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Debora Serracchiani alla Conferenza nazionale sulle Servitù militari

 Il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani è intervenuta oggi alla 2° Conferenza nazionale sulle servitù militari in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e  delle Province autonome.

“In molte Regioni italiane – ha sottolineato il Presidente Debora Serracchiani – porzioni non indifferenti di territorio sono sottoposte ai vincoli delle servitù militari. Si tratta di ricchezze naturali, paesaggistiche ed anche beni culturali che oggi non rappresentano un’opportunità di sviluppo per i territori; né tantomeno un’occasione di progresso sociale, economico e scientifico per le comunità regionali. Su tutto pesano gli obblighi derivanti dall’esigenza di ospitare poligoni o aree destinate alle pur necessarie esercitazioni militari. Una situazione che finora è stato difficile modificare essenzialmente a causa di approcci dominanti che hanno impedito di portare avanti la discussione per un uso più razionale di questi beni, che hanno mortificato sul nascere l’aspirazione ad una collaborazione che  tenesse insieme la “Ragion di Stato” (chiamiamola così) della necessaria preparazione delle nostre forze armate con l’’aspirazione degli enti locali a veder maggiormente tutelate e valorizzate queste risorse”.

Oggi però, ha spiegato la Seracchiani, quegli approcci sono venuti meno e “possiamo ragionare con maggiore tranquillità sulle opzioni, sulla collaborazione o sui diversi utilizzi di beni e risorse rientranti nell’ambito delle servitù militari. E sappiamo che ogni azione di governance poggia sulla leale collaborazione istituzionale e non sulla sterile rivendicazione di competenze”.downloadconferenza delle regioni

“Va dato atto al Governo di aver aperto con questa II Conferenza nazionale sulla servitù militari una pagina nuova del rapporto Stato-Regioni, in un ambito dove peraltro le incomprensioni troppo spesso hanno avuto la meglio sulle opportunità”. “Ecco perché ritengo ha aggiunto – che il Protocollo che firmiamo sia un’occasione preziosa. Oggi stiamo mettendo il tema delle servitù militari sul binario giusto: quello della leale collaborazione istituzionale. Da domani saranno al lavoro, infatti, tavoli tecnici che, alle dipendenze dei Comitati misti paritetici Stato-Regione, avranno il compito di individuare i percorsi migliori per conciliare nelle diverse situazioni le insopprimibili esigenze addestrative militari, con le ragioni etiche ed economiche di un’attenta tutela e di un’adeguata valorizzazione dell’ambiente”. “Non solo: Si attiva oggi una collaborazione che punterà sulla ricerca scientifica e tecnologica anche con Progetti che potranno contare sulle risorse del piano nazionale per la ricerca militare nell’ambito della nuova programmazione 2014-20 dei fondi europei. Abbiamo di fronte una sfida importante, ma se sapremo cooperare secondo lo spirito che ispira questo Protocollo, sono certa – ha concluso la Seracchiani – che potremo raggiungere i traguardi che abbiamo prospettati”.

 L’intervento integrale è stato pubblicato nella sezione news del sito www.regioni.it

2° Conferenza nazionale sulle servitù militari: intervento della presidente Debora Serracchiani, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni

Il testo del protocollo siglato fra il Ministero della Difesa e la Conferenza delle Regioni è stato invece pubblicato nella sezione “Conferenza del sito www.regioni.itDocumento Approvato – DOCUMENTO DI INTENTI SULLE SERVITU’ MILITARI