Fiab, pedala e cammina con Legambiente
Le vendite delle biciclette hanno sorpassato le vendite delle auto, chi l’ avrebbe mai detto? La nuova sensibilità per l’ambiente gioca un ruolo decisivo, oppure è la crisi che costringe circa 40 milioni di persone a pedalare anche per andare a fare quel poco di lavoro che è rimasto?Andando in bici si risparmia, si riduce l’inquinamento, la nostra salute ci guadagna,la Sanità ringrazia.Si legge in una ricerca fatta da Federconsumatori, che l’ italiano spende circa 7 mila euro l’anno per l’automobile, e, pensate che negli orari di punta le bici sono il 50% più veloci delle auto, in uno spazio che occupa l’auto, alloggiano venti biciclette.Nei paesi dove c’è un alta concentrazione di ciclisti, la gente è più felice, da un indagine di World Hppiness Report dell ONU, che misura il grado di felicità raggiunto ogni anno dagli abitanti dei vari paesi del mondo.Incentivare l’ uso della bici fa bene anche all’economia, più si usa la bici più aumenta il reddito disponibile per i consumi locali. Appropriarsi delle strade da parte dei cittadini , sta diventando un metodo pacifico per contestare la mancanza di piste ciclabili, di posteggi sicuri per non alimentare i furti delle bici, non tutti sanno che esiste un Registro italiano bici, si tratta di un anagrafe pubblica nazionale che contiene i dati delle nostre bici.Il registro è accessibile alle Forze dell’Ordine. Ad oggi sono più di 60mila le iscritte al registro.L’ indotto turistico, sottovalutato dai nostri governanti, il Parlamento europeo sogna città a misure di ciclista e raccomanda ai sindaci e ai governi nazionali , di ridurre la velocità delle auto nelle zone urbane e nelle aree urbane che non hanno le piste ciclabili a 30km/h Sono le zone 30, già introdotte con successo in alcuni paesi.In Italia la Toscana fa da apri pista , con due cittadine molto attente all’ambiente e ai propri cittadini, Castiglione della Pescaia e Grosseto.Una parte della regione Toscana dove sicuramente il cicloturismo è una scommessa vincente,i viaggiatori stranieri vedono concretizzare le loro richieste di itinerari sostenibili.
Ed è a Grosseto che si è svolta sabato 24 maggio, la conferenza “Scoprire il territorio sulle due ruote. La scommessa del cicloturismo” organizzata da Legambiente nella splendida sala del consiglio della Provincia, con la partecipazione del vice-sindaco di Grosseto Paolo Borghi, Daniele Bartoletti, Assessore del Comune di Castiglione della Pescaia e Giulietta Pagliaccio, Presidentessa di FIAB nazionale, che ha illustrato le iniziative di punta della Federazione Italiana Amici della Bicicletta tra cui spicca BICITALIA, la più estesta rete di ciclovie italiane, dedicate proprio al turismo in bicicletta. Dopo aver ascoltato le voci delle istituzioni, la nostra attenzione è stata catturata dalle parole di Angelo Fedi, Presidente FIAB Grossetociclabile, che insieme ai collaboratori mette a punto ogni anno numerosi progetti di promozione all’uso della bici, come quello dedicato alle scuole primarie che si è appena concluso, “In-Segnal-Etica, il Rispetto delle Regole su stada” . Il progetto è stato portato avanti e condiviso con la Polizia di Stato, con un vadecum, curato dall’ Ispettore capo Margherita Procopio e illustrato dal giovanissimo Architetto Andrea Marchi e distribuito nelle scuole a tutti bambini, l’offerta di materiale didattico si completava con una dispensa per gli insegnanti del Progetto scuola FIAB
“Accrescere il numero e la qualità degli itinerari garantendo un’offerta adeguata anche con i vari servizi strutture ricettive dedicate, descrizioni di itinerari specifici, comunicazione e promozione puntuale, significa trasformare il territorio senza grandi investimenti strutturali in un modello turistico nazionale e internazionale. Qualificare un modello di questo tipo rappresenta il futuro per la Toscana e la Maremma con moltissimi vantaggi per flussi turistici ed economici, posti di lavoro e sviluppo di un’attività in piena sintonia con l’ambiente”. Arrivare in Maremma, per poi ripartire per altri luoghi in cerca di piste ciclabili a volte diventa difficile, a spiegare le difficoltà dei turisti e a proporre idee innovative, fattibili e competitive ci pensa una donna, determinata, gentile e concreta: Giulietta Pagliaccio “Il cicloturismo è un settore in rapida ascesa anche in Italia – ha spiegato Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale Fiab – e questo nonostante le difficoltà per chi affronta una vacanza in bicicletta nel nostro Belpaese. Il cicloturismo è una straordinaria opportunità economica per il nostro paese che offre possibilità di lavoro per tanti giovani e sviluppo anche per le più piccole realtà del territorio. Tutto all’insegna della sostenibilità, grazie ad un mezzo di trasporto, la bicicletta, che non ha bisogno di grandi infrastrutture, ma solo di valorizzare percorsi e corridoi ambientali magari abbandonati al degrado che potrebbero tornare ai loro antichi splendori”.
Anche se non è possibile viaggiare in bici su tutti i treni, vogliamo ricordare che la bici smontata o pieghevole viaggia su tutti i treni nazionali (gratis), mentre la due ruote tradizionale sui regionali, previa convalida di specifico biglietto.
AdelfiaFranchi