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GLI STATI GENERALI di ROMA CAPITALE

GLI STATI GENERALI della CITTA’

di Riccardo Abbamonte

L’Amministrazione di Roma Capitale ha promosso, il 22 e 23 febbraio 2011, presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur, due giornate per illustrare l’attivazione dei progetti di sviluppo per la città, tramite la “Mostra dei Progetti di Roma Capitale”, con la proiezione di un video e la presentazione tecnica de “Il Percorso di Progetto Millennium”.

Dopo un’introduzione di PAOLO GLISENTI, sono seguiti gli interventi di GIANCARLO CREMONESI – presidente C.C.I.A.A. di Roma e di ANTONIO MARZANO, presidente  C.N.E.L.

Il programma dei lavori si è svolto con una serie di relazioni sugli obiettivi strategici.

 

Roma città della sostenibilità ambientale

LIVIO DE SANTOLI, responsabile dell’Energia dell’Università “La Sapienza”, ha illustrato il Piano Strategico di Sviluppo per Roma Capitale come una grande opportunità di crescita economica, di ricerca e di innovazione. Il Masterplan elaborato da JEREMY RIFKIN, il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile e il progetto di risanamento e la fruibilità del Tevere sono gli assi portanti di questa visione di lungo periodo. L’obiettivo è quello di definire un nuovo modello di sviluppo per assicurare la qualità dell’aria e dell’ambiente, risparmio ed efficienza energetica, incremento delle aree verdi, privilegiando il sistema delle energie rinnovabili come fattore di innovazioni e di vivibilità della città.

 

Roma città nella competizione globale

AURELIO REGINA, presidente Unindustria, ha evidenziato l’altissima concentrazione – in Roma-  di Atenei e Centri di Ricerca e un settore produttivo di assoluto rilievo nei comparti più innovativi. Il Piano Strategico di Sviluppo punta a ottimizzare le potenzialità delle eccellenze per arrivare alla creazione di un “Polo dell’innovazione” che si candida a divenire punto di riferimento per il progresso scientifico e tecnologico. Nell’ottica di una città competitiva, Roma necessita anche di un salto di qualità nell’accessibilità intermodale alla città. L’ampliamento dell’Aeroporto di Fiumicino e l’incremento del trasporto su ferro sono i due assi portanti di questo obiettivo.

 

Roma città policentrica e solidale

ANDREA RICCARDI, della Comunità di Sant’Egidio, ha rilevato come Roma intende rafforzare la sua vocazione policentrica, realizzando le Nuove Centralità. La prospettiva è quella di una rigenerazione complessiva del tessuto della città, che integri le tematiche dello sviluppo urbano con quelle della promozione sociale e dell’appartenenza comunitaria, in un’ottica che faccia di Roma una “Città nella Città”. Roma vuole essere anche la Capitale della solidarietà e dell’inclusione. La leva è il nuovo Piano Regolatore Sociale che mira a garantire i livelli essenziali di assistenza per le fasce deboli e che valorizzi la sussidiarietà orizzontale e lo scambio reciproco.

Roma città della Cultura e dell’Entertainment

LUIGI ABETE, presidente dell’Italian Entertainment Group e di BNL – Paribas, ha rilevato che il patrimonio storico e culturale di Roma e la sua attrattività turistica sono fattori imprescindibili per il futuro della città. I progetti contenuti nel Piano Strategico di Sviluppo intendono potenziare ulteriormente l’offerta, riqualificando e valorizzando l’Area Archeologica Centrale e scommettendo nello stesso tempo sull’arte e sull’architettura contemporanea e sull’attrazione di nuovi segmenti turistici legati all’entertainment. La realizzazione del Secondo Polo Turistico e del Parco della Musica e delle Arti sono due progetti chiave per incrementare l’offerta sia di entertainment sia di “produzione culturale”.

COSTRRUIAMO INSIEME LA NUOVA CAPITALE:  l’intervento del Sindaco GIANNI ALEMANNO. “Roma si appresta ad affrontare un decennio cruciale per realizzare il rilancio decisivo della sua area metropolitana nel panorama nazionale e internazionale. Dieci anni che si sono aperti, nel 2010, con la nascita dell’ente speciale Roma Capitale e che si chiuderanno nel 2020, l’anno dei XXXII Giochi Olimpici, con la speranza di portare questo importante avvenimento nella nostra città. Una grande sfida, ma anche una splendida opportunità in grado di catalizzare proposte, risorse e investimenti per il futuro di Roma.

Il processo di programmazione strategica, avviato nel 2008 con l’istituzione della Commissione per il Futuro di Roma Capitale, ci consente di dotarci di tutti gli strumenti e di tutti i progetti necessari  per affrontare le sfide dei prossimi anni e per governare un nuovo e duraturo ciclo di sviluppo della Capitale. Abbiamo chiamato questo percorso ‘Progetto Millennium’ per sottolineare, anche simbolicamente, la svolta epocale che intendiamo realizzare per il futuro della città.

Gli Stati Generali della Città sono una tappa importante di questo percorso, una grande occasione di riflessione, dialogo e confronto sui progetti che compongono il Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale. Questo strumento nei prossimi anni dovrà consentire alla città di proporsi come polo capace di attrarre risorse nazionali e internazionali, soggetto credibile nell’assegnazione di ruoli e funzioni politiche ed economiche, territorio metropolitano motore dello sviluppo a livello globale.

Gli Stati Generali, inoltre, aprono la fase della partecipazione attiva nella città e della concertazione con le istituzioni nazionali e locali, affinché le proposte progettuali contenute nel Piano Strategico di Sviluppo possano arricchirsi e concretizzarsi grazie al contributo di tutti”.

Roma Capitale come motore dello sviluppo

E’ stato il tema della Tavola Rotonda, a conclusione della mattinata, che ha avuto come moderatore BRUNO VESPA ed ospiti FRANCO FRATTINI, ministro Affari Esteri, ALTERO MATTEOLI, ministro Infrastrutture e dei Trasporti, GIUSEPPE DE RITA, presidente Censis, ROBERTO COLANINNO, presidente Alitalia, GIORGIO GUERRINI, presidente  Confartigianato e CARMINE LAMANDA, assessore al Bilancio di Roma Capitale.

TEMI E PROGETTI PILOTA.                                                                                            

Rigenerazione urbana delle periferie – Ricostruzione di Tor Bella Monaca

Relatori: MARCO CORSINI, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, LEON KRIER e MASSIMILIANO FUSKAS -architetti, LUCIANO CIOCCHETTI, v. presidente ed assessore Politiche Territorio e Urbanistica della Regione Lazio.

Essi hanno rilevato come attraverso processi di trasformazione urbana che in alcuni casi prevedono interventi di sostituzione edilizia è possibile ottenere una rigenerazione complessiva delle aree periferiche della città. Questo tema progettuale, infatti, intende ridurre la domanda abitativa, sviluppare forme di economia locale innovative, valorizzare, promuovere e tutelare i beni paesaggistici, rinsaldare i legami di solidarietà e coesione sociale, recuperare luoghi dimenticati e spesso privi di identità. Inoltre, parti integranti di tale processo sono: l’aumento della dotazione di servizi collettivi, pubblici e privati e il rafforzamento dei collegamenti fisici e funzionali tra le diverse zone della città.

L’intervento di recupero di Tor Bella Monaca mira alla trasformazione del tessuto urbano esistente, caratterizzato da situazioni di degrado edilizio e sociale, sviluppando un nuovo modello di periferia. Partendo dal Concept Plan redatto da Leon Krier, si punta alla creazione di un nuovo quartiere a misura d’uomo con tipologie abitative meno dense e con una maggiore attenzione alla qualità e alla gestione degli spazi pubblici. L’obiettivo è quello di trasformare la periferia  in nuovo centro di attività e di (ri)costruire relazioni, occasioni e luoghi di incontro che rafforzino l’identità urbana e sociale e il senso di appartenenza alla comunità.

Nuove centralità urbane – Romanina e Tor Vergata: Città dei giovani e della musica

Relatori: FABRIZIO GHERA, assessore Lavori Pubblici e Periferie di Roma Capitale, GIORGIA MELONI, ministro della Gioventù, RENATO LAURO, Rettore dell’Università “Tor Vergata”, MONICA LUCARELLI, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Roma – Unindustria, SANTIAGO CALATRAVA, architetto.

Gli ospiti hanno affermato che il modello di sviluppo delle aree periferiche di Roma previsto dal tema progettuale persegue l’obiettivo di portare nuove funzioni e nuovi servizi nei quartieri periferici e di rafforzare la rete di connessione tra le diverse parti della città, con interventi di potenziamento del trasporto pubblico locale. L’obiettivo è quello di un nuovo modello urbano, che favorisca la promozione sociale  e valorizzi le vocazioni identitarie. Per questa ragione, all’interno delle Nuove Centralità, si prevede la creazione di poli di aggregazione socio culturale, mirati ad aumentare la qualità della vita, le potenzialità economiche e la crescita culturale del territorio.

La proposta sulla Centralità Romanina Tor Vergata: Città dei giovani e della musica è finalizzata ad aumentare l’offerta culturale e formativa del quadrante est di Roma, in particolare per le professioni, anche nel settore artigianale, collegate al mondo dello spettacolo. In questa zona è localizzata la Seconda Università di Roma Tor Vergata e sono in atto importanti trasformazioni che prevedono spazi pubblici (sistema delle aree verdi, percorsi ciclopedonali, piazze e spazi pedonali) e servizi collettivi-sportivi per eventi e spettacoli di livello sovra-locale che si integrano con il mondo universitario. L’intervento pilota prevede l’attuazione di un polo attrattivo artistico didattico, uno spazio polivalente, dedicato alla formazione professionale (scuola superiore, laboratori cine-tv e musicali, accademia dello spettacolo, aree espositive ecc.), a concerti, spettacoli, mostre e incontri – la Città dei giovani e della musica – in cui troverà realizzazione anche il progetto culturale Fonopoli, destinato a dare spazio e visibilità ai giovani in ambito artistico. La progettazione della centralità implica anche la riorganizzazione del traffico veicolare e il potenziamento del trasporto pubblico, a cominciare dalla linea metropolitana per la quale sono previsti un nuovo tracciato e due stazioni.

Nuovo modello di integrazione sociale – Poli della solidarietà, Livelli garantiti di assistenza

Relatori: SVEVA BELVISO, assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, MARIO BERTONE,  segretario generale CISL Roma, CARLO MITRA, presidente Confcooperative Lazio, GIANLUIGI DE PALO, assessore alla Famiglia /Educazione e Giovani di Roma Capitale, FRANCESCO BELLETTI, presidente nazionale del Forum Associazioni Familiari.

Il documento programmatico del sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali è il nuovo Piano Regolatore Sociale, uno strumento che punta a sviluppare la sussidiarietà orizzontale e a garantire livelli essenziali di assistenza. Tra le azioni che favoriscono l’inclusione sociale, realizzate e in corso di attuazione: Delibera 5% per le cooperative inclusione sociale e programma Retis, la “casa dei papà separati”, il piano freddo, la rete alimentare, il polo delle disabilità. Tra gli interventi avviati e da realizzare per la famiglia: la riforma del quoziente familiare, Valutazione Impatto Familiare (VIF), le nuove forme di sussidiarietà orizzontale; i centri famiglia, il Marchio di qualità per le strutture e le iniziative per le famiglie, i Corsi di preparazione al matrimonio civile; i centri d’ascolto per le famiglie migranti, l’housing sociale.

Il progetto pilota dei Poli di solidarietà prevede la realizzazione  di centri integrati di servizi, incubatori per iniziative di carattere sociale, aperti alla cittadinanza e in grado di cementare la solidarietà e la coesione, luoghi di incontro in cui offrire risposte alla comunità nell’ottica della sussidiarietà e dello scambio reciproco. Si prevede la costituzione di un fondo comunale per garantire assistenza a favore di anziani parzialmente e totalmente non autosufficienti, delle persone portatrici di disabilità gravi e dei minori in situazione di estrema fragilità. Questo modello di assistenza consentirà, unico esempio in Italia, l’accesso  a questi servizi sulla base di un “diritto soggettivo” anziché di un “interesse legittimo”, sul modello delle prestazioni sanitarie di base.

Piano d’azione per l’energia sostenibile – Smart-grid nel piano di assetto dell’Eur

Relatori: MARCO VISCONTI, assessore Ambiente di Roma Capitale, MARCO STADERINI,  amministratore delegato Acea, PIERLUIGI BORGHINI, presidente Eur Spa, CLAUDIO DI BERARDINO, segretario generale CGIL di Roma e del Lazio.

Roma Capitale si prefigge di attuare il Masterplan elaborato da JEREMY RIFIKIN attraverso un programma di azioni di breve e medio periodo, volte a favorire il risparmio e l’efficienza energetici e il ricorso alle energie alternative. Tra le azioni individuate: la Smart grid all’Università degli studi “La Sapienza” (isole energetiche interconnesse in una rete intelligente di energia termica, frigorifera ed elettrica); la cogenerazione degli impianti natatori e sportivi di Tor di Quinto; la generazione distribuita di energia nei piani di recupero urbanistici; la rete “intelligente” di gestione e controllo dell’energia elettrica cittadina; le infrastrutture per la ricarica della mobilità elettrica e per la distribuzione a idrometano; l’illuminazione pubblica a emissioni zero (fotovoltaico e led); la riqualificazione energetica nell’edilizia residenziale pubblica e degli edifici scolastici; la valorizzazione dei residui arborei per il recupero energetico da biomassa; la cogenerazione negli ospedali.

Per quanto riguarda la Smart grid dell’Eur l’intervento permette l’autosufficienza energetica delle grandi utenze presenti nell’area dell’Eur mediante la realizzazione di un anello di teleriscaldamento. Attraverso l’applicazione di questo innovativo sistema di distribuzione è possibile ripensare la pianificazione urbana di intere porzioni di città, rendendole autosufficienti dal punto di vista energetico, riducendo gli sprechi e aumentando l’efficienza generale del sistema.

Recupero del Tevere come asse vitale della città – Parco fluviale olimpico

Relatori: ALESSANDRO COCHI, delegato alle Politiche dello Sport, MARCO MATTEI, assessore Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Regione Lazio, GIORGIO CESARI, , segretario generale Autorità di Bacino Fiume Tevere, GIOVANNI MALAGO’, presidente del Circolo Canottieri Aniene.

Il tema progettuale mira alla tutela e alla valorizzazione ambientale del Tevere che, specie nel tratto urbano, ha un’altissima valenza funzionale, simbolica e identitaria per la città di Roma. Intervenire in tale tratto è particolarmente importante in vista dell’appuntamento olimpico del 2020, per il quale Roma è candidata come sede ospitante. Le azioni selezionate perseguono l’obiettivo di incrementare l’accessibilità e la fruibilità del fiume e riguardano: la messa in sicurezza, la rinaturalizzazione e la riqualificazione ambientale delle aree lungo il Tevere, così come previsto dal Piano di Bacino; il potenziamento delle attrezzature per il tempo libero e per lo sport; la riorganizzazione del traffico veicolare, il rafforzamento del sistema di trasporto pubblico, dei nodi di scambio e della mobilità alternativa (piste ciclopedonali, navigabilità, ecc.). Inoltre la realizzazione del Parco Fluviale Olimpico potrebbe favorire la sperimentazione di nuovi modelli di governance, quali l’istituzione, sotto un unico coordinamento, di una Conferenza Permanente  del Tevere tra i numerosi soggetti coinvolti nel processo di trasformazione che investe il bacino del fiume.

Il Progetto pilota del Parco fluviale olimpico riguarda il tratto che dalla traversa di Castel Giubileo arriva al Ponte della Musica: il territorio candidato ad accogliere le trasformazioni urbane legate all’evento olimpico. Il Progetto individua un programma di azioni che riguardano la realizzazione di attrezzature per il tempo libero, il potenziamento della mobilità alternativa, il recupero e riqualificazione ambientale degli spazi aperti lungo il fiume. Inoltre sono previsti interventi di difesa idraulica, di ampliamento delle fasce fluviali, di manutenzione e di compensazione ambientale.

Sviluppo della mobilità sostenibile – Pedonalizzazione del Tridente Mediceo

Relatori: DINO GASPERINI, assessore Politiche Culturali di Roma Capitale con delega Centro Storico, FEDERICO GALLONI, direttore regionale Beni culturali e paesaggistici del Lazio, PAOLO PININFARINA, presidente Pininfarina Spa, CESARE PAMBIANCHI, presidente Confcommercio Roma.

Il tema progettuale “Sviluppo della mobilità sostenibile” riguarda il riassetto del sistema viabilistico e trasportistico di Roma Capitale in chiave di sostenibilità urbana, di miglioramento della qualità della vita e di conservazione degli scenari cittadini. L’amministrazione capitolina ha realizzato un complesso sistema di azioni tra cui, in via prioritaria, la definizione e la successiva approvazione del nuovo Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS). Il tema è articolato in progetti finalizzati, da una parte, a ottimizzare l’uso e l’efficienza delle reti esistenti, dall’altra, a riorganizzare il traffico veicolare e il sistema di Trasporto Pubblico Locale (TPL). In particolare, il Piano prevede: il potenziamento del sistema di adduzione su ferro (chiusura anello ferroviario); il ridisegno del trasporto metropolitano con l’introduzione di nuove linee (tratte B1 e C in corso di realizzazione e tratte B2 e D in fase di progettazione); la revisione della rete di superficie con lo spostamento dei capolinea tram e bus; la sperimentazione di nuove tecnologie per il controllo e l’informazione relative al traffico pubblico e privato (e-mobility) e l’introduzione di mobilità alternativa (mobilità ciclabile e pedonale, mobilità elettrica, ecc.) e di servizi per la condivisione (sharing) dei veicoli (auto, furgoni, biciclette, ecc.).

Per quanto riguarda la Pedonalizzazione del Tridente Mediceo l’Amministrazione capitolina sta avviando un programma di interventi coordinati e progressivi che concorrono a tutelare il Centro Storico e il suo “valore” collettivo. La progressiva pedonalizzazione, a partire dall’area del Tridente Mediceo, costituisce un’azione strategica di grande rilevanza per le ricadute sulla qualità dell’ambiente, sulla vivibilità e sulla sua attrattività turistica.

Centri di eccellenza per la salute – Polo di ricerca e formazione pediatrica del Bambino Gesù

Relatori: MARIO MORLACCA, sub commissario al Piano sanitario di rientro della Regione Lazio, GIUSEPPE PROFITI, presidente ospedale pediatrico Bambino Gesù, FRANCO MANDELLI, presidente Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma.

Attraverso le azioni comprese nel tema progettuale si intende aumentare la competitività del territorio romano, migliorando il rapporto tra sanità, ricerca e innovazione tecnologica, in linea con le strategie individuate dall’Unione Europea. In questo modo, si potranno aprire spazi e opportunità occupazionali, incentivando l’aumento di competenze professionali  e lo sviluppo di settori all’avanguardia nella ricerca (biotecnologie e alta tecnologia biomedica, biologica e molecolare). A tal fine sono stati individuati interventi che possano trasformare la ricerca tecnologica e scientifica in effettive opportunità imprenditoriali, azioni formative “on field” a favore e in collaborazione con le imprese. Inoltre è previsto il potenziamento dei collegamenti materiali e immateriali tra i centri di eccellenza e i poli produttivi, per migliorarne l’accessibilità, innalzare i livelli di competitività e migliorare l’offerta di servizi di accoglienza sanitaria.

Per quanto riguarda il nuovo polo di ricerca pediatrica Bambino Gesù, esso intende porsi come primo esempio nel bacino del Mediterraneo che riassuma nella stessa struttura attività di ricerca, formazione  assistenza. Questo nuovo centro si occuperà dello studio delle basi biologiche delle malattie e della loro terapia e avrà un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi dei processi di trasformazione, modernizzazione e internazionalizzazione in atto nei settori della sanità e della ricerca romane.

 

Accessibilità intermodale alla città – Fiumicino 2, nuovo hub del Mediterraneo e Completamento della rete metropolitana

Relatori: ANTONELLO AURIGEMMA, assessore Mobilità di Roma Capitale, GIULIO MALECI,  amministratore delegato ADR Aeroporti di Roma, ROCCO SABELLI, amministratore delegato Alitalia.

L’area romana, grazie alla sua centralità geografica e all’integrazione con il Corridoio Transeuropeo Berlino Palermo e le Autostrade del mare, si pone come importante snodo strategico all’interno del bacino del Mediterraneo. La azioni del progetto operano su due fronti: il potenziamento dei nodi di ingresso – per migliorare l’accessibilità all’area metropolitana e i collegamenti con le principali direttrici di traffico – e la razionalizzazione del sistema delle infrastrutture di trasporto e dei nodi di scambio, separando il traffico passeggeri da quello merci al fine di superare l’attuale congestione. Tra le azioni previste: lo sviluppo dedicato ai voli low cost; il potenziamento del porto di Civitavecchia e la realizzazione del nuovo porto commerciale di Fiumicino; la realizzazione del centro intermodale di Tivoli; la realizzazione della gronda merci ferroviaria; il completamento dell’anello ferroviario nella zona Vigna Clara-Tor di Quinto; la costruzione del collegamento autostradale Roma Tor de’ Cenci-Aprilia e della bretella autostradale Cisterna-Valmontone; l’adeguamento a 4 corsie della Cassia fino a Viterbo; il potenziamento delle infrastrutture intermodali per migliorare i collegamenti con l’hub di Fiumicino; il rafforzamento e la riorganizzazione della rete e delle linee della metropolitana di Roma.

Per quanto riguarda Fiumicino 2, nella prospettiva di rafforzare il ruolo storico di centro di attrazione culturale e turistica della città di Roma, anche in vista della candidatura delle Olimpiadi 2020, l’aeroporto Leonardo da Vinci punta a intensificare sensibilmente il traffico aereo e la capacità di passeggeri in transito. L’ampliamento dell’aeroporto sarà integrato con altre componenti di trasporto per creare un sistema intermodale sostenibile, in accordo con i più moderni standard tecnologici e in grado di accompagnare il previsto incremento della domanda.

Roma Capitale sta lavorando al ridisegno della rete di trasporto metropolitano cittadino che è interessata da una riorganizzazione dell’attuale sistema e che comporta il prolungamento delle linee esistenti e la costruzione ex novo di due linee metropolitane. Gli interventi riguardano: il potenziamento e l’ammodernamento delle linee A e B, l’introduzione delle  nuove tratte B1 e C (in corso di realizzazione), la progettazione delle nuove infrastrutture B2 e D. Tali azioni concorrono, in maniera determinante, all’ampliamento del sistema di trasporto pubblico locale, connettendo nuove porzioni di territorio e promuovendo l’integrazione e il riequilibrio modale.

Cooperazione tra Università e Imprese – Polo dell’Innovazione: Laboratorium

Relatori: DAVIDE BORDONI, assessore Commercio e Attività Produttive di Roma Capitale, ENRICO CAVALLARI, assessore alle Risorse Uumane con delega ai servizi tecnologici, GIORGIO ZAPPA, vicepresidente Unindustria con delega per Education, Innovazione e Ricerca, LUIGI FRATI, rettore Università “La Sapienza”, GUIDO FABIANI, rettore Università  “Roma Tre”.

La creazione di una rete tra le università, i centri di ricerca e le imprese che operano in settori strategici del territorio capitolino costituisce uno stimolo allo sviluppo e alla crescita competitiva di Roma e del Lazio. Il tema progettuale si compone di azioni materiali e immateriali che vanno dall’introduzione e diffusione dell’ICT alla formazione mirata e specializzata, a una sempre più efficiente gestione del volume crescente di dati. Un esempio è il progetto “Open Governement” che mette a disposizione delle piccole e medie imprese una serie di informazioni (dati statistici, rilevazioni sui flussi e analisi dimensionali) per aiutarle nella ricerca di nuovi spazi e nella sperimentazione di nuove strategie di mercato.

Il progetto “Laboratorium”, attraverso la realizzazione di un “luogo” di incontro virtuale tra domanda di innovazione delle imprese e offerta di conoscenze, tecnologie e competenze da parte del mondo accademico e della ricerca, vuole sviluppare la consapevolezza del ruolo strategico dell’innovazione e promuovere la cultura della “rete” nel settore produttivo. “Laboratorium” intende superare la frammentazione dell’offerta d’innovazione, sviluppare la domanda di capitale umano, il trasferimento tecnologico, la promozione di meccanismi concreti di raccordo fra domanda e offerta di lavoro.

Valorizzazione aree dismesse – Parco della Musica e delle Arti

Relatori: ALFREDO ANTONIOZZI, assessore Patrimonio di Roma Capitale, RENZO PIANO,  architetto, CARLO FUORTES, a.d. Fondazione Musica per Roma, MAURO MANNOCCHI, presidente Confartigianato Imprese Roma.

Il tema progettuale consiste in un programma integrato per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, rappresentato dalle grandi attrezzature di servizio – depositi, magazzini e rimesse autobus – e di caserme e altri immobili della Difesa. A questo scopo, il 4 giugno del 2010 è stato firmato un protocollo di intesa tra Roma Capitale e il Ministero della Difesa per la valorizzazione e l’alienazione di 15 strutture militari, per un volume complessivo pari a 1.500.000 mc. Le aree già disponibili sono quattro: il Forte Boccea, in via Boccea, lo Stabilimento Militare Materiali Elettrici di Precisione in via Guido Reni, i Magazzini A.M. in via dei Papareschi, la Direzione Magazzini Commissariato, in via del Porto fluviale. Gli interventi sono volti a incrementare l’offerta culturale, riconfigurare porzioni di tessuto urbano attraverso la localizzazione di nuove destinazioni d’uso, aumentare il livello della qualità architettonica della città, mettere a sistema gli spazi aperti e verdi esistenti, creare un volano per lo sviluppo economico e sociale.

La valorizzazione dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettrici di precisione (SMEEP) di via Guido Reni rappresenta una opportunità unica per rendere pienamente fruibile, dalla cittadinanza e dai turisti, l’intero quartiere Flaminio, dove insistono diversi poli attrattori culturali, in particolare il Parco della Musica e il nuovo MAXXI. La posizione baricentrica dell’area e la conseguente accessibilità sono destinate a essere rafforzate attraverso il nuovo Ponte della Musica e il previsto potenziamento del TPL (nuova fermata della linea metro, servizi navetta). La valorizzazione dello SMEEP di via Guidi Reni si inserisce in un più ampio progetto urbano volto a configurare questa porzione di città compresa tra Villa Glori e Monte Mario come “Parco della Musica e delle Arti”.

 

Tutela e valorizzazione di Roma antica – Sistema integrato dell’Area Archeologica Centrale

Relatori: UMBERTO BROCCOLI, sovraintendente Beni Culturali, ROBERTO CECCHI, segretario generale del MIBAC, FRANCESCO MARIO GIRO, sottosegretario di Stato al MIBAC, LUIGI SCARDONE, segretario generale UIL di Roma e del Lazio.

Il tema progettuale comprende un sistema di azioni focalizzate alla messa a profitto delle risorse esistenti e alla programmazione delle modalità e dei tempi di intervento sull’immenso patrimonio archeologico e monumentale di Roma Capitale per incrementare la capacità attrattiva della città. A tal fine, si propone di creare un unico sistema in cui i diversi attori che si occupano del patrimonio della città possano cooperare per definire linee d’indirizzo unitarie e coerenti, fornire un’offerta culturale sempre più ricca e strutturata, tutelare e promuovere i beni artistici.

Il Progetto pilota sul Sistema integrato dell’area archeologica centrale prevede un programma complessivo e unitario di gestione dell’area archeologica centrale finalizzato al miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità. Il programma prevede interventi di restauro dei monumenti, progettazione di infrastrutture di servizio e un nuovo sistema di comunicazione integrata che fornisca un’identità visiva all’area, per migliorarne la comprensione e la percezione, anche con segni architettonici nuovi. Centro del nuovo sistema di fruizione di Roma nei suoi diversi aspetti – monumentale, urbanistico, museale e turistico – sarà il Museo della Città, da realizzare nel complesso di via dei Cerchi.

Secondo Polo Turistico – Riqualificazione del lungomare di Ostia

Relatori: MAURO CUTRUFO, vicesindaco di Roma Capitale, GIUSEPPE ROSCIOLI, presidente di Federalberghi Roma, MAURIZIO FLAMMINI, presidente Federlazio.

Al fine di completare e diversificare l’offerta turistica della Capitale, attirando un bacino di utenti sempre più ampio, è previsto un insieme integrato di interventi che interessano il quadrante sud ovest della città, un’area di circa 27.000 ettari che dall’Eur arriva fino al litorale di Ostia-Fiumicino. Tali interventi coinvolgono il sistema congressuale e fieristico (con la creazione dei parchi tematici sull’immaginario cinematografico e sull’Impero Romano (Esposizione permanente del Made in Italy e l’Aquarium Mare Nostrum), il turismo sportivo (con la realizzazione del primo campo da golf pubblico, progetti legati alla candidatura della città di Roma alle Olimpiadi del 2020, la realizzazione dei porti di Ostia e Fiumicino, ecc.) e naturalistico (tramite una nuova fruibilità dei parchi naturali e archeologici).

Per quanto riguarda la riqualificazione del lungomare di Ostia le azioni previste sono finalizzate a riqualificare l’intero territorio di Ostia per creare una grande area dedicata al turismo, allo sport e al tempo libero. Il Progetto pilota prevede la realizzazione di attività ricreative, ludiche e sportive, l’introduzione di nuove funzioni commerciali, ricettive e di pubblici esercizi, la riorganizzazione della rete infrastrutturale locale e metropolitana (nuova viabilità e sistema della sosta) e la creazione di nuovi spazi e servizi pubblici e luoghi di aggregazione.

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