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Evoluzione Sociale e Progetto Educativo

L’EVOLUZIONE SOCIALE  E IL PROGETTO EDUCATIVO

Prima del Rinascimento la trasmissione culturale era fondata sull’imitazione meccanica. Più tardi ha avuto inizio un grande mutamento. Il sapere è diventato sistematico e si è basato sulla ricerca e sulla teoria. L’articolazione dei nuovi rapporti in una società sempre più strutturata imponeva un corpo di nozioni astratte da trasmettere in maniera molto formale. Oggi le procedure dell’apprendere dovrebbero cambiare in funzione di una nuova condizione molto più sofisticata di quella precedente. L’informazione è diventata polivalente, breve e multidirezionale. La trasmissione educativa e l’istruzione sono sempre più disattese. La capacità di attenzione da parte dei giovani non si attesta su messaggi lunghi m,a cattura stralci di informazione producendo vistosi fenomeni di distorsione e dispersione del contenuto.

Dopo le grandi rivoluzioni del XVIII secolo l’istruzione è stata intesa come bisogno sociale ed è diventata una sovrastruttura della società con il fondamento nell’economia. Si stava istruendo a classi divise, da una parte la borghesia con un sistema di educazione accusato di astrattezza e di mancanza di agganci, dall’altra il proletariato attraverso un sottoprodotto culturale. Emerse la domanda forte di scuola per tutti come strumento di coesione sociale di alta qualità. Oggi si riduce addirittura la domanda di una istruzione che sembra perdere di significato. Ma anche se assistiamo alla fuga dei giovani la scuola rimane l’unica istituzione legittimata a costruire un progetto educativo su misura per i ragazzi.

Nei secoli precedenti, attraverso le lezioni degli insegnanti la classe dominante trasferiva i suoi modelli. Oggi non esistono più modelli così forti come non esistono più modi di pensare strutturati in maniera permanente. Stiamo assistendo a una vaporizzazione di contenuti educativi e la scuola ne risente per prima.

                                                          Anna Lucia Vona