Skip to main content

Autore: Alessandro Ricci

Un ragionamento per il 4 dicembre

 La Riforma Costituzionale Renzi – Boschi

All’inizio di dicembre, fra poco più di un mese, saremo chiamati al voto per un nuovo referendum popolare, dopo quello di primavera, quello d’autunno, ovvero con un SI o con un NO dovremo accettare o respingere il testo delle modifiche alla costituzione approvate dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 20 gennaio 2016, e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 12 aprile 2016.

I sondaggi indicano che molti sono ancora gli indecisi, il referendum non è soggetto ad un quorum, vince chi prende un voto in più sia il SI o il NO.

Continua a leggere

See you in TOKYO !

“See you in Tokyo”:  Arrivederci a Tokyo

Nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro, alla conclusione dei giochi della XXXI Olimpiade, è risuonato un arrivederci fra quattro anni: “Arrivederci a Tokyo” (“See you in Tokyo”) ma cinquantasei anni fa, correva l’anno 1960, era l’11 settembre, dovevano essere circa le ore 21, quello stesso arrivederci risuonò nello stadio Olimpico di Roma, non quello che si vede ora uscito così dalle devastazioni di “Italia 90” , ma quello costruito negli anni trenta, ristrutturato negli anni cinquanta per ospitare i giochi della XVII Olimpiade di Roma.

Allora, in uno stadio gremito all’inverosimile, spenta la fiaccola olimpica, ammainata la bandiera a cinque cerchi, spente tutte le luci, il buio della notte invase tutte le gradinate, nei due tabelloni posti sopra le curve comparve la scritta “Arrivederci a Tokyo” e poi quasi per incanto lo stadio iniziò lentamente ad illuminarsi.

Continua a leggere

Sara

La ConsulPress,  sorta  con una spiccata vocazione verso tematiche economiche, tributarie, aziendali, culturali – ed indirizzata al mondo dei “Professionisti e Consulenti d’ Impresa” –  fin dal suo inizio nel 1996 in forma cartacea e poi nel 2006, con l’entrata nel mare della rete, pur ampliando i suoi interessi, non ha mai voluto occuparsi di cronaca nera … ma c’è sempre un’eccezione.

Quanto accaduto a Sara Di Pietrantonio, una solare studentessa romana di 22 anni, nei giorni scorsi nella periferia di Roma, ha sconvolto tutti  sia per la crudeltà con cui è stato effettuato il crimine da un innamorato (?) respinto, sia per l’indifferenza di chi sarebbe potuto intervenire ….. ed allora, eccezionalmente, la redazione ha voluto inserire nella sezione “ATTUALITA” questo scritto in memoria della giovane. Si è scelto quasi di sussurrarle le parole di una celebre canzone di Antonello Venditti, poi si è voluto ricordarla per la sua tragica fine.

Sara, svegliati è primavera.

Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola,

Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino

e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino.

Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare,

Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l’amore,

ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò,

magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po’

Sara, tu va dritta non ti devi vergognare,

le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare

Sara, è stato solo amore, se nel banco no c’entri più,

tu sei bella, anche sei vestiti non ti stanno più.

Sara, mentre dormivi l’ho sentito respirare,

Sara, mentre dormivi ti batteva forte il cuore,

Sara, tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà,

il tuo bambino, se ci credi nascerà

Sara, Sara, Sara …

 Antonello Venditti

 

  *** *** ***

Sara, svegliati è primavera. …

Quante volte guardandoti negli occhi ti avranno cantato questa canzone.

E tu, udendo quelle parole, quante volte avrai sorriso o ti sarai un po’ infastidita.

E’ primavera, ma tu sei caduta in un sonno a cui non c’è risveglio.

Anche tu, avresti voluto aspettare un bambino.

Anche tu avresti voluto vedere che i vestiti non ti stavano più.

Anche tu non saresti stata più sola.

Sara, Sara, Sara vorrei che tu ti svegliassi da quel sonno.

E’ primavera, poi arriverà l’estate e tu saresti andata al mare.

Un vile,Vincenzo, ha acceso un sigaretta e ti ha dato fuoco.

Ha bruciato anche la tua auto per cancellare tutte le prove.

E’ fuggito, ma un occhio l’ha visto ed ha registrato tutto.

Si è creato un alibi, ha tentato di negare, ma quell’occhio l’ha inchiodato.

Hai sofferto Sara, forse l’hai pure perdonato, come avevi fatto altre volte.

Ma Vincenzo va condannato.

Tutte le fiamme dell’inferno non basteranno per pagarlo di quello che ti ha fatto.

Degli ignavi sono transitati per quella strada dove chiedevi aiuto.

Quell’occhio ha visto anche loro.

Ti hanno visto, non si sono fermati, sono andati avanti.

Ti potevano salvare? Chi sa!

Che anche loro siano avvolti dalle fiamme dell’inferno.

Sara, sei la Giovanna d’Arco dei nostri giorni.

Hai creduto nell’amore.

Non avresti mai pensato che Vincenzo ti avrebbe fatto questo.

Non sei santa, ma sei certamente martire.

Alessandro Ricci

 

 

“un perdente di successo”

Giorgio Albertazzi ci ha lasciato

Alla veneranda età di 92 anni Giorgio Albertazzi ci ha lasciato, in Tv sono state trasmesse vecchie interviste andate in onda quando l’attore era ormai più che ottantenne, i quotidiani hanno riempito intere pagine con interviste a critici e ad attori e registi che avevano avuto il piacere di lavorare con lui.

Al cordoglio di un paese si è aggiunto anche il presidente della Repubblica Mattarella che, in una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale, così si è espresso. “Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al teatro l’intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi”:

Continua a leggere

La 14^ Divisione del Kiwanis Italia e “Casa KIM”

 Festa della 14^ Divisione – Kiwanis Distretto Italia San Marino

Il giorno 10 aprile, sfidando la maratona di Roma ed il blocco ecologico delle auto alle 12,30 presso il circolo ufficiali dell’Aeronautica, nella casa dell’Aviatore, sita in Roma al numero 20 del viale dell’Università si è tenuta la festa della 14° Divisione del Kiwanis – Distretto Italia – San Marino.

Continua a leggere

Il “caffè” da sorseggiare in Paradiso

Pietro …. e ‘na tazzulella ‘e caffè

Un tempo, un po’ di secoli prima di noi, quando non c’era il cinema, la televisione, le fiction, la pubblicità, erano i disegni, le pitture, gli affreschi nei palazzi signorili di nobili, di cardinali e di futuri papi, ma anche nelle chiese, nelle basiliche a illustrare e a raccontare delle storie familiari, militari, religiose.

In quel tempo nelle chiese alcuni disegni, pale d’altare, affreschi lungo le pareti raccontavano la vita di santi, la loro conversione, il loro martirio, altri disegni e affreschi invece raccontavano quello che sarebbe potuto accadere a quei fedeli che non osservavano i comandamenti della chiesa; non è che volevano incutere terrore a quelli che entravano, volevano illustrare quale era la via per raggiungere la salvezza e la vita eterna.

Continua a leggere

Roma tra terrorismo e Giubileo

Roma tra terrorismo e Giubileo

Questo articolo viene pubblicato oggi, sabato 28 novembre, a due settimane dai tragici avvenimenti di Parigi ma le foto sono state scattate lo scorso 18 novembre e quanto scritto si riferisce a quel giorno.

 ***    ***   ***

E’ novembre, sono passati soltanto alcuni giorni dall’attentato terroristico che ha offeso la città di Parigi.  Giungo in piazza Farnese. Sulla piazza si affaccia Palazzo Farnese, qui ha sede l’ambasciata di Francia, nella loggia sono esposte il tricolore francese e la bandiera dell’Europa. L’ingresso è presidiato da militari italiani in tuta mimetica, imbracciano un fucile mitragliatore, sono pronti a reagire a qualunque azione terroristica.

Continua a leggere

I CENCI, poi Cenci Bolognetti

I CENCI, poi Cenci Bolognetti …….. 
con note  a seguire sulle Famiglie Cenci, Ricci e Roncalli

 L’amico Giuliano mi ha dato in lettura lo studio fatto da GIOVANNI STORCH  su “I CENCI, poi CENCI BOLOGNETTI” con le tavole genealogiche dalle origini sino ai nostri giorni. Nel donare, all’amico comune, il suo lavoro l’autore l’ha definito uno “studio (alquanto noioso)” Giuliano, conoscendomi, invece me l’ha proposto in quanto sicuramente sarebbe stato di mio interesse ed in effetti ci ha visto giusto. Ritengo che tutto possa essere noioso ma non quello che crea interesse, incuriosisce ed appassiona.

Continua a leggere

La “Grande Guerra”

100 anni fa la grande guerra______________________di Alessandro RICCI

Fra poco meno di un mese saranno già trascorsi ben 100 anni dall’alba di quel giorno in cui, come recitava una famosa canzone, “Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio. L’esercito marciava per raggiungere la frontiera e far contro il nemico una barriera”

Quel giorno di quel lontano 1915 l’Italia, regnando sua maestà Vittorio Emanuele III, entrava in una guerra che, altri stati europei, avevano già iniziato nel mese di agosto dell’anno precedente. La scintilla che aveva provocato quella guerra, divenuta poi “mondiale”, era stato l’attentato avvenuto in Sarajevo, ove il giovane Gavrilo “Gavro” Princip con due soli colpi di rivoltella aveva assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austroungarico, e sua moglie Sofia.

Continua a leggere