Pubblico di seguito il link della puntata della rubrica “Svegliatiavvocatura“, andata in onda lo scorso mercoledì 1 giugno e ancora ascoltabile, che IusLaw Web Radio ha dedicato alle controversie tra banche e utenti e nel corso della quale è stata inserito anche un mio intervento.
Anatocismo:la Commissione Ue chiede chiarimenti al governo > Quante sono, in Italia, le voci di costo (e le fonti di profitto per le banche) consentite nei rapporti di conto corrente? L’apparente perdita può essere compensata da tassi più elevati senza incorrere nel rischio usura?
___________intervento già pubblicato su “LEGGI – OGGI” dall’ Avv. Roberto DI NAPOLI
La notizia divulgata sui principali organi di informazione secondo cui la Commissione UE avrebbe chiesto all’Italia chiarimenti in merito all’introduzione, con la legge di stabilità 2014, del divieto di anatocismo a partire dal 1° Gennaio 2014 lascia il dubbio che ad invocare l’intervento non siano piuttosto le stesse banche italiane che, ancora, devono finire di pagare “il conto”, nei tribunali, relativo alla restituzione degli oneri anatocistici illegittimamente addebitati nel corso di rapporti instaurati prima dell’entrata in vigore della delibera Cicr del 9 Febbraio 2000;
La banca divulga opuscolo ai bambini sull’educazione al risparmio? “Non insegnate ai bambini la vostra morale”
Dopo le “lezioni” ai magistrati sull’usura bancaria organizzate proprio presso la sede dell’ABI e tenute, nello scorso mese di Luglio, da “illustri” relatori che, in passato, hanno anche difeso professionalmente banchieri indagati -iniziativa di cui diede notizia anche “Il Fatto Quotidiano” che dedicò un servizio suscitando reazioni e commenti anche da parte di associazioni dei consumatori (clicca qui e qui) giustamente preoccupate che, un domani, i magistrati possano essere costretti ad assistere a lezioni su come contrastare la mafia nelle ville dei boss – credo che ulteriori interrogativi possono sorgere dall’iniziativa di cui ha dato notizia, ieri, TG1 Economia:
” Una notizia che mi ha rattristato. Già avevo letto più volte il periodico “L’altra voce” da lui diretto e nel quale ci metteva autentica passione quando, insieme ad altri amici, co-fondammo un movimento antiusura bancaria. Ricordo la sua indignazione contro i soprusi delle banche e di Equitalia, il suo vocione affettuoso e l’intelligente ironia. Non sapevo che stesse combattendo quest’ultima, più dura battaglia. Speravo che la notizia riguardasse un omonimo. Mi piace immaginarlo, ora, sorridente, certo che con la bontà che lo ha contraddistinto possa guardare e fare arrivare una protezione a quanti soffrono per le battaglie che lui stesso ha sempre affrontato. “
E’ stata riportata da vari quotidiani e siti (di cui riporto i link) la notizia del rinvio a giudizio, per il reato di usura, disposto dal Tribunale di Frosinone a carico del Direttore Generale di una banca.
Ringrazio il relatore sig. Emidio Orsini (segretario di “Delitto d’usura”), il sig. Riego Gambini, consigliere comunale e lo staff del Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto per avermi invitato. Spero di dare un contributo utile alle vittime degli abusi bancari.