Francia e, il mondo intero sotto choc per l’attentato a Parigi
Oggi 7 gennaio 2015, la potenza di un attentato terroristico lascia la Francia sotto choc e, in pieno stupore.
La libertà di raccontare, di fare satira, di essere liberi, quel modo di esprimere le proprie opinioni per cui il popolo francese ha sempre trovato inimmaginabile che qualcuno potesse attentare.
Nel 2005 la storia delle minacce inizia con il “califfo nero”, seguita da una violenta protesta, il direttore fu accusato di razzismo, la sede del giornale fu incendiata; da allora i giornalisti si rimboccarono le maniche fino ad oggi, ed è arrivata la morte, subdula, annunciata, vigliacca. Vittime innocenti, forse mentre scriviamo ce ne saranno altre. La violenza dell’ attentato dimostra che era stato preparato da tempo, con cura e, con un messaggio preciso: se si può colpire Parigi cosi, in modo preciso, si può colpire ovunque.Una sfida di sangue, che da oggi ha fatto mettere sotto protezione giornali, scuole, un piano di protezione anti attentato, che è anche una libertà negata che un pezzo di mondo vuole togliere a tutti . La Francia reagisce con fermezza al terrorismo, alla violenza, “è un paese di libertà” dichiara il Presidente” nessuno deve agire contro questa libertà” .
L’ ORRORE DI QUELLO CHE è ACCADUTO A PARIGI, DEVE FARCI SENTIRE TUTTI CHARLIE— Non tutti amano la libertà, non generalizziamo, ma ribelliamoci a questa violenza.
Anno 2015, anno della luce, inizia con il buio della morte
Adelfia Franchi