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Autore: Redazione

22 Aprile Roma- Dalla spiga al piatto. Viaggio alla scoperta della pasta di qualità.

Il Corpo Forestale dello Stato ha organizzato l’incontro, ad ingresso libero, dal titolo “Dalla spiga al piatto. Viaggio alla scoperta della pasta di qualità. I controlli della Forestale a tutela del consumatore”. A Roma, mercoledì 22 aprile 2015, ore 10,30 in via A. Salandra 44, presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, produttori di pasta, studiosi e associazioni di settore si confronteranno per discutere sui grani ed i procedimenti che, dalla spiga, danno vita ad una pasta di qualità.

22 Aprile Roma- La sanità in Italia: falsi miti e vere eccellenze

Il Ministero della Salute, guidato dal Ministro Beatrice Lorenzin,  promuove una giornata di confronto tra istituzioni, mondo scientifco, organi di stampa e cittadini sulla potenza dei luoghi comuni in sanità  a danno della nostra salute.

L’evento avrà luogo il prossimo 22 aprile presso il Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia di Roma.

20 e 21 aprile a Roma: Roma Summus Amor

Lunedi’ 20 aprile

ore 18,00 presso l’Associazione dei Veneti a Roma, Via Ulisse Aldovrandi,16

– Saluto del Presidente dell’Associazione dei Veneti a Roma dr.ssa Marialuisa Piva

– I Veneti e Roma :dr. Luigi Pellini

– Note su Ercole Italico e Venetico : prof.Renato del Ponte

– L’eredita’ politica di Ottaviano Augusto all’uomo d’oggi : prof. Franco Tamassia.

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53° CONGRESSO NAZIONALE UNGDCEC: La centralità del Dottore Commercialista nel Diritto Penale dell’Economia

53° CONGRESSO NAZIONALE UNGDCEC

“La centralità del Dottore Commercialista
nel Diritto Penale dell’Economia”

Salerno, 16-18 aprile 2015

Grand Hotel Salerno
Lungomare Tafuri, 1 – Salerno

Accreditato per Dottori Commercialisti ed esperti contabili: (12 crediti formativi)
e per Avvocati

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A Roma, Manifestazione del “Fronte Nazionale”

RIPRENDIAMOCI  l’ ITALIA !    ________________________ un appello di Adriano TILGHER 

Domenica 12 aprile, alle ore 10, a Roma al cinema Adriano, in piazza Cavour daremo vita ad una manifestazione del FRONTE NAZIONALE, per avviare il cammino che dovrà unire tutti gli Italiani vessati, traditi e defraudati dalle mafie politiche, economiche e finanziarie.

L’Italia è la più bella nazione del mondo e da sola detiene oltre il 60% del patrimonio culturale dell’intero pianeta. Questa è la nostra principale risorsa e ne dobbiamo essere orgogliosi.

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16-4-2015 a Roma: i #figli non si pagano

Serata nell’ambito del Tour de La Croce – Quotidiano – Voglio la mamma2015, in preparazione all’evento I Figli non si pagano – Roma, 13 Giugno 2015.
Con Mario Adinolfi e Padre Maurizio Botta.

Giovedì 16 aprile alle ore 21.00
Parrocchia Natività di NSGC, Via Gallia 162, ROMA
***
Desideriamo invitare cortesemente i nostri lettori a visionare l’ articolo  sul Convegno “L’ERA del POST UMANO”, organizzato dalle Edizioni “L’intellettuale Dissidente” /”Circolo Proudhon” svoltosi a Roma il 14 marzo e pubblicato dalla nostra Marilù Giannone sul web della Consul Press.

16-4-2015 a Roma: “La crisi indotta” di Filippo Russo

Giovedì 16 Aprile alle ore 18:30

 verrà presentato il libro

“La crisi indotta” di Filippo Russo.

Ospite l’autore che verrà presentato al pubblico da Fabrizio Montanini.

“Una lettura indispensabile per capire le ragioni economiche e politiche del dramma sociale in cui siamo coinvolti a livello locale e globale.”

Circolo Futurista
Roma – Via degli Orti di Malabarba, 15/a

Chanel: gli acquisti si faranno anche online

Anche Chanel avrà, finalmente, il suo e-commerce. Bruno Pavlovsky, presidente della griffe del lusso, nel corso del Métiers d’Art show a New York, ha dichiarato a Wwd, l’arrivo delle vendite online pur senza entrare nello specifico: “Stiamo testando l’approccio migliore, ma è ancora troppo presto per dare dettagli”. Il lancio ufficiale dell’e-commerce potrebbe arrivare a settembre del prossimo anno, e avverrà “in stretta connessione con le nostre boutique”. Oltre allo sviluppo della piattaforma di vendite online su chanel.com, anche tre delle società Métiers d’Art (che fanno a capo a Chanel tramite la sussidiaria Paraffection) svilupperanno parallelamente un proprio e-commerce. Si tratta dell’azienda specializzata in guanti Causse, della modista Maison Michel e della firma di cashmere Barrie Knitwear. Soltanto due settimane fa, la maison parigina aveva annunciato l’allineamento dei prezzi di alcune sue it bag tra Europa e resto del mondo, facendo dunque presagire l’intenzione di approdare in rete con un e-store.

fonte pambianco

Personale scolastico, ostaggi della Giunta Marino

Le scelte di questa Amministrazione creano un divario sempre più profondo. Decine di messaggi giungono alla redazione di SenzaBarcode dagli ostaggi della Giunta Marino

Alle 8 è Lidia la prima a scrivermi “Ciao, siamo ostaggi della Giunta Marinoin un nido, a non fare niente”. La situazione è drammatica ma cerchiamo di comprenderla nel dettaglio, io stessa che la conosco la situazione di quanto fosse complessa e preoccupante. Continua Lidia “Siamo ostaggi della Giunta Marino perché costrette da un regolamento non firmato dai sindacati,  applicato bypassando una delibera a rimanere al freddo tra le mura di un nido vuoto e senza Roma Multiservizi”

Dello stesso tenore anche i messaggi delle altre ragazze, “mi sento maltrattata, questo è mobbing”, ed in effetti questa volta sembra proprio chel’Amministrazione abbia forzato la mano, gli ordini di servizio del periodo festivo sono stati richiesti dal personale nei giorni scorsi ma solo ieri è arrivata la comunicazione.

https://www.senzabarcode.it/2015/04/personale-scolastico-ostaggi-della-giunta-marino/

 

Quadrifoglio Aprile

 

 

CAPPELLANIA OSPEDALIERA   S. ELIA PROFETA

 sito: www.cavopase.it

VOLONTARIATO PASTORALE  S. ELIA PROFETA (ASVEP)

OSPEDALE   SANDRO PERTINI –  ROMA

 tel. 06.4143.3527 – 3556   – 3457

 

A partire da Lunedi Santo: “ Dalla testa ai piedi” ( Don Tonino Bello)

GIOVEDI’  2  APRILE

Ore 9.30   S. Messa Crismale in S. Pietro

Ore  9.30  Lodi e Formazione-Confessioni

Ore 17.00  S. Messa in Coena Domini

Ore 22-23  Un’ora di adorazione comunitaria

VENERDI’  3  APRILE

Ore 9.30 Lodi e Formazione-Confessioni

Ore 17.00  Liturgia della Croce– Confessioni

SABATO  4  APRILE  

Ore 9.30  Lodi e Formazione-Confessioni

Ore 22.30  Veglia e S. Messa di Resurrezione con la 3° e 8°  Comunità Neocatecumenali della Parrocchia di S. Ireneo

DOMENICA  5  APRILE  –   PASQUA

Ore 11.00   S. Messa 

STILE   DI   VITA   E  DI  SERVIZIO  DELLA   CAPPELLANIA  E     DEL   VOLONTARIATO   PASTORALE

 S. MESSA FESTIVA:   Ore 9.30  in chiesa

S. MESSA FERIALE:   Ore 8.15  in chiesa

OGNI SABATO ALLE 17 : S. MESSA FESTIVA VESPERTINA – (per i Volontari, gli Operatori Sanitari, i pazienti e familiari)

 

PREGHIERA TERAPEUTICA QUOTIDIANA:

Ore 8,15: Santa Messa

Ore   9.30: Lodi e Formazione con l’esposizione del SS. mo Sacramento

Ore 17.00:Vespri e Formazione con l’esposizione del SS.mo Sacramento.

Si prega per l’accoglienza,  la promozione e la difesa della vita. Per la famiglia; per le vocazioni religiose, sacerdotali, consacrate laiche e al volontariato pastorale; per la pace, la giustizia, la libertà e la salvaguardia del Creato; per l’unità dei Cristiani e il dialogo tra le Religioni.

 

CON I NOSTRI RELIGIOSI CARMELITANI  SACERDOTI, CHE VIVONO IN OSPEDALE,

 IL VANGELO GIORNO PER GIORNO .

 

LUNEDI’: Alla luce del Mistero Trinitario impariamo ed esercitiamo l’Accoglienza

MARTEDI’: Alla luce del Mistero Trinitario impariamo ed esercitiamo   l’Accoglienza, la Promozione e la Difesa degli ultimi tra gli ultimi

MERCOLEDI’: Celebriamo la Centralità della Parola di Dio per la vita Cristiana – dalle ore  9.30 alle 10.30 e dalle 18.00 alle 19.30 (in chiesa) LECTIO DIVINA (lettura orante della parola di Dio)

GIOVEDI’: L’Eucaristia, culmine e fonte della vita Cristiana Samaritana

VENERDI’: Celebriamo la Misericordia di Dio con il Sacramento della  Riconciliazione (Confessione). Dialogo pastorale e spirituale in chiesa  nell’angolo della penitenza. Dalle ore 11.00 alle 13.30 e dalle 18.30 alle 20.00

SABATO: Confessione nei reparti per i pazienti allettati e preparazione della Domenica.

 

DOMENICA Ore 9.30 S. Messa ed UNZIONE degli INFERMI Comunitaria

 OGNI MESE …..

 

1° LUNEDI’, in chiesa, per tutto il giorno, si raccolgono gli indumenti ed il materiale igienico per rivestire i poveri : un atto d’amore!!!

1° MARTEDI’, in chiesa, dalle ore 10.30 alle ore 13 .30 confezionamento dei kit (insieme indumenti) Serve collaborazione, servono volontari INNAMORATI !

1° SABATO, in chiesa, alle ore 16.00 Rosario  (gruppo preghiera parrocchia S. M. Maddalena De’ Pazzi) – Costruiamo ponti . abbattiamo muri . MAI SOLI!!!

 

MERCOLEDI 8 APRILE – Dalle 9,30 alle 10,30: Lectio divina con padre Carlos

DOMENICA 12  APRILE – Ore 9.30 S. Messa con la Comunità Parrocchiale di S. Fedele guidata dal Parroco don Fabrizio Biffi

MERCOLEDI 15 APRILE  – Dalle 9,30 alle 10,30: Lectio divina con Padre Carmelo

SABATO 18 APRILE 2015  – Dalle 15,30 alle 20,30 : Festa dell’Istituto Carmelitano “S. Pier Tommaso “ con gli studenti e la comunità Carmelitana di S. Martino ai Monti ( Formazione, Eucarestia, Fraternità )

LUNEDI 20 APRILE  – 22° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL VENERABILE  DON TONINO BELLO

MERCOLEDI 22 APRILE   –  Dalle 9,30 alle 10,30: Lectio divina con la guida di Padre Carlos

 

SE  … di p. c. v.

Se sei paziente nel tuo letto d’ospedale

Scrivi una poesia: ti fa bene, non fa male;

Se sei familiare o parente di un malato,

sorridi perchè  non ti veda preoccupato;

Se sei un vero amico di quartiere,

consiglia: barba e capelli curati dal barbiere;

Se sei un’amica sincera  di condominio,

con trucchi e profumi della tristezza uno sterminio;

Se sei un fratello di comunità? una preghiera

perchè il malato recuperi la salute vera;

se sei un operatore sanitario di qualità,

parlagli e manifestagli anche umanità.

Se sei volontario ASVEP o sacerdote carmelitano

 formazione, Eucarestia e fraternità a portata di mano.!!!

 

 

 

 

 

 

 

UE, nuove regole nel mondo alimentare

Etichettatura carni, da oggi scatta l’obbligo d’origine anche per suini, ovi-caprini e volatili.

Risultato importante, ma restano fuori i conigli

 Il presidente della Cia Dino Scanavino: una scelta obbligata e non più rinviabile. Non abbassare mai la guardia in materia di trasparenza alimentare.450969175-310x206CARNI VARIE

Da oggi l’etichettatura delle carni europee sarà finalmente più chiara e trasparente. Con l’entrata in vigore del regolamento Ue n.1337/2013, che applica parte della normativa comunitaria in materia di informazioni alimentari ai consumatori, le carni suine, ovi-caprine e dei volatili non potranno più essere vendute in forma anonima senza che ne sia indicato il luogo di provenienza e di macellazione. Una conquista importante che completa e arricchisce di contenuti un percorso lungo e difficile avviato dall’Unione europea 15 anni fa con l’etichettatura delle carni bovine in risposta alla crisi della “mucca pazza”. Restano fuori dall’obbligo dell’indicazione d’origine solo i conigli, per i quali non esiste ancora un riferimento normativo. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.

“Ora partire da questo risultato per continuare a tutelare la sicurezza e la trasparenza alimentare iniziando dalle produzioni che, a oggi, restano ancora escluse dalla normativa europea sull’origine dei prodotti agricoli”, è l’appello lanciato dal presidente nazionale della Cia Dino Scanavino. “Una scelta obbligata e non più rinviabile sia per assicurare competitività agli agricoltori e per premiare i loro sforzi, attraverso l’indicazione esclusiva del luogo di origine e il divieto di etichette anonime -spiega Scanavino- sia per rispondere alle attese dei tanti consumatori che sono sempre più interessati a fruire delle informazioni che accompagnano i prodotti al momento della loro scelta di acquisto”.

I cittadini, infatti, sono sempre più attenti all’etichettatura -ricorda la Cia-. Se in Europa è considerata prioritaria da 7 cittadini su dieci, secondo i nostri dati la percentuale in Italia arriva al 92 per cento.

“Per essere trasformata in valore, la distintività della produzione agroalimentare italiana, che ha pochi eguali nel mondo, necessita di riconoscimento da parte dei consumatori e trasferimento lungo la filiera produttiva. In questa direzione -conclude il presidente della Cia- le forme di tutela, come quella dell’etichettatura del luogo di origine delle carni che da oggi sarà obbligatoria su tutto il mercato unico europeo, possono rappresentare un importante strumento di valorizzazione e di sviluppo economico per imprese e aree rurali”.

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Pietro Mennea “La Freccia Del Sud”

PIETRO MENNEA” LA FRECCIA DEL SUD”, il titolo non mi piace, perché non “l’uomo che correva come il vento” ?

Se volevamo vedere un documentario, probabilmente era su Rai Storia che dovevamo sintonizzarci.

Perché una fiction? Negli ultimi anni sono un cult della tv, seguitissime da ogni tipo di pubblico. Un buon motivo e, un veicolo importante per far entrare in tutte le case il grande uomo che è stato Pietro Mennea. “La Freccia del Sud” cosi è ricordato il Pietro, cosi è titolata la ficton, avrei scelto altro.

 Molta, troppa gente non lo ricorda, troppi giovani non sanno chi è,sopratutto chi pratica sport non lo conosce o, non sanno la sua storia, queste due serate sono state una grande occasione ,La fiction, lo dice il nome, è di per sé finzione. Non si può pretendere in una fiction di avere un documentario storico.  vittori

 Un messaggio che Pietro ha sempre voluto trasmettere ai ragazzi nella fiction si percepisce fortemente, un messaggio per tutti quelli che vogliono avvicinarsi allo sport , quello vero, oggi come allora, pulito, fatto di fatica, emarginazione, povertà, emigrazione, dove tutto quello che hai e avevi te lo devi guadagnare , in famiglia, sul lavoro, nello sport. Un messaggio di amicizia, Vittori- Mennea, due personaggi entrambi con un carattere spinoso, uno burbero e “buono”, l’ altro giovane, tenace e chiuso…

 Pietro Mennea , un uomo con un ‘ ossessione, un atleta con le sofferenze di un uomo innamorato, che ha passato una parte della sua vita ad abbattere millesimi di secondi, avevo solo due anni meno di lui quando iniziava a vincere e con quel campione, con quell’esempio, come facevi a non innamorarti dell’atletica?

 Nella seconda parte la fiction si blocca al 1980, peccato, è incompleta, troncata, manca di quella parte importate dell uomo Mennea, quella che i ragazzi oggi dovrebbero prendere ad esempio ..l uomo che andava nelle scuole, i filmati veri delle gare…potevano evitare quelli finti, dove si vede quel viso orrendo che si trasforma..Lui quando correva era bellissimo.

Il CONI ha fatto l’ennesima figura, da sempre politicizzato, non é mai riuscito a difendere i suoi atleti , neanche oggi  il governo sta facendo sparire lo sport scolastico e loro non dicono una parola!………….caro Pietro ti saresti arrabbiato come solo tu sapevi fare!tommie smith 

 Era riservato e schivo, sempre molto attento ad ogni piccolo particolare del suo allenamento, capace come pochi a trovare la concentrazione e pure assai incazzoso se gli rompevi inutilmente le scatole, ma con i piú giovani era dolcissimo e lo ha dimostrato soprattutto dopo aver smesso di gareggiare, peccato che la fiction si sia fermata alle olimpiadi di Mosca! Importante era far conoscere alle nuove generazioni l altro volto di Pietro, il docente presso l’ Università di Chieti e Pescara di Legislazione europea delle attività motorie e sportive.

manuela e gianni minà

 Il suo impegno nel sociale insieme alla moglie Manuela Olivieri. Ultimo riconoscimento nel 2012, quando gli è stata dedicata, in occasione dei Giochi Olimpici, una stazione della metropolitana di Londra. Fino a giungere al 21 marzo del 2013. Una brutta malattia ce lo porta via.

PER RENDERE OMAGGIO AL GRANDE UOMO CHE E’ STATO, HO RACCOLTO ALCUNE TESTIMONIANZE DI AMICI CHE LO HANNO CONOSCIUTO BENISSIMO.

Mennea è quello che si è visto, ma anche tanto altro o tanto meno. D’altronde Pietro è stato per tantissimi anni un atleta devoto alla fatica, che aveva scelto Formia come convento. Raccontare una storia senza mettere in evidenza o magari a volte esagerare, inventare, spostare temporalmente degli episodi della vita di Pietro, era inevitabile, se si voleva un prodotto che suscitasse emozioni. Ed è quello che è accaduto. La risposta del pubblico è stata eccezionale e quindi bisogna ringraziare gli autori, il regista e gli attori. Chi vuole sapere qual’è stata la vita di Mennea, si vedrà il “Mennea segreto” di Emanuela Audisio o si leggerà uno dei tanti libri scritti da Pietro. Ora aspettiamo i giovani “Mennea” sulle piste di tutta Italia. Un nuovo Mennea è già nato, solo che lui non lo sa, bisogna solo trovarlo. Roberto De Benedittis, Responsabile nazionale Atletica ACSIMANIFESTO_MENNEA_PopUP-1024x576

Bella fiction, ottimi gli attori, soprattutto perché essendo pugliesi, hanno saputo dare quel tocco di sud che rappresenta la scintilla dalla quale é nato il campione,la carenza invece é stata nelle parti vere, pochi i filmati che lo ritraevano in gara ed in allenamento, é vero che aveva un fisico asciutto e non era un gigante, ma aveva delle gambe stupende e lunghe e soprattutto non aveva la panzetta dell’attore, eheheheheh! Per noi dell’atletica vedere l’attore principale e le comparse che correvano cosí piano é stata una sofferenza!manca la parte successiva, quella in cui si é dedicato allo studio ed ai giovani, mi sarebbe piaciuto vederla, comunque faró vedere questa fiction ai miei alunni, la useró per stimolare chi non ne ha la forza, e non soltanto nello sport . Istituto Comprensivo Civitavecchia 1 Mirellina Galletta insegnante

mario biagini mennea mosca 1980

E ‘molto romanzata … però emoziona molto ed è molto importante parlarne e farlo conoscere ai più giovani. certo ci sono dei bidoni storici … clamorosa la foto di Cova delle olimpiadi 1984 mentre siamo nel 1972 … però come detto e purtroppo solo ora è doveroso valorizzare il Più Grande nella Storia dello Sport Italiano …ma la storia si ferma appunto al 1980. Ci sono tante troppe fantasie soprattutto sulla vita privata, però è molto importante parlarne e farlo conoscere ai più giovani. Certo è una fiction e bisogna considerare questo. Per me era anche un Amico e quindi la mia reazione è totalmente emotiva. Però, sempre e comunque, parlare di Mennea sarà sempre costruttivo e di buon esempio. Un Italiano grandissimo. Mario BIAGINI , Fidal comitato provinciale Roma.simone e pietyro

 Una fiction che ha svolto la sua funzione, quella di avvicinarti alla gente, soprattutto ai giovani che non ti hanno mai conosciuto. Il resto sta nei tuoi libri, nelle tue imprese, nei tuoi messaggi, e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di incrociarti nella vita. Ciao Pietro, ci manchi. Simone Proietti

 C’è una sfida che tutti noi, volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli, siamo comunque chiamati a raccogliere.Una sfida dalla quale dipende il nostro stesso futuro e quello di chi ci sta vicino. Questa sfida si chiama”tutti ce la possiamo fare”e, Pietro ci ha insegnato che bisogna vincere soprattutto nella vita, questa è la cosa più importante; mettersi a disposizione di chi ha bisogno, fermiamoci , come diceva lui e, diamo almeno una goccia. Il mondo sarebbe migliore.icon-casanova

Adelfia Franchi

Subiaco 2015, celebrazioni per il 550° anniversario del primo libro in Italia

SUBIACO 2015 AL VIA
APERTE LE CELEBRAZIONI PER IL 550° ANNIVERSARIO DEL PRIMO LIBRO STAMPATO IN ITALIA

Presentato ufficialmente il calendario delle iniziative. Presenti, tra gli altri, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti e l’Assessore Regionale alla Cultura Lidia Ravera.

Subiaco (Rm), 30 marzo 2015 – Dalla Valle dell’Aniene, passando dal Salone dei Libro di Torino, fino ad Expo 2015, dove ci sarà Umberto Eco a tenere una lectio magistralis in occasione della presentazione al pubblico della copia anastatica del De Oratore, uno dei primi incunaboli sublacensi.  C’ è questo e molto altro nel fitto programma di iniziative presentato lo scorso sabato nel Monastero benedettino di Santa Scolastica, uno dei gioielli della cittadina dell’Alto Aniene che ospita un indiscusso primato: quello di aver dato vita nel 1465 alla stampa del primo libro a caratteri mobili in Italia, ad opera degli allievi di Gutenberg Pannartz e Sweynheym.

SUBIACO, CITTA’ EUROPEA – Nella chiesa gremita di cittadini, autorità e giornalisti, il Sindaco Francesco Pelliccia ha salutato i presenti spiegando gli obiettivi del progetto: “Subiaco 2015 nasce per iniziare un percorso ambizioso: creare nuove opportunità per la nostra terra, attraverso la cultura come fattore attrattivo e veicolo di nuove speranze, rilanciando il ruolo europeo della Città insito nella sua identità benedettina, e stringendo una nuova alleanza con l’Abbazia, testimoniata anche dallo storico passaggio, siglato il 21 marzo scorso, della disponibilità della Rocca Abbaziale dall’Abbazia Territoriale alla città, nell’intenzione dell’amministrazione comunale, dovrà divenire un polo culturale straordinario la cui caratterizzazione dovrà essere proprio legata alla stampa, al libro”.

PRIMO LIBRO STAMPATO,  UNA STORIA DA RACCONTARE– Emozione anche nelle parole dell’Assessore Regionale alla Cultura Lidia Ravera, che sostiene Subiaco 2015 e riserverà un posto d’onore al De Oratore nello stand della Regione Lazio ad EXPO: “Se qui non si fossero fermati gli allievi di Gutenberg, oggi tanta della nostra memoria sarebbe perduta, perché è solo la parola scritta a essere durevole Celebrando il primato di Subiaco, celebriamo tutto il suo territorio e lavoriamo perché possa diventare patria della stampa e protagonista di una leggenda. Perché sono le leggende a far vivere i territori”.

UN TERRITORIO CULLA DI UNA RIVOLUZIONE – Ha fatto eco alle parole dell’Assessore Ravera ilvicepresidente della Camera Roberto Giachetti dicendosi “emozionato nel pensare che in questo lembo di terra 550 anni fa si realizzava una rivoluzione che avrebbe contribuito come nessun altra allo sviluppo della cultura di massa. Pur di fronte al progresso tecnologico e alla moltiplicazione degli strumenti che abbiamo a disposizione, il libro stampato non morirà mai, ma sta a noi comprendere come tutelarlo e allo stesso tempo valorizzare la sua storia”.

LA COMUNITA’ MONASTICA CUSTODE DI UN PATRIMONIO – Soddisfatto anche l’Abate Dom Mauro Meacci del fatto “che l’Amministrazione torni a scoprire e a valorizzare l’identità di questo territorio e del suo patrimonio, alla cui conservazione la comunità monastica si dedica da 1500 anni  avendo così contribuito a creare e far vivere un bene culturale, un monumento di incalcolabile importanza. Un patrimonio dalla cui tutela non ci si deve mai distrarre, che se merita di continuare a e trasmesso universalmente,  fonda la storia stessa del nostro territorio”.

IL BORGO DEI CARTAI, LA TRADIZIONE CHE VIVE – Nel primo pomeriggio è stato poi presentato alla stampa il Borgo dei Cartai, il nuovo museo-laboratorio installato nell’ex Mulino Carlani, sulle sponde del fiume Aniene, che sarà inaugurato a maggio e  ha l’obiettivo di recuperare e valorizzare la tradizione e le tecniche artigianali della produzione di carta. “Un museo che diventa vivo perché si fa laboratorio e accoglie visitatori che si trasformano in cartai e vivono pienamente un’esperienza creativa affascinante” – ha dettoMarco Orlandi, responsabile del progetto e presidente dell’Associazione Culturale L’Elice, concessionaria del Borgo.

Da  ottobre a marzo il  programma delle manifestazioni vedrà svolgersi – convegni, mostre, incontri e laboratori sulla fabbricazione della carta a mano, della stampa col torchio a caratteri mobili e della rilegatura per bambini e ragazzi, workshop su progettazione tipografica e graphic design, visite guidate alla Biblioteca Nazionale di Santa Scolastica, alla Biblioteca Comunale e al Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, premi letterari per opere inedite e per tesi di laurea su argomenti affini alle celebrazioni e molto altro. Il progetto sarà dettagliatamente illustrato sia al Salone del Libro di Torino che all’Expo di Milano.

Programma manifestazioni ufficiali “Subiaco 2015”
MARZO-MAGGIO
• Ciclo di incontri e laboratori sulla fabbricazione della carta a mano, della stampa col torchio a caratteri mobili e della rilegatura per bambini e ragazzi (a cura di Istituto comprensivo e Biblioteca Comunale).
• Visite guidate a Biblioteca Santa Scolastica e MACS per studenti dell’Istituto comprensivo e dell’Istituto di istruzione superiore.
• “Il trenino dei libri”, letture animate e altre attività per bambini legate al libro e alla carta (a cura di Biblioteca Comunale e associazione Il Colibrì).
• Presentazione e distribuzione di un volumetto illustrato per bambini e ragazzi sulla storia della stampa.
• Realizzazione di un giornale scolastico con la produzione di articoli e la stampa autoprodotta fino alla realizzazione di un giornale digitale con video e ipermedia (a cura di Istituto comprensivo e Istituto superiore Braschi-Quarenghi).
• Presentazione dvd multimediale del progetto interdisciplinare “Subiaco 2015, San Benedetto, la stampa e…” (a cura di Istituto superiore Braschi-Quarenghi).
MAGGIO
• Workshop su progettazione tipografica e graphic design per conoscere ed approfondire l’evoluzione della progettazione tipografica, dal carattere mobile al font nell’era digitale, attraverso un doppio appuntamento prima teorico poi pratico (a cura de “Il Borgo dei Cartai”).
• Presentazione volume “Progettazione di un carattere tipografico” di Cira Viggiano, un testo divulgativo utile sia come manuale tecnico sia come strumento per la didattica sia come fonte per la tutela e il recupero del patrimonio culturale della stampa e della carta (a cura de Il Borgo dei Cartai).
• 14-17: Partecipazione al Salone del libro di Torino presso lo stand della Regione Lazio.
GIUGNO
• 27: Presentazione della copia anastatica numerata dell’incunabolo sublacense De Divinis institutionibus di Lattanzio e convegno (in collaborazione con Comitato Subiaco città del libro e associazione Ethea).
A seguire, concerto dedicato a Ottaviano Petrucci, “il Gutenberg della musica” (a cura di associazione Aquila Altera).
• 28: Milano Expo – Presentazione del De oratore e lectio magistralis di Umberto Eco presso il Convention Center dell’Expo Milano 2015 con il patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (a cura del Comitato “Subiaco, la culla della stampa”).
• Subiaco – Premio letterario “Subiaco città del libro” per narrativa inedita, poesia inedita, narrativa edita, saggistica, editoria virtuosa (a cura del Comitato Subiaco città del libro).
LUGLIO
• 13-18: Milano Expo – Partecipazione del Comune di Subiaco al padiglione de “I borghi più belli d’Italia” e della Regione Lazio.
• Subiaco – Inaugurazione mostra sulla storia della stampa a Subiaco.
SETTEMBRE
• Presentazione libro di poesia stampato a caratteri mobili su macchina da stampa d’epoca con tecniche artigianali e rilegato a mano con annesso video di documentazione delle fasi di lavorazione (a cura dell’associazione L’Arca di Corrado).
OTTOBRE
• 2-3: Abbazia di Santa Scolastica – Convegno di studi sotto la presidenza di Concetta Bianca, docente presso l’Università di Firenze.
• Presentazione del volume critico di poesia del secondo Novecento con intervento degli autori, curatori, editore (in collaborazione con l’editore Archinto, del gruppo Rizzoli).
• 29: Giornata di chiusura delle celebrazioni sublacensi.
DICEMBRE
• Roma – Partecipazione alla fiera Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi” presso lo stand della Regione Lazio.

PROGRAMMA MANIFESTAZIONI scaricabile di seguito:

PROGRAMMA_MANIFESTAZIONI_SUBIACO_ 2015.pdf

IMMAGINI CERIMONIA, MONASTERO E BORGO DEI CARTAI scaricabili di seguito:

Santa_Scolastica_Pelliccia_Ravera_1.jpg

Santa_Scolastica_De_Oratore.jpg

Monastero_San_Benedetto_9.jpg

monastero_santa_scolastica_alcuino_de_trintale_sec_XI.jpg ​

Borgo_dei_cartai_1.JPG

Borgo_dei_cartai_2.JPG

Borgo_dei_cartai_7.JPG

rocca_dei_brogia_vista_orologio.jpg ​

VIDEO REALIZZATO IL 28 MARZO al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=dkbOCS9zzAo

Sito ufficiale:
https://www.comune.subiaco.rm.it/
https://www.subiacoturismo.it/

FB: Comune di Subiaco
FB: Subiaco Turismo
twitter: @ComuneSubiaco #Subiaco2015
Canale youtube “Città di Subiaco”

Infoline: info@subiacoturismo.it

“Evento Nascita”

PARTO NATURALE O TAGLIO CESAREO ?_____________Enzo MAIORANA *

Negli ultimi anni si è sempre più acceso il dibattito sul “l’evento nascita”. Da una parte il Ministero della Salute e le Regioni denunciano che in Italia i medici utilizzano troppo la via chirurgica per un evento naturale quale la nascita, dall’altra i medici contrappongono ragioni clinico-sanitarie. Le motivazioni delle Regioni verso una riduzione dei tagli cesarei sono esclusivamente economiche, quelle dei medici sono di sicurezza. 

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Lettera aperta al Ministro Poletti da parte di un insegnante

Lo ammetto: faccio il docente per fare tre mesi di vacanza.

Egregio MinistroPoletti
ebbene sì lo devo e lo voglio ammettere. Mi sono laureato, ho preso due abilitazioni a numero chiuso, ho fatto un concorso nazionale e sono precario da 13 anni (assunto il primo di settembre e licenziato il 30 giugno) non tanto perché volevo far l’insegnante, ma per godermi tre mesi di vacanze estive, oltre ovviamente a quelle natalizie, pasquali, di carnevale e ai ponti dei santi, dell’immacolata, del 25 aprile, del primo maggio e del 2 giugno. Peccato non si stia a casa anche il giorno della festa della mamma, del papà, della donna e magari dei nonni.

Ebbene sì lo devo e lo voglio ammettere, la volgarità e la disonestà intellettuale che caratterizza lei e tutto il governo Renzi è squallida e imbarazzante, sintomo di un paese sempre più allo sbando, retto da personaggi di piccolo cabotaggio, corrotti, prepotenti e mediocri.


Probabilmente signor Ministro lei è troppo impegnato in cene e feste con importanti esponenti di Mafia Capitale per conoscere la professione dei docenti e la realtà in cui vivono gli studenti italiani; altrimenti saprebbe che il numero di giorni di scuola in Italia è pari a quello dei principali stati europei (Germania, Francia, Spagna. ..). Le vacanze sono solo distribuite in modo diverso. Se conoscesse le condizioni in cui versano gli edifici scolastici italiani e l’ubicazione geografica del Paese che governa, saprebbe, inoltre, che andare a scuola a luglio e agosto nella maggior parte delle città (Napoli, Bari, Palermo, Roma, Sassari, Milano) sarebbe impossibile.TRE MESI DI VACANZA

 
Infine, signor Ministro, le ricordo che ormai anche il mio macellaio di fiducia (purtroppo sono carnivoro) non pensa che un insegnante faccia tre mesi di vacanza. Tra esami di stato, esami di riparazione, riunioni e programmazione le ferie dei docenti (trenta giorni più le domeniche) si concentrano per lo più da metà luglio al 31 agosto.


Comunque, Egregio Ministro e Esimio Premier, fate bene ad umiliare costantemente noi insegnanti. Ce lo meritiamo. Negli ultimi decenni abbiamo accettato tutto supinamente: blocco salariale, classi pollaio, precarietà, aumento dell’orario di lavoro, edifici insicuri, finanziamento alle scuole private, cattedre spezzatino e concorsi truffa. Ed ora, sprezzanti ma con il sorriso sulle labbra, state realizzando la privatizzazione della scuola e la sua trasformazione in un’azienda senza che il corpo docente italiano dia un sussulto di vitalità. Tra chi aspetta la pensione e chi pensa che un salario fisso anche se basso è meglio che niente, tra chi è stanco di lottare e chi si considera intellettuale, tra chi “tanto mio marito è un dirigente o libero professionista” e chi è solo e disperato, tra chi “o si blocca il paese per settimane o uno sciopero non serve a nulla” e chi ” ora servirebbe la rivoluzione”, gli insegnanti stanno assistendo inerti e rassegnati alla lenta morte della scuola pubblica, democratica e costituzionale.


Il nostro silenzio è complice. E non basta più (se mai è servito a qualcosa) sfogarsi solo sui social network.
Per chi non si vuole arrendere non vi è altra strada che la lotta, per la nostra dignità e per il futuro dei nostri figli e dei nostri studenti.
Una terza via non ci è data.

La scuola buona è la scuola pubblica, la scuola di tutti.

Matteo Saudino

Chi è Matteo Saudino? Insegnante di  filosofia di Torino, con questa lettera che mi ha inviato, si descrive.

A giugno finirà il mio quindicesimo anno di insegnamento. Nonostante due abilitazioni conseguite con il massimo dei voti (nel 2003 e nel 2004) e il superamento del concorsone del 2012, sono ancora un professore precario, o meglio un viandante della filosofia come amo dire, l’ultimo giorno di scuola, ai mie alliev*, prima di salutarli e augurare loro buon viaggio. Di questi 15 anni, i primi 3 li ho trascorsi in un istituto privato. Per realizzare la tanta sognata professione di insegnante (follia?) è stato, infatti, necessario fare dei compromessi. In quegli anni ho fatto un’importante gavetta formativa e, soprattutto ho conosciuto decine di studenti dai percorsi scolastici spesso travagliati, ma al contempo animati da inaspettate curiosità intellettuali e da sincera voglia di riscatto. Con molti di essi sono nati significativi rapporti di stima e alcuni fanno, ancora oggi, parte del mio variopinto album di famiglia. Tale esperienza sul campo, unita agli insegnamenti dei miei genitori, che sempre mi hanno ricordato che non è rispettoso sputare nel piatto in cui si è mangiato (anche se poco e spesso con tanti mal di pancia), ha fatto si che non si impossessasse di me alcun spirito di crociata contro gli istituti scolastici paritari (spesso cattolici e/o diplomifici). Inoltre, il mio essere ateo, marxista e libertario si fonda innanzitutto sul rifiuto di ogni dogmatismo e di ogni deformazione ideologica della realtà.

Però… c’è un però…. Viviamo in un’Europa liberista (sistema che io avverso, in quanto alienante e mercificante), che la maggioranza degli italiani, attraverso il voto e la scarsa mobilitazione sociale, continua a legittimare; allora qualcuno mi può spiegare perché le scuole private debbono ricevere i finanziamenti pubblici dello stato? La risposta ricorrente è che offrono un servizio pubblico. Vero, esattamente come offrono un servizio pubblico anche i cinema, i teatri, i circhi, le bocciofile e le società sportive non statali, non comunali e non regionali. Allora finanziamenti statali per tutti. A pensarci bene anche molti supermercati offrono un servizio pubblico.

E che dire dei bar open h/24. Strano modo di concepire l’economia di mercato. Proprietà privata, utili privati, ma con sovvenzioni pubbliche. Liberisti nei profitti, ma socialisti nelle spese. Sempre geniali i padroni, sempre più ingenui i lavoratori. Intendiamoci. Per me le scuole private sono legittime, ma non devono avere costo per lo stato e per la collettività! Vuoi andare in una scuola privata perché è migliore? Te la paghi! Vuoi andare in una scuola privata perché vuoi essere promosso? Te la paghi! Perché ci sono gli insegnanti più belli e più giovani? Te la paghi! Perché ci sono insegnanti più anziani e più saggi? Te la paghi! Vuoi andare nella scuola privata perché non vuoi avere in classe zingari, marocchini, rumeni, islamici, ebrei, disabili o professori gay o comunisti o peggio gay e comunisti? Te la paghi!

Vuoi andare in una scuola cattolica perché vuoi crescere con dei sani e robusti valori religiosi? Te la paghi! Tutti quei pochi soldi che lo stato italiano investe nell’istruzione, invece, devono servire per rafforzare e migliorare la scuola statale, pubblica, laica, democratica, repubblicana, pluralista, universalista, inclusiva, finalizzata alla formazione di un pensiero critico, vero strumento di emancipazione e liberta’ per i cittadini. tutti i soldi alla scuola pubblica per avere edifici sicuri, palestre moderne e attrezzate, laboratori, spazi per studenti, corsi di aggiornamento per insegnanti, bagni dignitosi. tutti i soldi alla scuola pubblica per avere classi da 20 studenti, in modo da realizzare lezioni attive, partecipate, coinvolgenti, in cui si possa dare la giusta attenzione a chi è più debole e stimolare chi è più brillante, fortunato e volenteroso. La scuola statale è la Scuola di tutti i cittadini e i soldi pubblici devono essere destinati ad essa. questa sarebbe una scuola buona, una scuola in cui costruire un futuro per chi la frequenta da studente, per chi ci lavora da insegnante o da personale ATA e anche per l’Italia.

Invece il governo Renzi cosa fa? Aumenta i finanziamenti diretti alle scuole private, a cui aggiunge ingenti sgravi fiscali (raggiungendo cifre mai toccate dai governi democristiani e neanche dai governi Berlusconi). La scuola pubblica italiana da decenni è un albero costantemente potato, tagliato nelle risorse economiche e precarizzato e demotivato nel personale. In tale contesto, giunge come un masso nello stagno l’ennesima contro-riforma scolastica voluta dal gruppo dirigente del PD. La buona scuola renziana altro non è che ideologia a buon mercato: un mix di vuota meritocrazia (strumento messo nelle mani dei dirigenti scolastici e dei collaboratori per abbassare complessivamente il salario dei docenti e per accontentare la pancia degli italiani, spesso rancorosi verso il pubblico impiego) e di vuoti richiami all’inglese, all’informatica e alla flessibilità, come se quest’ultime fossero la panacea per uscire dalla crisi economica e sociale italiana. Di tecnologia come fine e di meritocrazia come servilismo si può morire, di certo muore la scuola della Costituzione. I risultati di una scuola buona si ottengono attraverso la cooperazione tra docenti e tra insegnanti e allievi. Non è un call center in cui premiare chi stipula più contratti telefonici (attraverso lo sfruttamento del lavoro) o un cda aziendale in cui premiare i manager più capaci (avviene così?). Non serve meritocrazia per creare servilismo e addomesticare i docenti, servono sanzioni e provvedimenti, per quei pochi professori che sono fannulloni o inadeguati.

La buona scuola che il governo continua a sbandierare è un progetto pericoloso, altamente ideologico ed autoritario, che vuole costruire scuole aziende con tanto di sponsor privati e di tirocini nelle imprese (leggasi lavoro sottopagato regalato alle imprese). Serve una scuola snella, una scuola 2.0, adatta per un Paese sempre più ai margini del capitalismo produttivo, destinato a diventare terra di lavoro poco specializzato e mal pagato. La buona scuola è l’altra faccia del job acts: Renzi in un sol colpo manda in soffitta lo statuto del lavoratori e la scuola pubblica democratica statale, strumenti ormai obsoleti per chi ha deciso di sacrificare i diritti sociali acquisiti nel Novecento sull’altare della finanza, dei mercati, delle banche e delle logiche dell’impresa. La buona scuola deve formare molti lavoratori precari, predisposti alla sudditanza e pochi studenti preparati e cinici destinanti ad essere classe dirigente. Tutto ciò che ostacola il sol dell’avvenire che ci promettono i cantori dell’Europa liberista e della società dinamica di mercato è un orpello del passato da rimuovere, anche quando si tratta della dignità dei cittadini*, dei lavoratori* e degli studenti*