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Enrico Berlinguer: un cuore rosso

Un luogo simbolico, a circa 100 metri dalla storica sede del Partito comunista in via delle Botteghe Oscure. Presenti alla cerimonia la famiglia Berlinguer, il sindaco Ignazio Marino, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il viceministro dell’Economia Enrico Morando. Numerosi gli amici e i compagni di partito: l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni, autore del recente docufilm “Quando c’era Berlinguer”, l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema, Armando Cossutta, Cesare Salvi, Gavino Angius, Livia Turco, tra gli altri. Per le istituzioni locali, oltre alla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, la Giunta capitolina quasi  al completo e molti dei 15 presidenti di Municipio.marini 2014 La dedica al leader politico sardo è arrivata dopo il parere positivo della Commissione Toponomastica di Roma Capitale lo scorso 5 maggio, alla proposta avanzata il 9 aprile dal sindaco Ignazio Marino e dell’allora assessore alla Cultura Flavia Barca.
Le strade dei grandi. Testimonianza di Paolo Masini Assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale

È per Enrico Berlinguer che mi sono iscritto al Partito Comunista Italiano. Quando è morto avevo vent’anni: da lì è successo qualcosa che ha cambiato la mia vita. Oggi, trent’anni dopo, sono qui ad intitolargli una strada, come assessore della città più bella del mondo, insieme al Sindaco e tanta tanta gente che gli ha voluto bene. Largo Berlinguer è al capolinea del tram 8, un’area attraversata ogni giorno da migliaia di persone, a pochi passi da Botteghe Oscure. paolo masiniEd è sul mio tragitto quotidiano verso – anche questo un caso? – Via Petroselli. Enrico e Luigi: le loro immagini sono nel mio ufficio, il loro esempio nel mio cuore, e in quello di tutti coloro che lavorano per essere all’altezza di quella bella politica, di quel percorso fatto di riflessioni e azioni (una su tutte, la questione morale) che hanno acceso una speranza e indicato la rotta. Ed ecco che l’esempio di allora diventa la buona amministrazione di oggi, e le strade tracciate dai grandi proseguono verso il loro obiettivo, quello di una società più giusta.