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Autore: Redazione

20 nov – Visita guidata gratuita al Parco Gianicolense per ricordare Padre Ugo Bassi

Domenica 20 novembre, dalle ore 10.30, si svolgerà una visita guidata gratuita al Parco Gianicolense – Parco degli eroi per ricordare, con una breve cerimonia, la figura di P. Ugo Bassi. Nel corso del tour, organizzato dall’associazione A. Cipriani Comitato in collaborazione con il Centro Studi Storici dei PP. Barnabiti, ci si fermerà nel Piazzale Garibaldi, davanti al busto di P. UGO BASSI, prima di proseguire la visita ai busti e ai monumenti, e terminare intorno alle ore 12.00, al Belvedere della Costituzione della Repubblica romana del 1849. Per il ricordo di Ugo Bassi, proprio al termine del Giubileo della Misericordia, interverranno Enrico Luciani, per l’associazione A. Cipriani Comitato Gianicolo P. Filippo Lovison, per il Centro Studi Storici dei PP. Barnabiti, e Alessandro Manna, per il Comitato Ugo Bassi di Bologna.
Ugo Bassi, barnabita, cappellano garibaldino, è tra le figure che meglio incarnano il Risorgimento religioso in senso profondo, liberaldemocratico e moderno. Battezzato con il nome di Giuseppe, mutato in Ugo, in omaggio a Foscolo, padre Bassi morì martire all’età di 48 anni. Dopo aver studiato retorica presso i Barnabiti a Bologna, entrò nella loro Congregazione e, nel 1821, emise i voti. Negli anni successivi insegnò a Napoli e nel 1825 venne ordinato sacerdote. Si dedicò allora alla predicazione, prima a Napoli poi in Piemonte, segnalandosi per i contenuti liberali delle prediche. Nel 1848 seguì, come cappellano, le truppe di volontari guidate dal generale Durando. Ferito tre volte a Treviso, partecipò poi alla difesa di Venezia. Trasferitosi a Roma, si unì ai volontari garibaldini, di cui divenne cappellano, nella difesa della Repubblica. In quei mesi fu emesso nei suoi confronti un provvedimento di secolarizzazione, che però non gli fu comunicato. Alla caduta della Repubblica romana, P. Bassi partecipò con i Garibaldi alla ritirata attraverso l’Italia centrale. L’8 agosto 1849 fu catturato dagli austriaci a Comacchio, condotto a Bologna e fucilato, proprio nella stessa città che, nello stesso giorno e mese dell’anno prima (8 agosto 1848), si era ribellata agli austriaci e li aveva costretti a ritirarsi – provvisoriamente – a Nord del fiume Po.

Il Lavoro nell’Azienda

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA

in collaborazione con il

Gruppo Odcec Area lavoro Comitato scientifico

IL LAVORO NELL’AZIENDA DOPO IL JOBS ACT

Convegno di formazione professionale continua

Sede dell’Ordine
Roma, Piazza delle Belle Arti n. 2

6 dicembre 2016

(ore 15:00-19:00)

PROGRAMMA

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Introduzione e saluti

Lorenzo Di Pace

Presidente della Commissione “Commercialista del lavoro” del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili (Cndcec) e Presidente della Commissione Diritto del lavoro dell’Odcec di Roma

Come il Jobs act ha cambiato la normativa del lavoro: una visione d’insieme

Pasquale Sandulli

Già Professore ordinario di diritto del lavoro nell’Università “La Sapienza” di Roma, ora Professore di Diritto della previdenza complementare e di Giustizia costituzionale del lavoro nell’Università LUISS Guido Carli

Il licenziamento: dalla modifica dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori alle tutele crescenti

Arturo Maresca

Professore ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Roma La Sapienza

Mansioni del lavoratore e riforma dello jus variandi: dubbi di incostituzionalità

Antonio Vallebona

Professore ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Roma Tor Vergata

I nuovi controlli a distanza dei lavoratori

Paolo Pizzuti

Professore associato di Diritto del Lavoro presso il Dipartimento giuridico dell’Università degli Studi del Molise

La certificazione dei contratti di lavoro e di appalto: uno strumento da valorizzare

Ivana Marimpietri

Professore associato di Diritto del lavoro nell’Università di Cassino

Il welfare aziendale: aspetti previdenziali, tributari e contabili

Michele Farina

Vice Presidente della Commissione diritto del lavoro dell’Odcec di Roma

Moderatore

Maurizio Centra

Componente della Commissione Diritto del lavoro del’Odcec di Roma

Religione … dal Conflitto alla Comunione

Per i 500 anni della Riforma, Venerdì 2 dicembre alle ore 19.00. con la collaborazione tra  il  Gruppo Romano del SAE – Segretariato Attività Ecumeniche (associazione interconfessionale di laici impegnati per l’ecumenismo e il dialogo)  e la  la Chiesa Evangelica Luterana di Roma, avrà luogo una “Celebrazione Ecumenica” presso la Chiesa Luterana di via Sicilia 70, come precisato nell’invito qui indicato  >

Invito 2 dicembre

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Lo Stato e il mercato nell’economia moderna

Martedì 22 novembre, h. 10.30. presso la UIL – Sala Bruno Buozzi, Via Lucullo 6 – Roma. 

L’ EURISPES – ISTITUTO di  STUDI POLITICI ECONOMICI e SOCIALI in collaborazione con  l’Ufficio Settore Pubblico della Unione Italiana del Lavoro – UIL  ha promosso un incontro di approfondimento sul ruolo dello Stato nel sistema economico, la cui ridefinizione è un passaggio obbligato per la promozione di uno sviluppo realmente equilibrato, giusto, sostenibile.

Riflessione sullo Stato nell’ Economia Moderna

Con Introduzione di GIAN MARIA FARA, Presidente EURISPES e di ANTONIO  FOCCILLO, Segretario Confederale UIL  

Relazione del Prof.  JAMES K. GALBRAITH della Lyndon B. Johnson School of Public Affairs – Department of Government  – University of Texas, Austin, USA – Membro del Comitato Scientifico Eurispes

 “The State and the market in the modern economy”

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Obiettivo dell’iniziativa

 EURISPES in collaborazione con UIL prosegue nella riflessione su un più ragionato e qualificato ruolo dello Stato nell’economia moderna. La relazione del noto economista americano James K.Galbraith, membro del Comitato Scientifico dell’Eurispes, offre agli esperti e agli operatori l’opportunità di una riflessione e di un confronto diretto per la individuazione di nuovi principi e meccanismi in grado di assicurare alle nostre società uno sviluppo e un progresso più equilibrato, sostenibile.

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“Convivere in Pace”: Governo Bolivariano e Opposizione Venezuelana

“Convivere in Pace”
Dichiarazione congiunta del Governo Bolivariano e dell’Opposizione Venezuelana

I rappresentanti del governo e dell’opposizione impegnati nel dialogo nazionale desiderano formulare una dichiarazione congiunta davanti al popolo del Venezuela.

Riaffermiamo i valori e i principi che ci impegnano al rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Sono principi che condividiamo e che ci impegniamo a difendere, aldilà dei diversi modelli politici che rappresentiamo, della diversa visione che abbiamo della storia del Venezuela e delle nostre alternative per il futuro.

Oggi vogliamo parlare al popolo del Venezuela non come governo e opposizione, né come difensori dell’una o dell’altra ideologia o come maggioranza o minoranza politica. Oggi vogliamo parlare come cittadini del Venezuela, compatrioti, per riconoscerci a vicenda e promuovere il consenso, il bene comune che si trova al disopra delle nostre legittime differenze.

Oggi vogliamo parlare al nostro paese pensando innanzitutto alle generazioni più giovani, a coloro i quali, in un modo o nell’altro, hanno sofferto o soffrono a causa dei nostri momenti più difficili. Oggi vogliamo parlare di tolleranza, diritti umani, pace, prosperità economica, sovranità e felicità sociale.

Perché convivere è rispettare, riconoscere, forgiare vincoli che trascendono un momento storico e qualsiasi circostanza, per difficile che essa sia.

Convinti e impegnati nella pace del popolo e per il popolo, per il benessere sociale, materiale e morale, per la democrazia, esprimiamo il nostro fermo impegno per una convivenza pacifica, rispettosa e costruttiva.

Perché nella violenza e nella forza non c’è politica né convivenza. Perché non c’è politica né convivenza nell’odio, nella minaccia e nell’insulto. Ci impegniamo a promuovere un’azione politica rispettosa, che allontani, condanni ed eradichi dalla nostra società l’odio, la giustificazione della violenza, l’intolleranza e l’uso di questa come arma politica, così come l’ingiuria e l’insulto.

Vogliamo condurre una grande mobilitazione nazionale in favore della concordia, del riconoscimento reciproco e della pace.

Lanciamo un appello affinché la presente dichiarazione sia sostenuta dalle forze politiche, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, i mezzi di comunicazione, le università, le comunità religiose, i centri educativi e tutta la società.

Inoltre, ci impegniamo in modo solenne affinché le nostre differenze politiche trovino una risposta che sia esclusivamente parte del quadro costituzionale: un cammino democratico, pacifico ed elettorale.

Al tempo stesso, ci impegniamo a rafforzare congiuntamente la nostra sovranità ed a respingere qualsiasi ingerenza esterna, di qualunque segno politico essa sia.

Ci impegniamo a promuovere uno sforzo congiunto, intenso ed urgente per superare le serie difficoltà che sta attraversando la nostra economia, vittima di molteplici forme di aggressione, che colpiscono specialmente i settori più umili della nostra popolazione, verso cui ci sentiamo maggiormente in obbligo.

Ci impegniamo ad un nuovo sforzo congiunto nella lotta contro l’insicurezza dei cittadini e la violenza criminale, contro le bande paramilitari e i gruppi violenti, così come all’urgenza del disarmo della popolazione.

In questo momento storico della nostra patria, saremo all’altezza di ciò che merita il nostro popolo. La storia merita soltanto il rispetto per le generazioni future, se è una storia di mutuo riconoscimento e di fraternità, pace, tolleranza e democrazia. Questo è il nostro impegno. Questo è il nostro dovere e la nostra determinazione. Il popolo del Venezuela lo merita.

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NOTE a MARGINE – La nostra Redazione ha ricevuto questo “Comunicado Oficial” dall’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela e ha provveduto a pubblicarlo, non solo per espletare un adempimento di semplice “comunicazione” come agenzia giornalistica, ma anche per una ampia e forte condivisione, sia del contenuto, sia del “messaggio”, che si evince dallo stesso Comunicato.  Noi infatti da sempre siamo assertori della così detta “TERZA VIA” che, accantonando e superando le diatribe tra comunismo, capitalismo e liberismo, intende perseguire politiche giuste e sociali, per il benessere e per la dignità del proprio Popolo che, a sua volta, dovrebbe formare un corpo unico con la Nazione e con lo Stato.

E dato l’argomento, per molteplici affinità elettive, desideriamo ricollegarci alla filosofia dell’ “UMANESIMO del LAVORO”, elaborata da Giovanni Gentile, recentemente rievocata e ricordata anche dal Pontefice Bergoglio.  A questo punto, tornando ancora più indietro nel tempo, desideriamo rammentare anche la più bella ed innovativa Costituzione promulgata nel XX Secolo: la “CARTA del CARNARO”, adottata nel Libero Stato della Città di Fiume, sotto la Reggenza di Gabriele D’Annunzio.  …E, a pensarci bene, si potrebbero anche riscontrare molti punti di contatto tra Gabriele D’Annunzio e Simon Bolivar. (G.M.)

29-11-2016 a Roma: La divisione dei poteri nella Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela

L’Ambasciatore Julián Isaías Rodríguez Díaz, è lieto di trasmettere l’invito all’incontro “La divisione dei poteri nella Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela“, che si terrà il prossimo martedì 29 novembre alle 16.30 presso l’Aula 5 della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, Università di Roma.

 

il Dr. George Soros

Centro Studi Giuseppe FedericiPer una nuova insorgenza

Notarelle su “Il Dottor Soros”

Mai dimenticarsi che George Soros, il parassita della finanza globale e architetto delle rivoluzioni colorate all over the world, è colui che venne insignito a Bologna nel 1995 della laurea honoris causa in economia da Romano Prodi. I motivi di questa onoreficenza? Tre anni prima, nel settembre 1992, tramite una speculazione finanziaria aveva guadagnato 1,1 miliardi di dollari facendo svalutare la sterlina e costringendola a uscire dallo SME (sistema monetario europeo).

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“Io sono Fuoco” – La voce di Michelangelo

TRA LETTERATURA & ARTE: IL NUOVO LIBRO DI COSTATINO D’ORAZIO

 Un viaggio tra le opere dell’artista, raccontate grazie alla “voce” dello stesso Michelangelo.

Presso la Libreria “Il Seme” il giorno 9 Novembre è stato presentato il Libro “ Io sono fuoco. Autobiografia di un genio” autore Costantino D’Orazio ( Sperling & Kupfer). Una presentazione informale, in un’atmosfera semplice ma molto simpatica e cordiale, durante la quale D’Orazio ha introdotto l’intimo pubblico nel mondo dell’Arte, questa volta parlando di Michelangelo, argomento del suo nuovo libro.

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Mostra del Nuovo Cinema Europeo

MOSTRA DEL NUOVO CINEMA EUROPEO

 EUNIC Roma

Partenariato tra Istituti di Cultura Nazionali dell‘Unione Europea a Roma

 13 – 19 novembre 2016

 Accademia di Romania

  Piazzale Josè de San Martin, 1 – Roma

 

Promossa da EUNIC – il partenariato tra Istituti di Cultura, Accademie e Ambasciate Nazionali dell‘Unione europea a Roma – e nata grazie al sostegno della Federazione Unitaria Italiana Scrittori FUIS, quest’anno la Mostra cinematografica avrà luogo e sarà coordinata dall’Accademia di Romania, attualmente in carica alla presidenza EUNIC Roma per l’anno 2016. Il calendario, che prevede due proiezioni al giorno ad ingresso gratuito, offrirà al pubblico diversi generi cinematografici: dalla commedia al drammatico, dal road movie al poetico-psicologico, dal film artistico al documentario e all’animazione documentaria. Quattordici Paesi presenteranno altrettanti film, in lingua originale con sottotitoli in italiano; film mai proposti nelle sale italiane dalla grande distribuzione.

A confronto temi universali che percorrono i sentimenti dell’animo umano, le cui sfaccettature sono comuni in qualsiasi Paese d’Europa, e del mondo.

L’amicizia è la tematica attorno a cui ruota il film croato “Kauboji” di Tomislav Mršić – candidato croato per il premio Oscar 2015 – che vede una sgangherata compagnia teatrale composta da antieroi mettere in scena uno spettacolo ispirato ai western hollywoodiani, il quale inaspettatamente diventerà metafora del loro destino; in “Os Gatos não Têm Vertigens” del portoghese António-Pedro Vasconcelos è raccontata un’autentica ed incompresa amicizia tra Jó – 18 anni e una vita difficile – e la settantenne Rosa, mentre in “Loreak” degli spagnoli Jon Garaño e Jose Mari Goenaga l’amicizia, o forse l’amore, si manifesta tramite dei mazzi di fiori lasciati da sconosciuti a tre donne: tre vite che cambiano grazie alla presenza dei fiori che faranno sbocciare sentimenti e ricordi dimenticati.

La determinazione nel superare le difficoltà incontrate un “luogo nuovo” è raccontata nella commedia francese “21 Nuits avec Pattie” di Arnauld e Jean-Marie Larrieu, vicenda che vede la parigina Caroline sbarcare in un villaggio del sud della Francia per organizzare il funerale della madre. In “Wax: we are the X” dell’italiano Lorenzo Corvino, due giovani italiani ed una ragazza francese – inviati a Monte Carlo per le riprese di uno spot – sono messi a dura prova da incontri ed eventi che vanno oltre il loro controllo, mentre in “Všetko čo mám rád” dello slovacco Martin Šulík l’unica possibilità di riscatto per un uomo di mezza età in cerca di un cambiamento radicale sembra essere la partenza per l’Inghilterra.

A volte il senso di smarrimento prevale quando la libertà sradica gli imperativi ideologici di una quotidianità semplice da gestire. È quello che avviene dopo la caduta del muro di Berlino ai protagonisti di “Als wir träumten” di Andreas Dresen che rappresentano la “generazione perduta” della riunificazione tedesca. Ed è quello che accade al protagonista del film bulgaro “Il Giudizio” di Stefan Komandarev, smarrito dopo aver perso tutto quello che di più caro aveva al mondo: sua moglie, il suo lavoro e la fiducia di suo figlio. Fiducia che potrà riconquistare soltanto dopo aver “pagato” per un peccato commesso venticinque anni prima.

            Alcune personalità straordinarie fronteggiano la paura con un coraggio innato: la polacca Anca Damian lo racconta in “Czarodziejska Góra”, film che combina il documentario biografico, la fiaba, il film d’avventura e l’animazione per narrare la vita avventurosa di Adam Jacek Winkler, alpinista, fotografo e attivista politico. “Chuck Norris VS Communism” – della cineasta Ilinca Călugăreanu – tratta la vicenda delle videocassette piratate e doppiate dalla coraggiosa Irina Nistor, la quale tradusse clandestinamente oltre 5000 film stranieri nella Romania comunista degli anni ’80. Ma essere coraggiosi può significare anche costruirsi il proprio piccolo impero all’ombra di una metropoli scegliendo di vivere in una roulotte per impedire al mondo di disturbare la propria pace, come fa il “Legionario”, personaggio protagonista de “Il Parcheggio” dell’ungherese Bence Miklauzic.

            Presenti nella programmazione anche tre documentari d’autore. “1916 – The Irish Rebellion” di Ruán Magan ricostruisce, con la voce narrante di Liam Neeson, i drammatici eventi di Dublino durante la settimana di Pasqua del 1916 quando un piccolo gruppo di ribelli irlandesi sfidò la potenza dell’impero britannico. La Lituania presenterà “When We Talk About KGB” di Maximilien Dejoie e Virginija Vareikytė, documentario composto da sette storie vere: la storia di un combattente per la libertà, di un agente del KGB, della moglie di un dissidente tornato da un ospedale psichiatrico senza memoria, di uno scrittore della stampa clandestina e del suo ex interrogatore, e di un collezionista d’antiquariato arrestato e scomparso per nove mesi. Infine lo svizzero Nicolas Steiner, perfezionatosi in regia negli USA alla San Francisco Art Institute, propone il suo lavoro di laurea “Above and Below”: dalle profondità dei canali sotto Las Vegas ad un vecchio bunker trasformato in casa nella California più deserta, in questo documentario racconta – tra reale e costruzione del reale – un mondo “ai margini” e sconosciuto, per suggerirci che i suoi abitanti non sono molto diversi da noi.

Ospiti e dibattiti:

            Domenica 13 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del film “Chuck Norris VS Communism” sarà presente in sala Dan Chiorean (attore).

           Lunedì 14 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del documentario “1916 – The Irish Rebellion” sarà presente in sala Susanna Pellis (direttore artistico dell’IRISHFILMFESTA).

         Giovedì 17 novembre 2016 alle ore 20.30 per la proiezione del film “Wax: we are the X” saranno presenti in sala Lorenzo Corvino (regista, sceneggiatore e produttore), Giuseppe Manzi (produttore) Gwendolyn Gourvenec (attrice), Davide Paganini (attore) e Gaia Casanova (casting director).

         Sabato 19 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del documentario “When We Talk About KGB” saranno presenti in sala Maximilien Dejoie (regista), Virginija Vareikytė (regista) e Kotryna Buono (capo della comunità lituana a Milano).

         Sabato 19 novembre 2016 alle ore 20:30 per la proiezione del film “Als wir träumten” sarà presente in sala Clemens Meyer (sceneggiatore ed autore del romanzo da cui è tratto il film).

Gli ospiti risponderanno alle domande del pubblico e parteciperanno al dibattito.

Informazioni generali

Mostra  del  nuovo  cinema  europeo

Organizzata da: Eunic Roma con il sostegno della Federazione Unitaria Italiana Scrittori

Paesi partecipanti (in ordine di programmazione): Romania, Slovacchia, Irlanda, Ungheria, Francia, Spagna, Bulgaria, Croazia, Polonia, Italia, Svizzera, Portogallo, Lituania e Germania

Film in mostra: 14

Date: dal 13 al 19 novembre 2016

Luogo: Accademia di Romania – Roma, Piazzale Josè de San Martin, 1.

Orari delle proiezioni: vedi PRESS KIT

Biglietti: ingresso libero fino ad esaurimento posti (capienza della sala 140 posti)

Lingua dei film: versione originale con sottotitoli in italiano

PRESS KIT: https://www.fuis.it/mostra-del-nuovo-cinema-europeo-2016/articoli3015

Contenuto del PRESS KIT: programma delle proiezioni, comunicato stampa, catalogo, logo Eunic, fotogrammi dei film, foto dei registi e loghi dei partecipanti suddivisi per nazione.

Ufficio Stampa

Elisa Fattori

Mob. +39 389 1588292

eunic.stampa@gmail.com

EUNIC

(European Union National Institutes for Culture – Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione    Europea)

La presidenza è attualmente dell’Accademia di Romania di Roma.

www.eunic-online.eu

Luce con muri Storie da Edward Hopper

IN OCCASIONE DELLA MOSTRA

EDWARD HOPPER
fino al 12 febbraio 2017
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma


Giovedì 17 novembre 2016 ore 18:30
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Sala Verdi

presentazione del libro

Luce con muri
Storie da Edward Hopper

di Michele Mozzati

Walter Veltroni e l’autore raccontano luci e ombre di Edward Hopper
Reading di Elisabetta Vergani

Ingresso libero sino a esaurimento posti

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Più vicini a Putin su Siria e Ucraina

Ed ora? Quali effetti avrà la vittoria di Donald Trump sull’Europa e sull’Italia? Se le promesse elettorali del magnate americano verranno mantenute, la prima conseguenza sarà l’allentamento delle tensioni con la Russia. Questo potrebbe portare a benefiche conseguenze sia in Siria che nell’Ucraina orientale.

In Siria la guerra civile è stata finora alimentata da due schieramenti, guidati da Russia e Stati Uniti. Da un lato gli americani, che armano i ribelli sperando di disarcionare Bassar al Assad con un nuovo leader a loro vicino. Dall’altro i russi, che bombardano i ribelli sostenuti dagli americani per mantenere il dittatore siriano al potere. La questione della Siria è cruciale per i Russi, che hanno lì l’unica base nel mediterraneo per il rifornimento delle navi russe. Ma è strategica anche per gli americani tanto che Obama, pur di eliminare Assad, stava per scatenare una guerra contro il dittatore siriano per poi infine placarsi, grazie alla mediazione di Putin ed alla disponibilità del governo siriano a consegnare le armi chimiche detenute. E’ evidente che, in questo quadro, la guerra in Siria non terminerà senza un accordo tra le due superpotenze. La vittoria di Trump, che in campagna elettorale ha annunciato la volontà di uscire dalla persistente rivalità con la Russia che ha contraddistinto l’amministrazione Obama, potrebbe rendere più abbordabile questo accordo sulla Siria tra Usa e Russia. Questo avrebbe conseguenze benefiche in Europa ed in Italia. La fine della guerra civile in Siria arresterebbe infatti non solo il fenomeno dei foreign fighters europei che vanno a combattere nelle terre siriane a sostegno dell’ISIS, ma anche l’afflusso dei profughi siriani verso l’ Europa e verso l’Italia, che è uno dei Paesi del Mediterraneo più esposti alle ondate migratorie.

La seconda conseguenza benefica dell’allentamento delle tensioni tra Usa e Russia potrebbe riguardare l’Ucraina. Questo Paese, dopo la caduta dell’impero sovietico, aveva assunto le caratteristiche di uno Stato neutrale. Gli Stati Uniti hanno però cercato di assorbirla nella Nato. A questo tentativo, Putin ha risposto con fermezza. Perché l’Ucraina confina con la Russia e Putin non può permettersi di perdere uno strategico cuscinetto protettivo indispensabile per una grande potenza. Per questo, nel marzo 2014, la Russia ha invaso l’Ucraina orientale e la Crimea, che ospita una base navale russa strategica come quella sulla costa siriana. L’invasione dell’ Ucraina ha determinato le sanzioni contro la Russia. Ma queste sanzioni hanno finito per penalizzare duramente l’Italia, che ha forti legami economici con la Russia per l’energia, per l’export, per il turismo. La fine del braccio di ferro tra Stati Uniti e Russia potrebbe portare ad una soluzione pacifica per l’Ucraina con conseguenze positive per l’Italia, che ha bisogno come il pane di un rapporto privilegiato con la Russia, non a caso coltivato in passato fortemente sia da Berlusconi che da Prodi.

La vittoria di Trump potrebbe invece portare conseguenze negative nei rapporti con l’Iran, che Obama aveva lucidamente sdoganato. L’Iran, al momento, è la principale roccaforte islamica sciita contro l’Isis fondamentalista e sunnita. L’Iran è quindi, nel mondo islamico, il principale nemico dell’Isis. L’annunciata volontà di Trump di assumere un atteggiamento più aggressivo verso l’Iran, rischia di fare il gioco dell’Isis, relegando Teheran a vaso di coccio tra l’onda d’urto USA e quella del terrorismo sunnita. E’ su questo terreno che sarà più delicata la mediazione con Putin. Se invece anche qui prevalesse l’accordo USA Russia, questo porterebbe grandi benefici alle imprese italiane che, dopo lo sdoganamento di Teheran da parte di Obama, si sono lanciate sull’Iran come fosse il nuovo Eldorado.

Domenico Crocco

Safa e la sposa bambina

Safa e la sposa bambina

 

di Isabel Russinova

 

Regia Rodolfo Martinelli Carraresi

 

Con Isabel Russinova, Camilla Coscarella

 

Scene Wilma Lo Gatto

Costumi Maria Foglietta

Musiche Antonio Nasca

 

con il patrocinio di

ACCADEMIA TIBERINA

UNIVERSITA’ ROMA TRE

 

 

Dal 15 al 20 Novembre 2016

Da martedì a sabato ore 21 – domenica ore 18

 

 

Teatro dei Conciatori

Via dei Conciatori, 5 – Roma

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XVI Convegno Annuale “UNIPROF Consorzio – Università di Roma Tor Vergata”

XVI CONVEGNO ANNUALE

UNIPROF Consorzio – Università di Roma Tor Vergata

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

UNIPROF Consorzio, organismo di ricerca dell’Università di Roma Tor Vergata e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma, presenta il XVI Convegno Annuale sul tema:

STRUMENTI GIURIDICI PER IL CONSULENTE DI AZIENDA

Roma, 25.11.2016 # h.8,30 -18,30

Aula Magna dell’Università di Roma Tor Vergata

Via Columbia 2, Roma

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Ai LINCEI: inaugurato il 414° Anno Accademico

All’ ACCADEMIA dei LINCEI, Venerdì 11 Novembre ha avuto luogo l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2016-2017; nel corso della cerimonia la più antica accademia scientifica del mondo ha accolto nel suo ambito 34 nuovi soci , con il riconoscimento e la premiazione del prezioso lavoro di illustri scienziati e ricercatori.

Riportiamo qui di seguito quanto un breve stralcio di quanto dichiarato nell’ occasione dal Presidente dell’ Accademia, Alberto Quadrio Curzio:

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Bugie & Disinformazione sui media

Comunicato n. 80/16 dell’11 novembre 2016 – Giorno di San Martino – del  Centro Studi Federici  –  per una nuova insorgenza

Aleppo: le menzogne dei media 

 I giornali sono fogli di carta imbrattati al servizio dei sepolcri imbiancati occidentali. Un esempio eclatante proviene dal modo di manipolare le notizie relative alla Siria in generale e ad Aleppo in particolare.

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