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In ricordo di REMO GASPARI

IN RICORDO DEL MIO MAESTRO: REMO GASPARI,

LA GRANDEZZA DI UN UOMO SEMPLICE.

 a cura di Sandro VALLETTA 

 

on.gaspari foto

Un uomo che ha insegnato molto e da cui tutti noi abbiamo solo da imparare. È questo il ritratto di REMO GASPARI che traspare dal mio libro-intervista “REMO GASPARI, UNA VITA AL SERVIZIO DELL’ITALIA”.

Alle note azioni della vita pubblica di un Politico d’altri tempi si avvicendano particolari di una vita privata che mostrano la grandezza di un uomo semplice. Questo e’ stato “IL MINISTRISSIMO”, come spesso amavo chiamarLo..

Nato a Gissi il 10 Luglio del 1921, ha iniziato la sua carriera politica, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, iscrivendosi nel 1945 al Partito della Democrazia Cristiana. Eletto deputato per la prima volta nel 1953 è stato sempre confermato fino al 1992.

Tra il 1976 e il 1980 ha ricoperto varie cariche ministeriali: Ministro per i rapporti con il Parlamento, delle Poste e Telecomunicazioni, della Funzione Pubblica, della Difesa, del Coordinamento della Protezione Civile e degli Interventi straordinari per il Mezzogiorno.

Chiave del Suo successo e’ stata la Sua semplice, ma non scontata filosofia: “La classe dirigente deve essere vicina agli interessi della gente”.  La cura con cui si e’ occupato della Sua Terra – sia in ambito politico Locale, sia Nazionale – dimostrano che tipo di amore e disponibilità Egli abbia dedicato alla “Gente”, come chiamava le Persone che avevano riposto fiducia in Lui, in quanto vedeva in un voto ricevuto il dovere di non tradire la fiducia dataGli da quel singolo elettore.

Gaspari alla mia ricorrente domanda “Cosa crede d’aver dato alla politica ?” rispondeva semplicisticamente con un “tutto me stesso”, ma è leggendo il libro della sua Vita che si capisce, pagina dopo pagina, quanto questo sia vero per ogni singolo giorno da Lui vissuto su questo Mondo.

Nello stesso anno dell’iscrizione alla Dc si sposo’ con Miriam Morgia, Donna Eccezionale che Lo ha accompagnato per tutta la vita. Il rapporto con Lei e con la Famiglia è molto importante per capire il Personaggio:  il modo semplice di reagire agli eventi che caratterizzano Remo Gaspari nella vita familiare è lo stesso che traspare in tutte le decisioni prese nella vita pubblica, da quelle per il Suo Abruzzo a quelle per la Nazione.

Entrato in politica sotto le pressioni di alcuni notabili del suo paese e  “contro la sua volonta’” come Egli stesso mi ha sempre detto, ha finito per fare della stessa lo scopo della Sua vita, al punto che se ammette di avere un rammarico è quello di “aver dedicato poco tempo a mio figlio Achille”, per poter adempiere ai suoi Doveri.

La modestia che traspare sempre dalle Sue stesse parole racconta un’Italia e una politica che oggi non ci esistono più. “Ero molto più prudente ed oculato – afferma Gaspari – nella gestione della cosa pubblica che nella gestione del mio denaro. Non mi permettevo di sperperare quello degli altri”. Non un principio, quindi, ma una questione di Educazione e di Rispetto del Popolo Sovrano.

L’ultimo consiglio che Gli ho carpito qualche giorno fa per telefono è stato per i giovani ai quali ha ricordato: “Il futuro richiede Qualità e Intelligenza, bisogna essere bravi, non c‘è spazio per i mediocri, difatti i mediocri si rifugiano nella politica che viene trasformata in un mestiere”.

La grandezza di un Uomo si misura da cosa accade dopo l’uscita dall’agone Politico, quando non si gode più della visibilità dei riflettori. Non è un caso se lo studio di Gaspari, che si ritirò dalla polirtica a 73 anni, è stato inondato fino all’altro giorno da un via vai di politici, manager e semplici cittadini alla ricerca di idee, consigli e suggerimenti. Ma se Gli si chiedeva una spiegazione del perché di questo via vai con un sorriso disarmante rispondeva: “Nei momenti in cui la gente vive una situazione drammatica, come si fa a non dare un aiuto?”.

Questa è la GRANDEZZA di un Uomo Semplice che ha scritto pagine Splendide di Politica Locale e Nazionale. Voglio inviare un Arrivederci commosso a Colui che è stato, è e sarà, un punto fermo della Politica Italiana dal dopoguerra ad oggi agendo con grande efficacia al Servizio della Sua Terra Abruzzese e segnando momenti decisivi nello Sviluppo e nella Storia della Nazione. Per questo dico ancora con più forza: GRAZIE!!! DA TUTTI NOI PER QUELLO CHE HAI FATTO PER IL “TUO”/NOSTRO ABRUZZO E PER L’ITALIA INTERA. GRAZIE,di CUORE, ONOREVOLE GASPARI, Tu si che meriterai questo appellativo per sempre…………..

Ciao, ”ZIO REMO”… Riposa in Pace nella Gioia del Signore che, per il Tanto e, solo, Bene realizzato Ti ha già accolto nel Suo Regno tra gli Angeli e i Santi.

 Con Affetto Filiale, come ho sempre chiuso le innumerevoli lettere che Ti ho spedito:

                                                                                            

                                                                              *Prof. Sandro VALLETTA

                                                                                – Docente Universitario        

       

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