Skip to main content

Effemeride: Käte Kollowitz

Il 22 aprile 1945 la pittrice e scultrice Käte Kollowitz morì tra le macerie della sua casa a Moritzburg, sobborgo di Dresda, vittima di uno dei continui martellanti bombardamenti terroristici anglo-americani sulla Germania. Si era trasferita a Dresda dopo che la sua casa e il suo studio pieno di opere d’arte a Berlino erano stati distrutti da un altro bombardamento.
Käte Schmidt (Kollowitz era il cognome del marito) era nata nel 1867 a Königsberg , in Prussia, in una famiglia di imprenditori ma, giovanissima, si era trasferita a Berlino per studiare in una scuola d’arte. 

A Berlino aveva conosciuto un coetaneo diciassettenne e tre anni dopo i due si erano sposati.
L’arte aveva portato Käte a vivere lunghi periodi a Parigi (dove aveva studiato scultura) e a Firenze, dove tenne per un po’ anche uno studio.
Fin dall’inizio la sua arte era stata tutta concentrata nell’impegno e nella denuncia sociale. Donna della sinistra radicale, aveva scelto come forma d’espressione di rinunciare al colore, le sue opere sono non a caso tutte in bianco e nero. I suoi temi: la rivolta del proletariato e dei contadini.
Tutto ciò fino alla Prima guerra mondiale quando il figlio Peter, giovanissimo volontario, era caduto in combattimento sul fronte francese nel 1914.
La perdita del figlio rese ancora più cupa e disperata la sua arte, radicalizzato il suo impegno politico; lettrice di Nietzsche e di Schopenhauer, militò nel partito socialdemocratico.
Una sua xilografia che ritrae sul letto di morte il leader spartachista Karl Liebknecht (ucciso nel 1919) per il forte impatto psicologico, divenne una delle icone del movimento internazionale comunista.
Subito dopo la vittoria elettorale del Partito nazionalsocialista nel gennaio 1933, dette le dimissioni dall’Accademia d’Arte prussiana. Tuttavia, non solo non fu molestata negli anni del nazionalsocialismo, ma la sua arte fu apprezzata e alcune corretti artistiche del movimento utilizzarono spesso i suoi disegni sulla stampa.
Ci vollero gli Alleati per distruggere le sue opere ed ucciderla!

 

 Amerino Griffini