30% sul 2014; l’incremento maggiore avviene ovviamente nei grandi centri urbani, dove si può parlare di un furto ogni due minuti con la media a livello nazionale di 80 abitazioni su 1000, e di ben 25 furti in casa ogni giorno in ogni grande città. La causa principale di questo incremento va ricercata nella generale situazione di crisi economica, mentre il 36% delle denunce per reato è legato a stranieri privi di permesso di soggiorno.
Per contribuire a ridurre il rischio di questo genere di furti, l’associazione Confabitare ha approntato un utile decalogo di consigli pratici su cosa evitare prima di spostarsi e/o andare in vacanza.
- Non lasciare mai in casa oggetti di valore, gioielli e, ovviamente denaro sonante: qualora il quantitativo di preziosi fosse ingente, si consiglia il noleggio di una cassetta di sicurezza messa a disposizione da una banca.
- Potrebbe risultare molto utile fotografare gli oggetti di valore che potrebbero essere oggetto di furto: ciò potrebbe servire ai fini di una eventuale ricerca e auspicabile recupero della refurtiva.
- Ricordiamoci di chiudere bene la porta di ingresso e tutti gli altri possibili accessi, in particolare le finestre, i cortili interni e le terrazze attivando, qualora fossero presenti, i sistemi di antifurto elettronico.
- Facebook e Twitter possono risultare un’arma a doppio taglio e spargere ai quattro venti la notizia della propria villeggiatura potrebbe avere brutti risvolti: mai comunicare ad estranei il periodo di assenza da casa, assicurarsi sempre che i propri figli non divulghino tale informazione attraverso chat e social network.
- I preparativi delle vacanze potrebbero essere ottima occasione per intrattenere rapporti con chi ci abita accanto: buona idea sensibilizzare i propri vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso, non esitare a chiamare il 113 o il 112.
- Può essere utile lasciare le chiavi di casa ad una persona di fiducia che effettui visite regolari all’interno dell’abitazione.
- Un vecchio espediente utilizzato dai topi d’appartamento è quello di telefonare al numero fisso dell’abitazione presa di mira e verificare la risposta: quindi, mai lasciare messaggi registrati sulla segreteria telefonica fornendo informazioni sul periodo di assenza.
- Se l’assenza è breve, conviene lasciare qualche luce accesa, la radio o il televisore in funzione, simulando così la presenza di qualcuno in casa.
- Non accumulare posta nella cassetta delle lettere perché è indicatore di lunga assenza. Chiedete ai vicini o al portiere di ritirarla.
- Se tornando a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare perché potrebbe scatenare la reazione istintiva del ladro che viene colto sul fatto e non si sa mai cosa potrebbe succedere. Meglio non rischiare e chiamare subito il 113 o il 112.