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Delitto ed Espiazione (?)

CRONACA NERA &  MORTE per DROGA

In  tanti siamo  stati emotivamente molto colpiti dall’assassinio del gioielliere in via dei Gracchi a Roma. Credo che il suo assassinio renda opportuna una riflessione che esca sia dal clichè “LAW & ORDER”, sia da una generica compassione per l’assassino  “vittima della società”.  Non credo in particolare sia giusto far passare sotto silenzio il suicidio del suo presunto omicida che, come riportato dalla stampa, aveva immesso nel suo profilo FB un preciso riferimento a Cucchi.  E non è difficile supporre che la morte di questo ragazzo (orrida per le modalità e per il lungo, come dire, “disinteresse” di taluni poteri) abbia molto colpito chi si sentiva parte di una marginalizzazione.

Il gesto disperato del suicidio mi pare un atto si accusa nei confronti di chi nulla riesce a fare nei confronti del problema della messa ai margini della società di una parte dei suoi appartenenti.  L’utilizzo del metadone per minimizzare la propensione ai reati dei tossicodipendenti ci sembra  a tutela della “tranquillità” sociale e non del superamento del loro dramma.

E il  riferimento, nei media,  a una degenza detentiva in un centro di recupero non è stata, ancora una volta, occasione di un serio dibattito e di una seria informazione su tali centri: quali ad esempio le percentuali di recupero? 10 – 15 percento ? Sono forse solo un altro  alibi per la buona coscienza sociale? Un modo per tranquillizzare, ancora una volta, l’opinione pubblica (o una parte di essa ) senza nessun controllo sull’efficacia della spesa pubblica ?
E la “idea’ di tassare la marijuana non è esemplare di voler considerare un dramma sociale come estraneo alla dignità della comunità?

A chi queste righe sembrassero mera espressione di “comunitarismo”,  anziché una convinta, profonda adesione a un concetto forte di comunità ricordiamo una scena iniziale de “La Battaglia d’Algeri” quando il FLN ordina che il vizio della droga venga bandito proprio nell’ottica della lotta per l’indipendenza.

Maurizio BERGONZINI