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E lucean le Stelle

SABATO 8 OTTOBRE  (h. 21 – 24)  presso il LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. AMALDI”     in via Domenico Parasacchi 21 

 E  LUCEVAN LE STELLE”

A seguito dell’eccezionale successo di pubblico si aggiunge a Tor Bella Monaca una serata straordinaria di osservazioni gratuite al telescopio per scoprire i segreti delle stelle e battezzare la nuova costellazione sul cielo di Roma

 Si sta per concludere l’emozionante percorso di riconoscimento e ‘battesimo’ di una nuova costellazione nel cielo di Roma! Un’iniziativa che dall’8 agosto, primo incontro, ad oggi ha riscosso uno straordinario successo di partecipazione richiamando oltre 7000 persone che nel corso delle serate si sono accostate ai telescopi del Planetario.

Proprio grazie al grande successo di pubblico, alle otto date previste di “E Lucevan le Stelle” è stata aggiunta una serata straordinaria, la nona, che si svolgerà sabato 8 ottobre a TOR BELLA MONACA: sarà l’ultima tappa per individuare la misteriosa rete tracciata dalla disposizione geografica degli spazi, piazze e parchi pubblici della città collegati come vere e proprie stelle.

E’ rivolto a tutti – astronomi, astrofili e semplici cittadini curiosi del cielo di tutte le età – l’invito del Planetario di Roma a partecipare all’appuntamento di chiusura del ciclo “E LUCEVAN LE STELLE”, le  osservazioni astronomiche serali gratuite, ad occhio nudo e con il telescopio, dalle ore 21.00 alle ore 24.00.

 Un’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali elaborata dagli astronomi del Planetario con la supervisione della Direzione “Musei Scientifici e Planetario – Museo Civico di Zoologia”.

Ad ospitare l’appuntamento a Tor Bella Monaca sarà il Liceo Scientifico Statale “E. Amaldi”, che metterà a disposizione il suo cortile come punto di osservazione.

“Mi fa profondamente piacere che l’ultima stella si accenda nel liceo scientifico Amaldi di Tor Bella Monaca. Mi sembra profondamente significativo – ha dichiarato l’Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale, Luca Bergamo – che il percorso seguito da ‘E lucevan le stelle’ si concluda lontano dal centro della citta’ ma nel cuore della vita civile e culturale di un quartiere dove e’ più importante che mai assicurare a ciascun cittadino di godere dei progressi della scienza e della vita culturale che e’ tornata ad arricchirsi anche del suo teatro”.

La serata è dedicata al tema La Notte della Luna: in occasione dell’evento mondiale “International Observe the Moon Night”, grandi e piccini potranno alzare gli occhi all’insù per ammirare la Luna nella sua fase migliore, il primo quarto. Si esplorerà il paesaggio lunare, spiando dal telescopio i profondi crateri, le aguzze catene montuose, gli opachi mari della Luna e percorrendo con lo sguardo un itinerario personale attraverso il territorio di un mondo esterno, il quattordicesimo per dimensioni nel sistema solare. Col favore dell’illuminazione solare, che accentua i contrasti di luci e di ombre mettendo in evidenza i dettagli del suolo lunare, al telescopio la Luna sembrerà così vicina da poterla quasi toccare.

Nel corso della visita guidata e utilizzando un apposito puntatore laser e un amplificatore portatile, gli astronomi del Planetario guideranno il pubblico a rivisitare la speciale relazione della Luna con la Terra, che dura da miliardi di anni ed è carica di sogni e di significati e, con l’occasione, a spiare i movimenti degli astri nel cielo di ottobre.

 Le osservazioni di “E lucevan le stelle” si sono ispirate in parte al progetto urbanistico di Papa Sisto V che, secondo alcune fonti storiche (piuttosto controverse), intendeva allacciare le principali basiliche romane riproducendo sulla pianta della città il disegno della costellazione dell’Orsa Maggiore, con la Basilica di San Pietro in posizione da Stella Polare.

Il pubblico è stato invitato in questi mesi a “battezzare” questa nuova costellazione sui social networks, con proposte da collegare all’hashtag #Elucevanlestelle.

Ecco alcuni nomi tra i suggerimenti inviati: “Lupa Capitolina”, “Mammuth”, “Aquilone”, “Chiocciola”, “Rondine”, “Elefante”, “Farfalla”. Tutti possono partecipare esprimendo la propria preferenza su questi spunti od offrendone altri durante il mese di ottobre. La proposta più votata verrà proclamata a novembre.

I partecipanti in possesso del proprio telescopio potranno segnalarlo all’indirizzo info@planetarioroma.it: ciascuno così potrà osservare con il proprio strumento il cielo, ricevendo tutte le informazioni necessarie. Chi non ha un telescopio, o nemmeno un binocolo, potrà sbirciare in quelli degli altri, per curiosare fra le stelle d’estate semplicemente alzando gli occhi al cielo.