“Il PADRONE col MAGLIONE”
CI VOLEVA IL CORAGGIO DI SUBIRE GLI STRALI DELLA IMPOPOLARITA’ PER TENTARE UN SIMILE REFERENDUM.
MA COME TUTTI AVEVANO GIA’ CAPITO LUI IL CORAGGIO NE HA DA VENDERE.
SI PRESENTA IN MAGLIONE AD UNA PLATEA DI INCRAVATTATI E COME LA PENSA COSI’ LA DICE.
GUARDANDO LA NOVA GENERAZIONE DEI MANAGER FIAT FACCIAMO GRANDE OMAGGIO ALL’AVVOCATO, LA BESTIA NERA CHE OGGI LA SINISTRA SI RIMPIANGE.
HA LANCIATO IL PRESDENTE MONTEZEMOLO ED HA CENTRATO L’OBIETTIVO, HA CREATO UNA CLASSE DIRIGENTE CAPACE DI GESTIRE NON SOLO LA ORDINARIETA’ MA SOPRATUTTO L’EMERGENZA.
E QUESTO E’ UN VERO PERIODO DI EMERGENZA, E LO HANNO CAPITO ANCHE GLI OPERAI FIAT, AD ESCLUSIONE DELLA FIOM E DEI PCI PENTITI COME BERSANI.
FORSE I CATTOCOMUNISTI SI RIPENTIRANNO DI NUOVO E TORNERANNO AD ESSERE COMUNISTI O FORSE VESTIRANNO I PANNI DEGLI AMBIENTALISTI AD OLTRANZA, METTERANNO ANCHE LA CAMICIA VERDE BRUNA COME LE FOGLIE MORTE DEL SOTTOBOSCO ?
ANCHE I SINDACATI CISL E UIL CI HANNO GUADAGNATO IN QUESTO SCONTRO, GLI UNICI AD USCIRNE MAZZIATI SONO QUELLI DELLA FIOM, NON HANNO CAPITO CHE NON POTEVANO OPPORSI AL DIVENIRE DEL NUOVO CONCETTO DI PRODUZIONE.
NON HANNO CAPITO CHE QUESTA NON E’ UNA GUERRA FRA PADRONI ED OPERAI; QUESTA E’ UNA GUERRA FRA OPERAI ED OPERAI.
IL SINDACATO FIOM, SOSTENITORE DELLA SINISTRA INTERNAZIONALISTA, HA DIMENTICATO CHE GLI OPERAI POLACCHI O CINESI O ALBANESI O AMERICANI O MAROCCHINI, SONO SEMPRE DEGLI OPERAI.
QUESTO CONCETTO E’ STATO BEN CHIARO AL Dr. MARCHIONNE, CHE HA GIOCATO ALLA ROULETTE ED HA SAPUTO METTERE IN RIDICOLO IL SINDACATO DELLA SINISTRA ITALIANA.
DISDICEVOLE INVECE HO RITENUTO ESSERE LA POSIZIONE DEI POLITICI CHE HANNO VOLUTO APERTAMENTE PARTEGGIARE PER GLI UNI O PER GLI ALTRI, CIOE’ PER IL PADRONE O PER GLI OPERAI.
HANNO SPRECATO UNA OCCASIONE, AVESSERO ALMENO ASPETTATO IL RISULTATO !
NON HANNO CAPITO CHE CHI VINCE E’ SEMPRE IL POPOLO; SE GLI IMPERATORI ROMANI DAVANO CONTO AL POPOLO, ANCOR PIU’ I POLITICI DELLA DEMOCRAZIA DEVONO SAPERE GIOCARE COL RENDICONTO POPOLARE.
I VECCHI PADRONI DELLA D.C. ERANO PIU’ SCALTRI E PIU’ LUNGIMIRANTI. VERO E’ CHE HANNO BUTTATO I SOLDI IN CASSE INTEGRAZIONI SENZA RITEGNO, MA LA PACE SOCIALE DOVEVA PUR COSTARE QUALCOSA.
IL GUAIO E’ CHE IL DEBITO DEI PADRI LO STANNO PAGANDO LE NUOVE GENERAZIONI.
HANNO AVUTO, ANZI ABBIAMO AVUTO, LA POSSIBILITA’ DI STUDIARE, DI GODERE DEI BENEFICI DEL BENESSERE OFFERTO DAI GENITORI E NON ABBIAMO CAPITO CHE LA CAMBIALE CE L’HANNO LASCIATA IN EREDITA’.
ED ORA COSA PENSERANNO GLI OPERAI AMERICANI O POLACCHI CHE SPERAVANO NELLA VITTORIA DEI NO ?
MALEDIRANNO LA CLASSE OPERAIA ITALIANA CHE HA TOLTO LORO OCCASIONI DI LAVORO ED IN QUESTO MODO VA A FARSI BENEDIRE ANCHE L’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO.
CI SARA’ UN COAGULANTE PER TENERE UNITA LA IDENTITA’ DEI LAVORATORI, SIANO LORO OPERAI, PROFESSIONISTI , ARTIGIANI, IMPRENDITORI O CHE ALTRO?
SU QUESTI TEMI SI DOVRA’ CONFRONTARE LA POLITICA O ARRIVEREMO ALLA XENOFOBIA.
L’EUROPA UNITA E’ STATO IL SOGNO SECOLARE DI ROMA ANTICA, DI NAPOLEONE E QUANTI VOLEVANO IMPORRE QUESTO CONCETTO CON LA FORZA.
OGGI CHE, SOVVERTENDO LA STORIA, STIAMO CONQUISTANDO L’UNITA’ EUROPEA CON LA PACE ABBIAMO UNA SINISTRA CHE NON RIESCE A FRENARE IL SUO IMPULSO DI GUARDARE SOLO NEL SUO PIATTO.
FESTEGGIAMO I CENTO CINQUANTA ANNI DELLA UNITA’ D’ ITALIA E QUINDI VIVA L’ITALIA MA QUANDO INIZIA UN ANNO NUOVO SI FESTEGGIA AL FUTURO CHE ANCORA NON SI CONOSCE, PERCIO’ VIVA ANCHE L’EUROPA UNITA, SOGNO DI PAZZI SANGUINARI, MA ANCHE DI PURI DI SPIRITO.
*Studentessa in Economia e Commercio
UNIVERSITA’ FEDERICO II – Napoli
Note della Redazione
Pubblichiamo questo intervento di HILARY DI LEVA, nostra giovane e brillante collaboratrice, pervenutoci venerdì pomeriggio 14 gennaio, alle ore 14, prima della “conta” delle votazione svoltesi presso gli stabilimenti Fiat di Mirafiori.
Sul contenuto di quanto scritto (e più in generale di delle sue opinioni), con cui in buona parte siamo anche in sintonia, desideriamo fare alcune precisazioni:
- Sui comportamenti Fiat è già stata espressa la nostra posizione con un articolo “Pianeta Fiat – vizi & virtù”, pubblicato sul fascicolo di dicembre (e consultabile sul sito internet nella sezione Ultimo Numero) che cortesemente vi invitiamo a leggere.
- Sull’Europa Unita, già “sogno secolare di Roma Antica” (come definita da HilarY) – anziché citare Napoleone – preferiamo ricordare Carlo Magno.
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