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Autore: Rinaldo Cordovani

“Oltre il Bello” nel Convento dei Cappuccini a Roma

Ugolino da Belluno 
 OLTRE il BELLO 

Cenni biografici > Nasce a Belluno il 15 dicembre 1919.  E’ battezzato il 18 gennaio 1920 col nome SILVIO ALESSANDRI.  Veste l’abito dei cappuccini il 28 agosto 1936 e assume il nome Ugolino da Belluno.  E’ ordinato sacerdote il 16 maggio 1943. In questo periodo riceve la formazione spirituale e culturale frequentando il liceo e gli studi filosofici e teologici interni dell’Ordine. S’iscrive al corso di medicina e chirurgia istituito dall’Ordine Gerosolimitano di Rodi e di Malta per i missionari, conseguendo il diploma il  10 gennaio 1940.

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La Personalità e la Spiritualità di San Felice da Cantalice

Concluso il convegno per i 500 anni dalla nascita

 di san Felice da Cantalice

Il 22 maggio 2016 si è concluso il convegno su “La personalità e la spiritualità di san Felice da Cantalice e la sua eredità fino al terzo millennio”, voluto dai Cappuccini della Provincia Romana in occasione del quinto centenario della nascita di san Felice da Cantalice.

Il convegno si è articolato in tre giorni: 20-21-22 maggio 2016; il 20 e 21 nel convento dei Cappuccini di Roma Via Veneto, dove sono state tenute nove relazioni; l’ultimo giorno – domenica 22 maggio – i convegnisti si sono recati a Cantalice e Cittaducale, luoghi dell’infanzia e della giovinezza di Felice Porri.

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“Lo Spirito d’ Assisi” e le Crociate

FRANCESCO D’ASSISI e il  SULTANO AL-MALIK AL-KAMIL

Un incontro nel segno della cortesia

a cura di PadreRINALDO CORDOVANI

L’episodio dell’incontro di Francesco d’Assisi con il Sultano al-Malik al-Kamil a Damietta nell’autunno 1219 è raccontato dalle fonti francescane con una certa abbondanza di particolari, molti dei quali la critica storica considera aggiunte dalla pietas e dallo stile delle biografie contemporanee ad esse.

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Il “significato” di una data

8 settembre 1943

Otto settembre 1943, ore 19, 42, dal microfono dell’EIAR il Capo del Governo, maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, diffuse il proclama dell’armistizio con gli anglo­americani, firmato a Cassibile il 3 settembre. Era stato preceduto dal proclama del generale americano Dwight D. Eisenhower diffuso da Radio Algeri alle ore 18, 30.

 Il Proclama:  Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta e stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza“.

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Roma: la Chiesa dei Cappuccini ed Alessandro Sobieski

Il monumento ad Alessandro Sobieski  e la CHIESA dei CAPPUCCINI in via Veneto

 _______________________________________________________________________________ Padre Rinaldo CORDOVANI

Il 10 marzo scorso è stata riaperta al pubblico la chiesa dei cappuccini in via Vittorio Veneto. Sono intervenute molte autorità dei Beni Culturali, del Fondo Edifici di Culto, personalità del mondo della cultura e dall’arte in particolare, ma soprattutto molta gente, che da tempo aspettava questo momento per tornarci a pregare e a contemplare le molte opere d’arte che vi sono esposte. L’evento, enfatizzato dai mass media, ha risvegliato l’interesse dei fedeli e dei turisti per questa chiesa, ora  più visitata che mai.

Il restauro ha riguardato l’insieme della struttura secentesca: volta, pareti, pavimento, legni, monumenti e dipinti. I devoti e i visitatori ammirano questa bellezza ritrovata, conservata fin dalla fondazione dai frati cappuccini, i quali, negli anni venti del secolo scorso, l’hanno salvata dall’abbattimento previsto dal Piano Regolatore, grazie alla presenza del Monumento ad Alessandro Sobieski.

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Il Velo di Silenzio

Dopo la ripubblicazione dell’articolo “L’EUROPA DEI VALORI” riproponiamo online un altro intervento di Padre Rinaldo, già apparso solo su fascicolo cartaceo della Consul Press nel 2008.
“IL VELO del SILENZIO” infatti ancora perdura e la Chiesa continua ad essere perseguitata in più parti del mondo.

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L’Europa dei valori: l’intervento di Padre Rinaldo per ricordare il 25 marzo 1957

In occasione della ricorrenza del 25 marzo 1957, riproponiamo un intervento di Padre Rinaldo, pubblicato nel 2007, sull’edizione cartacea di Consul Press.
Sono trascorsi ben 57 anni da quel giorno in cui la ”Piccola Europa” muoveva i suo primi passi ma, mentre allora in quella Piccola Europa veniva cullato un ”Grande Sogno”, oggi in una “Europa Allargata” dismisurativamente è sopravvissuto solo un ”sogno misero”, inconsistente e oramai quasi senza più futuro e prospettive.

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11 Febbraio 2014 …. un anno dopo

Dimissioni ….. Un anno dopo ____________________________________________________a cura di Padre Rinaldo CORDOVANI * 

11 febbraio 2013, ore 11

Città del Vaticano. Era l’11 febbraio 2013 alle ore 11. Il Papa aveva riunito i cardinali per la Canonizzazione di alcuni Beati nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano. Un incontro di ordinaria amministrazione. Ad un certo punto Benedetto XVI inizia a leggere un foglio, scritto in latino e firmato da lui il giorno prima. Una giornalista dell’ANSA, che aveva frequentato il liceo classico, improvvisa una traduzione italiana. La notizia fa il giro del mondo: il Papa si è dimesso! Radio, Tv, internet, FaceBook, twitter, cellulari, agenzie giornalistiche e redazioni di tutti i mezzi di comunicazione entrano in fibrillazione. In tutto il mondo. Sì perché non c’è altra autorità simile a quella del Papa, che ha un piccolo  territorio che forma lo Stato della Città del Vaticano, ma è il successore di San Pietro, il Papa. Una decisione maturata “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio”.

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L’ INNO dei “FRATELLI d’ITALIA”

FRATELLI d’ ITALIA:  un inno nazionale?

 

 I simboli di una nazione

Tutte le Nazioni del mondo si riconoscono in tre simboli: la bandiera, l’emblema di Stato e l’inno nazionale. Con il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l’Italia – si disse – scelse il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica. Dalla bandiera italiana scomparve lo scudo della Monarchia sabauda.

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