Skip to main content

i Sindaci di Roma

“Ad Recordationem” e a Futura Memoria_____________________

Il “miglior Sindaco” che Roma abbia mai avuto è stato ERNESTO NATHAN, nonostante se Inglese (per nascita), Ebreo (per religione), Massone (per adesione). Nato a Londra nel 1845 – figlio di Sara Levi e di Mayer Moses Nathan – approdò  nel 1859 in Italia, acquisendone la cittadinanza.  Fu un fervente Mazziniano ed aderì alla Massoneria, di cui divenne anche Gran Maestro, nonché convinto interventista.   

A Roma Ernesto Nathan, oltre a ricoprire un incarico di docente in Etica Professionale presso l’ I.T.C. “Duca degli Abruzzi” (1) dal 1906 al 1908, ebbe anche la responsabilità dell’Assessorato all’Economato e Beni Patrimoniali presso il Comune; da qui la sua vocazione per una amministrazione seria, efficiente ed oculata. Nel novembre 1907 fu eletto Sindaco di  Roma, carica che rivestì sino al 1913 e, sotto la sua guida, venne varato ed approvato nel 1909 il I° piano regolatore della Capitale. Durante il suo mandato, si impegnò con decisione a favore della diffusione dell’ istruzione pubblica, in un periodo in cui il 75% della popolazione risultava non alfabetizzata; fu anche tra i fondatori della Associazione Culturale Dante Alighieri che, ancora oggi, svolge un importante ruolo per la cultura italiana nel mondo. ….Famoso è il suo detto “Non c’è trippa per gatti !” allorquando, nelle sue funzioni di Sindaco, controllando il rendiconto preventivo del bilancio capitolino, depennò le spese preventivate per l’acquisto delle frattaglie destinate ai gatti che stazionavano davanti all’archivio, ritenendo più opportuno che questi si nutrissero con i topi, ai quali dovevano dare la caccia.

Nathan morì nel 1921, all’età di 76 anni

Dopo la fine del Ventennio, periodo in cui Roma – quale Capitale d’Italia – venne retta da una nuova figura istituzionale (quella del Governatore), con il ritorno della democrazia fu ripristinata nuovamente la figura del Sindaco, prescelto, nominato o eletto nei vari schieramenti o coalizioni, in base alle diverse leggi elettorali vigenti ….. Alla luce di tali esperienze e, in particolare, delle recenti vicissitudini,  si può senz’altro affermare che ROMA avrebbe meritato Sindaci migliori di coloro che si sono avvicendati in Campidoglio nel periodo repubblicano …. avrebbe meritato personaggi dotati di maggior spessore intellettuale, nobiltà d’animo e concezione della res publica !  Purtroppo non è andata così.

Certi Sindaci, ad essere volutamente buonisti, dovrebbero almeno venir sottoposti ad una censura e ad un eventuale risarcimento per non aver saputo vigilare dovutamente su quanto accadeva nei loro uffici limitrofi, o per essersi contorniati (inconsciamente ?) di “Collaboratori & Consulenti” con collegamenti pseudo camorristici e malavitosi …. così come coloro che in Provincia, Regione, Prefettura ed altre “Sedi Istituzionali ” non ritennero opportuno appurare ed indagare su un circostanziato allarme a suo tempo lanciato dal Partito Radicale con Rita Bernardini sulle possibile infiltrazioni mafiose-criminali nella nostra Capitale.

______________ (1) Nota a margine l’Istituto  Tecnico Commerciale “Duca degli Abruzzi”, fondato nel 1902, è stato da sempre uno degli Istituti più prestigiosi della Capitale. In occasione del 90° anniversario dalla sua fondazione, è stata costituita una Associazione tra gli Studenti, Docenti ed Ex Studenti/Docenti dell’ Istituto, per collaborare ad una serie di importanti attività nel solco di una continuità storica ed ideale. Nel 2002 l’Istituto ha celebrato il proprio I° Centenario, con significativi importanti incontri e manifestazioni culturali. Nel maggio del 2007, sul portone d’ingresso in via San Martino ai Monti, veniva apposta una targa a ricordo del proprio   Professor Ernesto Nathan, durante una cerimonia alla presenza di Walter Veltroni, al tempo Sindaco di Roma, che pronunciava per l’occasione un applaudito discorso nella Aula Magna agli studenti, docenti e ai componenti dell’Associazione – quasi una lectio magistralis , anche se non scevra delle consuete (ed evitabili) astiosità antifasciste.  Senza voler alimentare ulteriori motivi di polemica, non si comprende perché tutti i Sindaci di Roma – durante il loro mandato – ritengano doveroso accompagnare gli studenti in pellegrinaggio ad Auschwitz o a volte in Africa, senza mai avvertire l’opportunità o la sensibilità – in nome di una memoria che dovrebbe essere condivisa – di soffermarsi con i ragazzi per far loro deporre – durante il percorso del viaggio – un fiore sulle croci delle Foibe, o sulle croci di El Alamain.

Giuliano MARCHETTI  (ex allievo “Duca degli Abruzzi” – sezione A)

images


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.