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Il problema EUR, gestione immobili

 

MORASSUT, PD : «IL PROBLEMA SELL’EUR È ANCHE GARANTIRE LA SPECIALITÁ DELLA GESTIONE»
«Per fortuna ci si è accorti – anche se con inspiegabile ritardo – che gli immobili storici dell’Eur non potevano , per legge,  essere venduti al fine di ripianare i conti della società». Lo scrive l’on Roberto Morassut in una nota.

«Ora – spiega – si è deciso di lavorare sulla vendita “da pubblico a pubblico”.  Ma è bene chiarire due cose. La possibilità che INAIL acquisti gli immobili dell’Eur non è di tempi brevi. Infatti è noto che INAIL può acquistare solo sulla base di una esplicita indicazione dell’Agenzia del Demanio.  Indicazione che va proceduralizzata Quindi si deve tener conto dei tempi di questa procedura rispetto alle urgenze dell’EUR».
«In secondo luogo – continua Morassut – non si può ignorare che in ogni caso l’Eur è sorto come un complesso “speciale” e nonostante il tempo trascorso esso resta un complesso speciale ed un luogo speciale. La vera “business city” romana. In ogni caso uno dei più importanti quartieri d’affari d’Europa.  Vendendo gli immobili si compromette un po’ la capacità della società di mantenere alti livelli di specialità nella gestione del patrimonio non solo edilizio ma anche monumentale e ambientale dell’EUR.  Il grande Virgilio Testa nel 1951 non volle un soldo dal Governo per rilanciare l’Eur che era ridotto un cumulo di macerie.  Perché sapeva che comunque quel posto aveva delle enormi risorse autonome che se ben gestite potevano bastare a se stesse.  I tempi e le condizioni sono cambiate ma mutatis mutandis anche oggi l’Eur vive una grande difficoltà ma ha le risorse al suo interno per rilanciarsi».
A condizione – conclude Morassut – di una sana gestione, di una sana politica immobiliare e anche valutando la possibilità di cedere una quota di minoranza delle proprie azioni restando una spa a maggioranza pubblica. Si deve fare di tutto insomma per garantire la specialità della gestione dell’EUR non sopprimerla, perché il quartiere è speciale e non può essere gestito come un quartiere ordinario.  Chi conosce Roma non può non vedere questo problema».