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I “Quattro Soldi” & i “Trenta Denari”

I  “QUATTRO SOLDI” del MONSIGNORE

Certo, è pur vero che gridare al pericolo, all’invasione incontrollata senza indicare soluzioni realistiche al problema dell’immigrazione, può determinare insicurezza e panico nella popolazione, già sottoposta a tutti i taglieggiamenti fiscali e già drammaticamente piegata dalla crisi, ma è ancor più vero che la Chiesa, per bocca di Monsignor Galantino, oltre che definire “piazzisti da quattro soldi” quei politici che invocano una linea più decisa di contenimento dell’immigrazione clandestina rimane, nei fatti, alla finestra.

Conventi, istituti, seminari e collegi, peraltro ancora salvi  dalle cesoie  del fisco,  non sono disponibili ad accogliere una parte dei profughi che quotidianamente, sbarcano sulle nostre coste. C’è, da dire, che  “piazzisti da quattro soldi”, forse, è l’appellativo più idoneo per quei responsabili governativi che del buonismo della disorganizzazione hanno fatto “un credo” non compatibile della realtà di una trasmigrazione senza precedenti dove, guerre e miserie giocano la carta della disperazione,.

In mare, ovvio, non si può né si deve far morire nessuno, ma la logica impone una seria politica di contenimento del fenomeno attraverso un controllo di chi giunge qui, dove strutture d’accoglienza insufficienti e squallidi calcoli di sfruttamento fanno continuare, per questi disperati dei barconi, il calvario iniziato nei loro paesi d’origine. Alla miopia e dall’egoismo di un’ Europa contabile agonizzante si deve rispondere con iniziative coraggiose, magari senza ONU e senza UE, per costituire una fascia d’accoglienza e smistamento sulle coste d’imbarco dello scafismo assassino. >  Alessandro Publio BENINI

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Ricollegandomi al precedente intervento sui “Quattro Soldi ” e, di conseguenza, sui “Quattro Piazzisti” contro cui si è scatenato il Monsignore, vorrei cortesemente invitare il Segretario della CEI a rivolgere la propria attenzione anche sui “Trenta Denari” di Vangelica memoria.  E al Monsignore vorrei chiedere perché tanti Parroci e tanti Sacerdoti non intervengono per evitare che sulle soglie delle Chiese stazionino perennemente “Corti dei Miracoli” composte da falsi poveri, finti storpi ed improbabili madri che “gestiscono” povere creaturine (spesso prese a “leasing” da apposite bande malavitose del racket) da allattare o da avviare all’accattonaggio –  in base alla loro età – utilizzandole per carpire elemosina a distratti e svogliati pseudo cattolici.  Purtroppo è molto più facile mendicare che lavorare !!! Basta con questo deplorevole buonismo caritatevole …..Un tempo, anche un certo Gesù cacciò via i “Mercanti” dal Tempio, mentre oggi questi spadroneggiano con le Cooperative Sociali !!! Molti piccoli imprenditori sono costretti a suicidarsi perché oppressi dal Fisco e da Equitalia, mentre varie “Famiglie di etnia Rom” (che parte della Chiesa vuole imporci come nostri “Fratelli”) si arricchiscono con l’usura !

E perché – a questo punto – non parlare anche della concorrenza sleale che molti Istituti Religiosi e Congregazioni Ecclesiastiche, con le loro case di accoglienza ospitando “a pagamento” i Pellegrini, esercitano di fatto nei confronti di strutture turistiche alberghiere – regolarmente autorizzate ?  Tali comportamenti scorretti, con conseguenti omesse dichiarazioni redditi ed evasioni fiscali – se commessi da organizzazioni di “Oltre Tevere” – meritano sempre una automatica assoluzione divina o una non perseguibilità giudiziaria  ?  Monsignore, La prego …….oltre a rilasciare interviste a “Famiglia Cristiana”, provi a rispondere anche a me !  Personalmente, come “Cattolico Ghibellino”, Le sarei veramente grato !  >   Giuliano MARCHETTI 


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.